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Venti anni di Anfn, verso l’evento di Brescia. Ecco cosa ci attende....

Venti anni di Anfn, verso l’evento di Brescia. Ecco cosa ci attende. Aperte le iscrizioni

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Quando ricevono un abito, non chiedono dov’è stato comprato, ma di chi era prima. Così per la bicicletta, i libri di scuola, i pattini e perfino il computer. Imparano subito, anche se spesso di malavoglia, l’arte del riciclo, i bambini delle famiglie numerose. Imparano anche che per loro gli alberghi sono tabù e che in vacanza si va nell’appartamento in affitto, che nei ristoranti non sono proprio i benvenuti e che per spostarsi tutti insieme occorre avere un pullmino. Le famiglie numerose: in Italia sono tante, ma non fanno parlare di sé.

Così Cosetta Zanotti nell’inserto mensile del quotidiano Avvenire Noi, genitori e figli uscito nel gennaio del 2004. È uno dei primi articoli che parla della nuova realtà, preceduto da un altro pezzo su Avvenire ed uno uscito sul Corriere della Sera.

Cosetta racconta le origini di Anfn, sorta a Brescia nel quartiere La Famiglia. Dando voce a Mario Sberna, consigliere comunale a Brescia e impiegato all’ufficio missionario diocesano, «43 anni, che si è messo in testa un’idea originale: riunire tutte le famiglie numerose in un forum cittadino e poi creare un’associazione».

Le origini di Anfn saranno ricostruite domenica 1 settembre al Centro Artigianelli – a Brescia – all’interno della festa regionale delle famiglie numerose della Lombardia.

ATTENZIONE

per accedere al luogo dell’ evento è assolutamente necessario entrare al centro Artigianelli da
via BRIGIDA AVOGADRO, 23

(salita al Castello da piazzale Arnaldo)
Troverete ampio parcheggio.

Via Piamarta è l’indirizzo ufficiale dell’auditorium ma si trova in piena ZTL (rischio multe) e non c’è accesso carraio.

IL PROGRAMMA

Il rendez vous sarà alle ore 10 di domenica 1 settembre 2024 al centro Artigianelli di Brescia , quando, sistemati i propri figli – che saranno seguiti durante la giornata dagli animatori Anfn – i papà e le mamme potranno partecipare – nell’auditorium «Capretti» – al talk show dal titolo «Due carrelli, una triglia e quattordici piatti da riempire. La storia di un miracolo».

Porteranno i loro saluti l’onorevole Emilio del Bono, vicepresidente del consiglio regionale della Lombardia, l’attuale sindaco di Brescia Laura Castelletti e l’attuale vescovo della diocesi di Brescia, monsignor Pierantonio Tremolada. Quindi i contributi dell’attuale vescovo di Bergamo (e allora vescovo di Brescia) Francesco Beschi e del sindaco di Brescia di allora, lo storico Paolo Corsini.

Poi spazio alle testimonianze – raccolte nel film Anfn la nostra storia o sul posto in diretta – delle famiglie associate della prima ora.

L’incontro sarà animato dalle vignette live della giovane designer Rachele Bernardini, in arte Tartitarta, e dai giochi di prestidigitazione di fra’ Adriano Appollonio, in arte Mago Magone, il frate toscano (è priore in un convento di Grosseto) capace di far catechesi grazie alla magia. La famiglia musicale Pizzatti (coordinatrice regionale Anfn della Lombardia) scandirà con jingle i momenti salienti della giornata.

Dopo il pranzo offerto dall’associazione negli spazi del Centro, sarà lo stesso Mago Magone il protagonista dello spettacolo «La moltiplicazione dei pesci e dei figli». Con lui, chi vorrà, si fermerà in chiesa per la celebrazione eucaristica, che concluderà una giornata destinata a restare a lungo nella mente e nel cuore di chi vi avrà partecipato.

 

 

La prima assemblea dei coordinatori regionali e provinciali ospitata nel 2005 nella sede del Cum a Verona. Si riconoscono, dall’alto e da sinistra a destra. In piedi Mario ed Egle Sberna, Alessandro Soprana (Vicenza), Mauro Bazzani (Milano), Graziano e Paola Bernabei (Firenze), Guido e Adele Aniello (Napoli), Robbin Hubbard (Milano), Raffaele Amoruso (Prato), Emanuela Spitaleri (Bolzano), Donatella e Giorgio Baitini (Brescia), Paolo Nanni (Rimini), Guido e Irene Strepparava (Verona). Seduti: Luciano e Debora Mangiagalli (Milano), Beppe Guarini (Padova), Romolo Guasco (Roma), Gabriella e Franco Dabrazzi (Brescia), Carla Amoruso (Prato), Elena Guarini (Padova), Marilia e Andrea Botti (Ferrara), Alfio Spitaleri (Bolzano), Carla e Claudio Pinardi (Ravenna), Enrico Cinelli in piedi, Cristina Archetti (Brescia), Francesca e Pierluigi Bonvicini di Modena, Luigi e Mariateresa Picchi (RE).