Quello che questa mattina si è celebrato presso la sala consiliare di Palazzo Reggio, sede dela Provincia di Cagliari, alla presenza della Vice-Presidente facente Funzioni, nonchè assessore alle politiche sociali, Angela Maria Quaquero, e dell’assessore alle politiche sociale Ugo Rossi della Provincia Autonoma di Trento è il risultato di un meticoloso lavoro di sensibilizzazione di ANFN ( vedi http://www.famiglienumerose.org/news.php?idnews=6629 ).
La frima del protocollo di intesa tra le due provincie di questa mattina verte all’ introduzione di un Piano di interventi in materia di politiche familiari. Durante il suo intervento introduttivo, la Vicepresidente ha dichiarato come sia intenzione dell’amministrazione provinciale intraprendere importanti passi nell’ambito della programmazione integrata per dare sostegno alla famiglia che, sebbene sia il nucleo fondamentale della società, si trova ad affrontare, fin dai primissimi momenti della sua costituzione, problemi legati alle precarie condizioni economiche e alla mancanza di lavoro. Questi fattori incidono negativamente sull’andamento demografico determinando l’esigenza di limitare la nascita dei figli e la necessità di ricorrere all’ausilio dei genitori per arrivare alla fine del mese. La stessa famiglia d’origine funge talvolta da primo ammortizzatore sociale.
L’assessore alla Salute e Politiche Sociali Trentino, Ugo Rossi ha invece illustrato lo stato d’arte delle politiche familiari che la Provincia di Trento ha avviato ormai da tempo sino a diventare un laboratorio di buone prassi che ci si è proposti di esportare come modello organizzativo in altre realtà locali. Importanti passi per la ripresa della natalità sono stati fatti a Trento con la costituzione del Distretto Famiglia e attraverso l’adozione di altri importanti provvedimenti in chiave Family Friendly. Non ultimo tra questi la Legge provinciale n.1/2011 che ha per oggetto “Sistema integrato delle politiche strutturali per la promozione del benessere familiare”. Lo stesso Rossi ha poi evidenziato come sia stato importante uscire da una visione della famiglia come oggetto di assistenza, per entrare in una nuova ottica che prevede la piena promozione della famiglia. E’ stato sottolineato anche come sia stato importante ascoltare le famiglia attraverso le organizzazioni e le associazioni. La promozione della famiglia passa anche per la sua considerazione in termini di bene economico, oltre che sociale, e quindi come possibilità di prospettiva e di sviluppo del territorio. In tal senso è stata avviata la sperimentazione dello standard Family Audit con il quale sono stati coinvolti soggetti pubblici e privati per implementare azioni di promozione della famiglia attraverso la conciliazione dei tempi di cura familiare e il lavoro.
Presenti all’evento il coordinatore regionale dell’Associazione Famiglie Numerose Eugenio Lao, Mauro Ledda del direttivo nazionale e il presidente del Forum Famiglia sardo Carlo Pisano. L’auspicio è che si possa arrivare anche in Sardegna alla definizione di un piano strategico per la promozione della famiglia. Il passo di stamattina va certamente in questa direzione.
Il Protocollo prevede:
– la predisposizione di un “Piano Strategico di servizi per la prima infanzia”, con finalità di promozione e supporto all’attivazione di “nidi familiari” e altre funzioni di politiche attive per l’infanzia nei comuni del territorio provinciale cagliaritano;
– la costituzione e gestione di standard family per i soggetti pubblici e privati, accreditati dalla Provincia di Cagliari, nell’attuazione di politiche particolarmente attente alla famiglia;
– il monitoraggio delle tariffe dei servizi gestiti dagli enti locali, ai fini di una loro maggiore flessibilità ed adeguamento alle esigenze delle famiglie, mediante protocolli di intesa tra gli enti locali;
– la promozione di accordi con associazioni di categoria per il monitoraggio delle qualità dei servizi offerti dalle strutture ricettive e della ristorazione, in un’ottica di esigenze della famiglia;
– Altre materie individuate dal piano provinciale dei servizi alla famiglia.
Mauro Ledda