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CARTA DELLA FAMIGLIA – Emendamento approvato in Legge di Stabilità

CARTA DELLA FAMIGLIA – Emendamento approvato in Legge di Stabilità

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Il governo ha accolto l’emendamento del deputato Mario Sberna, del gruppo ‘Per l’Italia-Centro Democratico’, che introduce per la prima volta in Italia la ‘Carta della Famiglia’. La Carta potrà dare diritto a sconti sull’acquisto di beni o servizi ovvero a riduzioni tariffarie attraverso convenzioni con i soggetti pubblici o privati che vorranno convenzionarsi.

“Esprimo grandissima soddisfazione – sottolinea Sberna in una nota -. Finalmente anche in Italia, come già avviene in Spagna, Francia e altri Paesi europei, ma anche in Trentino, la famiglia in quanto tale è tenuta nella giusta considerazione. Si tratta di quei nuclei che, come conferma l’Istat ogni anno, risentono della crisi e sono più facilmente esposte al rischio di povertà relativa”.

Dopo il comma 212, aggiungere il seguente:

212-bis. – (Carta della famiglia). – A decorrere dall’anno 2016 è istituita la carta della famiglia, destinata alle famiglie costituite da cittadini italiani o da cittadini stranieri regolarmente residenti sul territorio italiano, con almeno tre figli minori. La carta è rilasciata alle famiglie che ne facciano richiesta, previo pagamento dei costi di emissione, con i criteri e le modalità stabilite, sulla base dell’ISEE, con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro per lo sviluppo economico da emanarsi entro tre mesi dall’entrata in vigore della presente legge.
La carta consente l’accesso a sconti sull’acquisto di beni o servizi ovvero a riduzioni tariffarie con i soggetti pubblici o privati che intendano contribuire all’iniziativa. I partner che concederanno sconti o riduzioni maggiori di quelli normalmente praticati sul mercato potranno valorizzare la loro partecipazione all’iniziativa a scopi
promozionali e pubblicitari. La Carta Famiglia Nazionale è emessa dai singoli Comuni, che attestano lo stato della famiglia al momento del rilascio, ed ha una durata biennale dalla data di emissione.
La Carta Famiglia Nazionale è funzionale anche alla creazione di uno o più Gruppo di acquisto familiare (Gaf) o gruppi di acquisto solidale (Gas) nazionali, nonché della fruizione
dei biglietti famiglia ed abbonamenti famiglia per servizi di trasporto, culturali, sportivi, ludici, turistici ed altro. Il Dipartimento delle politiche per la famiglia predispone ed aggiorna sul sito istituzionale l’elenco dei soggetti convenzionati. Le attività di promozione e di diffusione delle
iniziative poste in essere da parte del dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri rientrano tra quelle previste, per il Fondo delle politiche della famiglia di cui all’articolo 19, comma 1, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, dall’articolo 1, comma 1250, delle legge 27 dicembre 2006, n. 296.

1. 52. Sberna
Dellai, Gigli, Marguerettaz, Falcone.

Motivazione

le famiglie con 3 e più figli, come dimostrato puntualmente ogni anno dall’Istat, sono quelle che più di tutte risentono della crisi, e più facilmente sono assoggettate al rischio di povertà relativa;
il potere di acquisto di queste famiglie si riduce costantemente ogni anno, mentre ogni beneficio economico riconosciute a queste famiglie genera direttamente una ricaduta positiva sul PIL
i figli sono il futuro della nostra Società, soprattutto ora che l’Italia è entrata in un inverno demografico;
la Costituzione Italiana, all’art. 31, cita: la Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglie e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose;
le famiglie con 3 e più figli in Italia sono poco più di 1 mln., e rappresentano circa il 4% di tutte le famiglie, ma contribuiscono con circa il 20% al totale dei figli minori;

il Consiglio dei Ministri n. 76 del 16 novembre 2007 aveva deliberato un disegno di legge collegato alla manovra finanziaria, in cui veniva istituita la “carta della famiglia” per nuclei con almeno tre figli di minore età, con diritto a sconti sull’acquisto di beni e servizi, ovvero a riduzioni su tariffe, concordate con soggetti pubblici e privati che aderiscano all’iniziativa;
tale carta non è entrata mai in vigore in quanto il decreto attuativo non è stato emanato a seguito della successiva caduta del Governo Prodi;
in altri paesi Europei, come la Francia, sono già previste analoghe carte;
E’ allo studio in Europa l’introduzione di una ‘Large family card’, promossa dall’Elfac (European Large Families Confederation), con interessanti opportunità anche per il settore turistico del nostro Paese;