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Le proposte Anfn per la legge di bilancio 2025: Carta famiglia

Le proposte Anfn per la legge di bilancio 2025: Carta famiglia

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Parte 4: CARTA FAMIGLIA

In questo quarto articolo tratteremo il tema della Carta Famiglia, strumento di sviluppo economico finalizzato a migliorare il potere di acquisto delle famiglie con figli.

Sin dalla sua nascita, nel 2004, l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose ha cercato di promuovere, sia a livello locale che nazionale, l’adozione della Carta Famiglia, sulla falsariga di tante buone pratiche esistenti in alcuni comuni, ma soprattutto in Europa.

Grazie ad un emendamento dell’allora onorevole Mario Sberna, con la legge di stabilità 2016 approvata nel dicembre 2015, viene istituita la carta della famiglia destinata alle famiglie con almeno tre figli.

La carta tuttavia non si concretizza, perché manca il decreto attuativa. Nel frattempo, con la legge di stabilità 2019 vengono accolte le richieste di modifica proposte dall’associazione (eliminazione dell’ISEE, estensione ai figli a carico fino a 26 anni) e soprattutto vengono stanziati per l’attuazione 3 mln. di euro (1 mln. di euro per ciascun anno del triennio 2019-2021). Il decreto attuativo viene finalmente firmato il 27 giugno del 2019 che dà il via libera al rilascio della nuova versione della carta famiglia. Dopo l’avvicendamento del Ministro della Famiglia, il 18 marzo 2020 la carta diventa finalmente online.

Ci sarebbero tutti i presupposti per un lancio in grande stile della carta, anche a fronte delle risorse stanziate; tuttavia, il portale delle convenzioni presenta pochissime convenzioni, perlopiù piccoli negozi a livello locale. Questo viene evidenziato non solo dalla stampa nazionale, ma ripetutamente anche dalla Associazione, che in più occasioni invita il Ministero ed il Dipartimento ad adottare interventi per il lancio della carta, suggerendo proposte che tuttavia vengono completamente disattese.

Un chiaro segnale ‘premonitore’, del resto, lo si è avuto proprio in occasione del lancio del portale: malgrado gli stanziamenti per il 2019 e 2020 (1 + 1,5mln. = 2,5mln.), la comunicazione è avvenuta senza alcuna pubblicità, con un semplice comunicato stampa (rilanciato peraltro da pochi giornali). Le famiglie italiane non sono venute a conoscenza dello strumento, così come le aziende.

Abbiamo continuato ripetutamente a sollecitare Ministero e Dipartimento, invano.

Abbiamo inviato una mail chiedendo anche come sono stati spesi i fondi destinati alla carta famiglia; la risposta è stata la seguente:

“…tale somma è destinata alle spese per la realizzazione e il funzionamento della piattaforma dedicata, per ogni singolo anno di operatività. Tali risorse sono state impegnate nel contratto di affidamento del servizio relativo alla piattaforma online che consente il funzionamento della carta stessa.”

Ora, una risposta del genere, a nostro parere, si presta a due interpretazioni:

  • se i tre mln. di euro del triennio più i 500mila euro stanziati nel 2020 per l’estensione alle famiglie con almeno 1 figlio, sono stati destinati tutti alla realizzazione e al funzionamento della piattaforma dedicata, la cifra appare spropositata e non congrua rispetto al servizio offerto;
  • più verosimilmente, dei 3,5 mln. è stata spesa solo una minima parte, destinando il rimanente ad altri capitoli di spesa.

Le motivazioni addotte (scarso interesse da parte dei principali soggetti della G.D.O.) evidenziano l’approccio non corretto che abbiamo sin dall’inizio segnalato: prima di partire con i privati, era necessario un coinvolgimento a tappeto di tutti i ministeri per riempire di agevolazioni pubbliche la carta (es.: ingresso nei musei, monumenti, trasporti, etc., anche coinvolgendo gli enti locali), e una successiva pubblicizzazione efficace tra le famiglie, affinché raggiungere un numero importante di carte emesse, che avrebbe a quel punto reso appetibile lo strumento alla G.D.O. Di fatto si è partiti dalla fine, piuttosto che dall’inizio!

In prossimità della scadenza del triennio 2019-2021, abbiamo chiesto il rilancio dell’iniziativa. Ci è stato detto dal Ministero che nella bozza della legge di bilancio 2022 è stato presentato un emendamento per il rinnovo della carta famiglia, ma tale emendamento è stato bocciato dall’allora premier Mario Draghi, in quanto era ancora un contenitore vuoto. Esattamente quello che dicevamo noi da tre anni!!!

Ma ora vediamo perché la carta famiglia può rappresentare uno straordinario strumento di politica familiare, di supporto alla natalità e di contrasto alla povertà. Non solo: in un contesto di forte inflazione, può rappresentare un prezioso strumento di sostegno del reddito disponibile delle famiglie. A costo quasi zero per lo Stato. Secondo il principio ‘poca spesa, tanta resa’.

LE FAMILY CARD ITALIANE
In Italia esistono svariate tipologie di carte famiglia a livello locale; alcune, come quella di Bergamo, sono attive da oltre 15 anni, e continuano a dare benefici importanti alle famiglie beneficiarie. Ecco una carrellata delle family card locali con le loro principali caratteristiche:

Bergamo
Una delle prime carte famiglia italiane, è stata usata come modello per la carta famiglia nazionale della Polonia. Destinatari della family card tutti i nuclei familiari con almeno tre figli, residenti nella città di Bergamo.

Family card Bergamo

Comune di Bergamo Family Card

Modena
Un’altra delle carte ‘storiche’, è rivolto alle famiglie residenti nel comune di Modena con ISEE pari o inferiore a 15.000 euro che hanno uno dei seguenti requisiti:

– nucleo familiare con tre o più figli conviventi non oltre i 26 anni

– limitatamente ai punti vendita Conad ai nuclei familiari con un un figlio minore convivente in cui un genitore sia in cassa integrazione, mobilità o disoccupato con ISEE pari o inferiore a 15.000,00 euro

Family card Modena

Piacenza
Altra carta ‘storica’, è destinata alle famiglie residenti nel comune di Piacenza con almeno 4 figli conviventi e a carico, compresi i minori in affido

Family card Piacenza

Friuli Venezia Giulia
La prima carta regionale che permette l’accesso a diversi benefici economici di volta in volta attivati dalla Regione o dal proprio Comune di residenza.

E’ destinata a tutte le famiglie con almeno un figlio a carico residente nel territorio regionale da almeno 24 mesi continuativi, e con ISEE pari o inferiore a 30mila euro in corso di validità.

A fronte della carta regionale sono nate svariate carte comunali con le proprie specifiche convenzioni.

Carta Famiglia regione Friuli Venezia Giulia

Euregio Family Pass
E’ la carta famiglia della Provincia autonoma di Trento, gratuita e valida per tutte le famiglie con almeno un figlio minorenne, a prescindere dal reddito. Il possesso della card permette alle famiglie di usufruire di sconti e tariffe speciali presso numerosi enti convenzionati, sia pubblici che privati, in Trentino, Alto Adige e Tirolo

Euregio Family Pass

Bolzano
Rilasciata solo alle famiglie residenti nel Comune di Bolzano con tre o più figli a carico e con un reddito annuo imponibile inferiore a 60.000,00 €.

La composizione della famiglia viene determinata come segue:

– coniugi/conviventi con tre o più figli a carico;

– persona sola con tre o più figli a carico.

Bolzano card Family+

Famiglia Sei Granda
Progetto del Forum Famiglie di Cuneo con i 7 comuni più grandi della Provincia di Cuneo (Alba, Bra, Cuneo, Fossano, Mondovì, Saluzzo e Savigliano). La carta viene emessa direttamente dai comuni e certifica la famiglia e il numero dei figli per i benefici utilizzabili su territorio grazie all’apporto delle Associazioni di Categoria (Confcommercio, Confindustria, Coldiretti, Confagricoltura). Destinata a tutte le famiglie con almeno un figlio.

Carta F6G

Pesaro
Destinata alle famiglie residenti nel comune di Pesaro:

– con almeno tre figli minori di 26 anni, con un valore ISEE pari o inferiore a 25.000,00 euro;

– famiglie nelle quali è presente un minore in affidamento familiare/adozione;

– famiglie nelle quali è presente un minore di 26 anni in situazione di disabilità, di cui all’art. 4 della legge 104/92;

– famiglie con figli minori in condizioni di disagio socio-economico in carico al servizio sociale professionale (Servizi Sociali);

– famiglie con uno o più figli, di cui almeno uno minore, individuate dal servizio Politiche sociali a seguito dell’ultimo avviso per l’erogazione dei contributi regionali a favore della famiglia (L. R. 30/98).

Carta famiglia Pesaro

LE FAMILY CARD EUROPEE
Numerose sono le Family Card presenti in Europa; di seguito segnaliamo quelle che rappresentano un’eccellenza in questo settore, anche al fine di utilizzarle come ‘buone pratiche’ per una nuova Carta Famiglia Italiana.

SPAGNA
La carta viene emessa dalla Federazione Spagnola delle Famiglie Numerose, riconosciuta come ente di pubblica utilità. E’ una confederazione di associazioni locali di famiglie numerose. La carta famiglia, che viene sovvenzionata dallo stato, consente vantaggi nei più svariati settori. Segnaliamo, tra gli altri, la scontistica prevista nel settore aereo (Iberia, Ryanair) grazie al beneficio concesso dal governo spagnolo.

Carta famiglia spagnola

Convenzione Ryanair

Convenzione Iberia

Convenzione Vueling

FRANCIA
La Carte Familles Nombreuses è stata introdotta in Francia nel dopoguerra, come carta sconti per le Ferrovie Francesi. Successivamente si sono aggiunte ulteriori agevolazioni grazie alle convenzioni sottoscritte con altri partner privati. La scontistica per i trasporti va da un minimo del 30% fino ad un massimo del 75%

Carte familles nombreuses

Convenzioni

POLONIA
La carta famiglia numerosa polacca è relativamente recente (legge 5 dicembre 2014), ma in pochi anni è divenuta un benchmark di riferimento per le carte famiglie europee. E’ interessante sapere che il modello iniziale a cui si è ispirato è la Carta Famiglia di Bergamo, che l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose polacca ha proposto al governo per il suo avvio. La carta, rivolte a tutte le famiglie con tre o più figli, indipendentemente dal reddito, ha due caratteristiche che sono risultati vincenti:

  • prevede sconti sia con privati, sia con le pubbliche amministrazioni nazionali e locali
  • nel progetto è stata coinvolta l’Associazione delle Famiglie Numerose polacche, che si è impegnata su tutto il territorio per stipulare le convenzioni.

Il risultato è più che evidente: mentre in Italia, al termine del triennio 2019-2021, le convenzioni stipulate erano di poco superiori a 350, in Polonia sono oltre 33.000!!!

Ottieni una carta famiglia numerosa – Gov.pl – Portal Gov.pl (www.gov.pl)

Alla ricerca dei partner della Carta Famiglia Grande – Emp@tia (mpips.gov.pl)

(usare traduttore Google)

PERCHE’ LA CARTA FAMIGLIA?
Per rispondere a questa domanda, bisogna specificare cosa vuole essere e cosa non vuole essere la Carta Famiglia.

Non vuole essere una carta assistenziale, destinata sole alle famiglie bisognose, e quindi legata all’ISEE.

Vuole essere una carta che promuove la dimensione familiare, anche in senso culturale, con uno sforzo che coinvolga non solo il Governo e tutti i Ministeri, ma anche la P.A. locale, il mondo imprenditoriale, le associazioni di categoria, le associazioni di volontariato. In uno sforzo comune che riesca a garantire alle famiglie con figli uno strumento gratuito, a bassissimo costo per lo Stato, che contribuisce da un lato a migliorare il potere di acquisto delle famiglie (che, si sa, viene particolarmente eroso con la nascita di ogni figlio), dall’altra a sviluppare un virtuoso ampliamento dei prodotti e servizi offerti da parte di chi aderirà al progetto. Una carta che è finalizzata anche allo sviluppo economico e turistico del nostro paese. In una logica di Win-Win, in cui tutti vincono.

PROPOSTA
È importante imparare dagli errori passati, per superare quegli ostacoli che hanno impedito alle precedenti versioni della Carta Famiglia di decollare:

  1. Innanzitutto, la gestione della carta dovrà essere di pertinenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Non per mancanza di fiducia verso il Dipartimento della Famiglia, ma semplicemente per una questione di competenza, in quanto, come detto precedentemente, la carta è uno strumento di sviluppo economico. E il ministero ha già attivi tutti i canali con i principali operatori privati da coinvolgere (G.D.O., Imprese, Associazioni di categoria, agricoltori, etc.);
  2. Una sinergia andrà attivata con il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste affinché le convenzioni poste in essere con la Carta dedicata a te possano essere estese anche alla Carta Famiglia;
  3. Prima di partire con i privati, tuttavia, è fondamentale coinvolgere nel progetto tutti i Ministeri. Perchè ogni singolo Ministero può contribuire in maniera importante ad offrire uno sconto o una agevolazione alle famiglie con figli per le attività che segue. Il gioco di squadra del Governo è fondamentale per la riuscita del progetto. A questo proposito abbiamo ipotizzato questi possibili interventi dei singoli Ministeri:
    MINISTERO DEI DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • convenzioni con aziende per Treni, Aerei, Traghetti

MINISTERO DELLA CULTURA

  • convenzione diretta per Musei, Monumenti
  • convenzioni con aziende e soggetti pubblici per Teatro, Cinema, Eventi, Spettacoli, Concerti, Biblioteche

MINISTERO DEL TURISMO

  • convenzioni con aziende e soggetti pubblici (Aziende di promozione Turistica) per Alberghi, Campeggi, Agenzie Viaggio, Parchi Divertimento, Comprensori Sciistici, Crociere

MINISTERO PER LO SPORT E I GIOVANI

  • coinvolgimento del Coni (e le relative Federazioni Sportive) per la promozione di sconti in convenzioni con le società per la pratica dello sport
  • coinvolgimento delle Leghe Sportive (es.: Lega Calcio, Lega Basket) per la promozione di sconti in convenzione su biglietti e abbonamenti

MINISTERO DELLA SALUTE

  • convenzioni con aziende e ordini professionali per Farmacie e Parafarmacie, Sanitarie, Ambulatori Medici, Studi Dentistici, Centri riabilitativi

MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY

  • convenzioni con Telefonia, Energia Elettrica e Gas
  • convenzioni con GDO (alimentare e non), Associazioni di categoria (es. Ascom, Confesercenti), Aziende automobilistiche, motociclistiche, camper

MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

  • convenzioni con Banche, Assicurazioni

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO

  • convenzioni per libri di testo, Università

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

  • convenzioni per corsi di formazione
  • convenzioni con il Terzo Settore

MINISTERO AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE

  • coinvolgimento Conferenza Stato-Regioni e ANCI

MINISTERO DELL’AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITA’ ALIMENTARE E DELLE FORESTE

  • convenzioni su prodotti agricoli e ittici
  • convenzioni parchi nazionali
  1. Subito dopo i Ministeri, andranno coinvolte Regioni e Comuni attraverso la Conferenza Stato-Regioni e l’ANCI, affinché da un lato promuovano convenzioni a livello territoriale, dall’altro attivino carte famiglia locali, collegate alla Carte della Famiglia nazionale. La Carta può diventare lo strumento con cui veicolare la scontistica localmente prevista per i servizi per l’infanzia, ma anche, ad esempio, per i Trasporti pubblici, i centri estivi, le mense. Per rendere efficace e rendicontare la scontistica applicata dai Comuni per i servizi all’infanzia e all’adolescenza si potrà applicare la procedura “SGAte – Sistema di Gestione delle Agevolazioni delle tariffe energetiche” già collaudata ed operativa da anni per tutti i Comuni tramite l’ANCI che prevede ogni anno l’accesso ad agevolazioni su forniture di Gas Metano, Elettricità ed Acqua da qualsiasi soggetto erogatore;
  2. Andrà studiata una efficace campagna di comunicazione, rivolte alle famiglie destinatarie della carta, che dovrà partire quando saranno disponibili le prime convenzioni ‘forti’ con la Pubblica Amministrazione (es.: Musei, Monumenti, Teatri, Trasporti, etc.), e qualche grossa azienda nazionale preventivamente contattata. Tornerà utile a questo proposito la convenzione con qualche grosso operatore di Gift Card per l’acquisto di buoni spesa su tutta la G.D.O. a prezzi scontati. Per una efficace comunicazione, oltre ai media tradizionali andrà prevista una campagna sui social, ma anche una comunicazione diretta alle famiglie. Solo da quel momento sarà possibile richiedere la Carta Famiglia;
  3. Successivamente andrà studiata una successiva campagna di comunicazione rivolta alle imprese per aderire con una propria convenzione alla Carta Famiglia, indicando l’opportunità di rivolgersi ad un mercato potenziale ben definito e numericamente importante;
  4. Andrà ripresa una buona pratica prevista nella prima versione della carta, ossia il rilascio per gli aderenti al programma di un bollino “Amico della famiglia” per sconti superiori al 5%, o “Sostenitore della famiglia” per sconti superiori al 20%;
  5. Per una efficace campagna di ‘convenzionamento’ su tutto il territorio nazionale, è fondamentale poter contare su una struttura radicata sul territorio. Meglio ancora se questa struttura è composta da quelle stesse famiglie che beneficeranno del servizio. L’associazionismo familiare, e tra queste l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose, si rende disponibile a collaborare per la buona riuscita del progetto, anche attraverso la stipula di una apposita convenzione con il Ministero. Con un conferimento di incarico, potremmo seguire, ad esempio, i contatti con Aziende, Ministeri, Associazioni di Categoria, Enti Pubblici (previa lettera di presentazione e/o preparazione e facilitazione del contatto da parte del Ministero competente). Potremmo gestire un sito dedicato con le opportunità e offerte promozionali da parte dei convenzionati. Potremmo costituire allo scopo dei GAF (gruppi di acquisto familiare), per cui, al raggiungimento di un determinato volume di vendite, allo sconto previsto per convenzione, se ne può aggiungere un ulteriore. Potremmo sensibilizzare le convenzioni già in essere con l’Associazione ad aderire alla Carta della Famiglia. Potremmo contattare singolarmente Regioni e Comuni, anche attraverso il coinvolgimento dei Forum delle Associazioni Familiari territoriali. Potremmo coinvolgere la Carta della Famiglia nel progetto europeo della European Large Family Card, con potenziali ritorni positivi per il nostro Turismo. Segnaliamo a tale proposito il grande successo ottenuto della Family Card polacca, grazie al coinvolgimento della locale associazione di famiglie numerose, che ha portato all’esplosione delle convenzioni (quasi 30mila!) e all’utilizzo della card, con importanti ripercussioni sulla ripresa dei consumi. Tutte queste attività verrebbero svolte con la ‘passione’ di un servizio rivolto alle famiglie con figli.

Si potrebbe inoltre ipotizzare la possibilità che una parte degli sconti possa essere utilizzata per un fondo di solidarietà verso le famiglie numerose in difficoltà.

L’ISTAT ha certificato che anche per il 2023 le famiglie più povere sono quelle con cinque e più componenti (il 20,3% vive al di sotto della soglia di povertà assoluta).

Per poter gestire la nuova Carta Famiglia, saranno ovviamente necessari dei fondi. Fermo restando che gli interventi svolti dai singoli Ministeri andranno gestiti all’interno dei propri capitoli di spesa, per l’emissione, attivazione del sito e promozione della carta, i fondi precedentemente stabiliti (1mln. di euro l’anno) potranno rappresentare una base di partenza, a condizione che vengano tutti utilizzati per il progetto.

DESTINATARI
Ma chi potranno essere i destinatari della nuova Carta Famiglia?

Come definito dall’art. 2 del decreto legge 27 giugno 2019:

I destinatari della Carta sono le famiglie costituite da cittadini italiani ovvero appartenenti a Paesi membri dell’Unione europea regolarmente residenti nel territorio italiano, con almeno tre figli conviventi di età non superiore a ventisei anni.”.

Questa sicuramente è la base di partenza.

Si può però ipotizzare, anche per andare incontro alle politiche di incentivazione sul secondo figlio promossa dal Ministero per la Famiglia, di estendere la carta anche alle famiglie con due figli.

In questo modo si amplia notevolmente la platea, rendendo ancora più appetibile l’adesione da parte delle aziende private.

In quest’ottica, potrà essere prevista per il futuro anche l’estensione alle famiglie con un figlio.

In ogni caso, andranno previste scontistiche crescenti al numero dei figli, o, in alternativa, l’utilizzo (per l’ingresso ad eventi, musei, cinema, ecc.) di un ‘biglietto famiglia’ a costo fisso, indipendentemente dal numero dei componenti.

Un ulteriore sconto potrà essere previsto per i soci della associazione promotrice della carta.

RICHIESTA
La richiesta andrà fatta in maniera accentrata sul sito dedicato attraverso l’utilizzo dello SPID. Sarà necessario il collegamento con le anagrafe dei singoli comuni che certifichi sulla carta il numero dei figli. La carta, inoltre, non sarà fisica, ma attraverso una apposita APP sul proprio cellulare certificato. Questo consentirà anche la possibilità di inviare notifiche per segnalare offerte speciali o comunicazioni varie. Segnaliamo a tale scopo la positiva esperienza della Carta Famiglia Sei Granda, emessa dai 7 comuni più grandi della Provincia di Cuneo in collaborazione con il Forum delle Associazioni Provinciali di Cuneo.

CONCLUSIONE
I forti aumenti dei prezzi registrati in quest’anno stanno mettendo in crisi tante famiglie. La Carta Famiglia non risolve certo il problema, ma può rappresentare un importante strumento di difesa del potere di acquisto delle nostre famiglie. Allo stesso tempo, il Governo (e il Vostro Ministero, in qualità di promotore del progetto) potrà contare su un importante ritorno di immagine, a costo quasi zero.

a cura della Direzione Politica Anfn


Scarica la versione completa del documento: Carta Famiglia – A cura della Direzione Politica Anfn


Il prossimo articolo, l’ultimo dei cinque che illustrano le proposte Anfn per la legge di Bilancio 2025, presenteremo le proposte dell’associazione per una legge delega specifica sulle famiglie con almeno tre o più figli.

Leggi gli altri articoli relativi a “Le proposte di Anfn per la legge di bilancio 2025:
Le proposte Anfn per la legge di bilancio 2025: Introduzione
Le proposte Anfn per la legge di bilancio 2025: Isee
Le proposte Anfn per la legge di bilancio 2025: Interventi di carattere generale