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Mettersi in gioco, comunicare, fare rete: così Anfn può crescere. L’incontro coordinatori...

Mettersi in gioco, comunicare, fare rete: così Anfn può crescere. L’incontro coordinatori a Nocera Umbra

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Anno Domini 2033. «Ho 30 anni, sono sposato ed ho 4 figli. Seguivo distrattamente l’Associazione nazionale famiglie numerose, soprattutto guardando i suoi video su TikTok. Beh, simpatici, mi dicevo. Ma poi ho partecipato alla quinta edizione del Big Family Show, credo fosse il 2028. E abbiamo fatto così tante amicizie che… mi sono offerto per fare da coordinatore della mia provincia».

«Ho 30 anni, sono sposata, abbiamo 5 figli. In parrocchia abbiamo fatto amicizia con una famiglia di Anfn. Ci invitarono all’incontro coordinatori di Nocera Umbra. Era il 2026. Noi pensavamo fosse una vacanza: invece abbiamo conosciuto una realtà che ci è piaciuta. Siamo entrati nel gruppo di progettazione ed ora coordiniamo l’unità ‘progetti europei’».

È iniziato con due testimonianze «immaginarie» interpretate da due giovani dell’animazione il workshop delle famiglie coordinatrici di Anfn, questo pomeriggio nell’auditorium dell’hotel Fonte Angelica a Nocera Umbra.

Chissà se un giorno potremo ascoltarle davvero, magari proprio il 30 settembre del 2033, a Nocera. «Partecipare per rinnovare». Questo il mantra che accompagnerà la vita dell’associazione per il prossimo futuro. Già, ma come? Spesso l’avvicinamento di una coppia ad Anfn nasce da un’esigenza. Se poi la stessa coppia trova un ambiente accogliente, capace di ascoltare, allora  costruisce una rete amicale, approfondisce i temi comuni a tante grandi famiglie, e, perché no, matura il desiderio di impegno verso il bene comune. Significativa la testimonianza di Rita Picchianti e Donato Sacino, giovane coppia senese: si avvicinò all’associazione per uscire dall’isolamento in cui si sentivano «recintati». Adesso sono riferimento infaticabile per un buon numero di famiglie del territorio, pungolo per l’amministrazione che ha fatto richiesta – una delle prime in Toscana – di aderire al network dei comuni amici della famiglia, partner di studi sociologici sulla demografia.

Il loro – e quello di altre coppie che hanno portato la loro testimonianza – è il classico caso di «contagio» di cui possono essere protagoniste le famiglie Anfn. «Basta – ripete Enrico Belli, con Ines coordinatore dei coordinatori Anfn, co-conduttore, insieme ad Emanuela Garavelli, dell’incontro pomeridiano di Nocera Umbra – decidere di attivarsi, preparare il terreno con la comunicazione, infine promuovere occasioni (feste locali, regionali, nazionali) di incontro con le altre famiglie. E favorire il rinnovamento».

Enrico con Donato e Rita Sacino

Aida Scudieri e Carlo Spitaleri, interpretano i due ipotetici associati del futuro