Le piccole storie che fanno la storia. È una domenica del 2004 quando, dopo la Messa, Gabriella e Robbin Hubbard si fermano a parlare con un amico, che racconta loro di aver letto sul Corriere della Sera un articolo curioso sulla nascita di un’associazione familiare, Anfn. Gabriella all’epoca aveva 45 anni, Robbin 47, i figli avevano 20,17,14 e 6 anni.
«Per noi – raccontano al nostro portale – quella fu una notizia ‘esplosiva’.
Dopo aver vissuto 9 anni all’ estero (UK e Germania) e aver sperimentato le facilitazioni a favore delle famiglie con figli il rientro in Italia era stato bello. Ma non per le ‘facilitazioni’ (inesistenti) di cui in Italia godevano le famiglie come la nostra. E così, appena recepimmo questa informazione, subito ci mettemmo in contatto con Mario (Sberna, ndr) e in poco tempo ci ritrovammo al seminario di Brescia assieme ad altre famiglie provenienti da altre città e regioni. E subito si instaurò tra noi un bellissimo clima di gioia e amicizia. Finalmente potevamo condividere con altre famiglie, quali potevano essere le priorità che accomunavano i grandi nuclei familiari in Italia».
Gabriella e Robbin, che dai loro figli oggi hanno ricevuto il dono di sei nipoti, conservano ancora la tessera numero 158.
Il racconto: «Nel 2005 a Verona abbiamo partecipato alla prima assemblea nazionale per i coordinatori: noi eravamo in veste di coordinatori di Milano. E poi abbiamo partecipato alle altre assemblee di Roma, Fiuggi, Castelvetrano, in Trentino. Sempre più famiglie, sempre più bambini e tanta gioia di rivedersi, conoscersi ed ascoltare tante belle testimonianze». Per alcuni anni Gabriella e Robbin Hubbard hanno anche fatto parte del consiglio nazionale. «È stata un esperienza che ha arricchito la nostra famiglia ed anche gli amici ai quali raccontavano quanto stavamo facendo».
E allora, dalla famiglia Hubbard: «Buon compleanno Anfn!».
