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Unplanned, la storia vera di Abby Johnson proiettato in questi giorni nelle sale cinematografiche

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In questi giorni il film Unplanned viene nuovamente proiettato in molte città d’Italia, grazie alla Dominus Production, casa di produzione e di distribuzione fondata e guidata da Federica Picchi.

Per chi non la conoscesse, in estrema sintesi trama del film: Abby Johnson, crede nella libera scelta e desidera aiutare le donne che si trovano in un momento di difficoltà, ma come giovane direttrice di una delle cliniche abortive più importanti in America, la Planned Parenthood, scoprirà una realtà diversa da quanto immaginava…

Abbiamo chiesto ad una mamma ed un papà, nostri associati, che hanno visto il film in una delle anteprime di questi giorni, di fornirci un loro commento, senza svelare troppo del film.

Raffaella, mamma di nove 9 figli:

«É un film che fa meditare. Io ho votato pro aborto all’epoca del referendum, non sapevo di cosa si trattasse, non potevamo sapere e vedere cosa, chi c’è dentro la pancia.
È un film dolcissimo, non c’è condanna né giudizio, la trama si articola raccontando le relazioni della protagonista in questa parte della sua vita con il marito, colleghi, e persone che la circondano e fa emergere aspetti e dinamiche quotidiane di queste relazioni che si rivelano preziosi per il tema che il film presenta.
Da mamma ritengo importante farlo vedere ai nostri figli, è un valido strumento per affrontare un tema che con i figli è, a volte, difficile trattare. Nel film ci sono davvero tanti ingredienti per rispondere in maniera adeguata al bisogno di sapere dei ragazzi.
Secondo me è un film da far vedere anche nelle scuole, già dalle medie».

Carlo, papà di otto figli:

«E’ un film che ti dà un pugno nello stomaco e al tempo stesso ti tocca profondamente il cuore, però senza melassa e sentimentalismi. Ricordando che è una storia verissima accaduta pochi anni fa. Un film che, se visto senza pregiudizi, fa molto riflettere: sulla vita e sulla mancanza di vita, sulle contraddizioni laceranti che abitano le società occidentali, sullo sguardo strabico con cui oggi guardiamo le donne i bambini».

E’ un film che riteniamo valga la pena di essere visto e per questo ci permettiamo di invitarvi andare a vederlo, facendo nostre le parole di Federica Picchi.
«È un film fondamentale, perché è autentico, parla di una storia vera riportando pedissequamente i fatti. La storia di Abby è molto toccante, passa per delle crisi di coscienza, per una grande apertura mentale da parte della protagonista. È un film che, al di là di come la si pensi sull’argomento, credo che vada visto. L’interesse del resto è diffuso. Lo testimonia il fatto che i biglietti disponibili per le sale vengono esauriti in brevissimo tempo. Siamo costretti a organizzare più proiezioni in una stessa città per soddisfare la mole di richieste che ci arrivano».

Vai all’elenco delle ANTEPRIME NAZIONALI, a questo link trovate la mappa d’Italia, con tutte le città dove in questi giorni verrà proiettato il film.
E’ un’occasione educativa/culturale importante.
Cercate la vostra città e invitate più gente possibile a riempire le sale (soprattutto giovani).
Ci sono sconti per le famiglie numerose e gruppi a partire da 5 persone (6.50 € a testa) biglietto normale 10 €.

di Alfio Spitaleri