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Terza Convention regionale del Network Family in Italia 747.227 persone in Sardegna vivono in Comuni o organizzazioni aderenti al Network

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Nuoro ha ospitato questa mattina la Terza Convention regionale del Network Family in Italia durante la quale altri 14 comuni dell’Isola sono stati certificati Family. Sono 348.671 le persone che oggi vivono nei Comuni Sardi certificati, pari a circa il 22% della popolazione, un incremento notevole rispetto allo scorso anno che testimonia il cammino percorso dal progetto Family nell’isola. Il desiderio di politiche di benessere familiare in Sardegna è diffuso, sia nelle istituzioni che spingono per garantire sostegno e combattere la denatalità, sia tra i cittadini. Questo spiega come la Sardegna sia la regione con il maggior numero di adesioni e di certificazioni dopo il Trentino. Presenti alla Convention il Sindaco di Nuoro Andrea Soddu, l’Assessore regionale alle Politiche Sociali Carlo Doria, il presidente dell’ISRE – che ha ospitato l’evento moderato dalla giornalista Carlotta Lucato – Stefano Lavra, il sindaco di Alghero Mario Conoci, il direttore generale dell’Agenzia per la Coesione Sociale Luciano Malfer, il direttore generale per le Politiche Sociali della RAS, il presidente del Consorzio CIDIS Orbassano (TO), la presidente ELFAC Regina Maroncelli, i sindaci e gli assessori dei comuni certificati e quelli in via di certificazione. “La terza convention regionale sul Network Family è un’opportunità per condividere idee, ascoltare le esigenze delle famiglie e lavorare insieme per sviluppare politiche più efficaci – racconta il Sindaco Andrea Soddu nei saluti di apertura della Convention – Siamo qui per ascoltare, imparare e rafforzare il nostro impegno a favore del benessere familiare. Nel Comune di Nuoro, crediamo che il benessere della famiglia debba essere promosso attraverso politiche concrete e azioni mirate. Abbiamo investito risorse importanti per garantire l’accesso a servizi di qualità, quali istruzione, assistenza sanitaria e supporto sociale, che siano inclusivi e aperti a tutti”, ha sottolineato il Sindaco Andrea Soddu. Promuovere la famiglia, mettendo al centro il suo benessere, è l’obiettivo strategico che ha spinto a portare avanti il percorso virtuoso che vede i Comuni dell’Isola impegnati in politiche familiari. Sono tante le ragioni che incidono sulla denatalità, ma è necessaria la consapevolezza che sia necessario fare il massimo per invertire la rotta, partendo dalla necessità di un’Agenzia regionale per la Famiglia anche in Sardegna, come insegna il Trentino.

“L’Agenzia per la Coesione Sociale del Trentino spinge sul metodo che applica per dare avvio a quella rivoluzione culturale che porta avanti dei veri comuni family friendly – spiega nel suo intervento Luciano Malfer, Dirigente Generale dell’Agenzia per la Coesione Sociale del Trentino – I comuni Family in Italia sono quasi 170, ma i risultati sono visibili nel lungo periodo, per questo motivo è necessario avviare e portare avanti tenacemente il processo. E’ importante fare rete e creare sistema tra tutti gli attori: stato, aziende, territorio, sport e cultura, sono questi gli elementi dei Welfare di oggi”, conclude Luciano Malfer.

La Terza Convention regionale del Network Family in Italia segna anche la conclusione del Master in Gestione delle Politiche per il Benessere Familiare, leva strategica per lo sviluppo e la crescita delle competenze del territorio, come ricordato dal Direttore Generale per le Politiche Sociali della regione Sardegna Giovanni Deiana. “Oggi celebriamo tanti risultati del processo Family in Sardegna: le certificazioni dei nuovi Comuni Family e la conclusione del Master in Gestione delle Politiche per il Benessere Familiare che ha permesso di consolidare competenze tecniche nella tematica trattata ma ha consentito la creazione di una squadra che sarà il primo supporto della regione per assicurare processi di avanzamento per le politiche familiari. Crediamo nel processo e riteniamo che il fattore umano sia ciò che determina la buona riuscita e il cambio culturale che metta la famiglia al centro. L’auspicio è che ogni anno la Convention metta in evidenza buoni risultati, l’obiettivo è che le politiche familiari siano politiche complessive delle istituzioni in maniera trasversale, radicando e sedimentando questi processi”, ha spiegato Giovanni Deiana, direttore Generale per le Politiche Sociali della Regione Sardegna. Al termine degli interventi è stata annunciata la sede della Convention del 2024 e con il simbolico passaggio del testimone Silvano Arru, sindaco di Borutta è salito sul palco a ricevere la nomina per organizzare la quarta Convention regionale del Network Family in Italia ad ottobre prossimo.

I NUOVI COMUNI CERTIFICATI
Bosa, Busachi, Erula, Fordongianus, Orgosolo, Osilo, Quartucciu, San Vito, Sant’Antioco, Sant’Antonio di Gallura, Settimo San Pietro, Teulada, Usini sono i Comuni che questa mattina hanno ricevuto la Certificazione Family. Questi 14 comuni portano a 29 le municipalità sarde certificate e a 45 le organizzazioni family in Sardegna.
I Comuni di Atzara, Bono, Buddusò, Cagliari, Ghilarza, Nuoro e Uri hanno invece ricevuto l’Attestato Europeo.

IL PERCORSO

Il percorso viene portato avanti nell’isola dal Comune di Alghero, guidato dal Sindaco Mario Conoci, che attraverso l’Ufficio per le politiche familiari, affidato in convezione all’Associazione nazionale famiglie numerose, ha il compito di promuovere il processo in tutta la Sardegna e accompagnare i comuni sardi nel percorso di certificazione.  Un’autentico e significativo esempio di sussidiarietà attraverso il quale l’associazionismo familiare  svolge un duplice ruolo: da un lato partner progettuale e stimolatore di processi innovativi e dall’altro partner operativo nella loro attuazione concreta.

“Il lavoro portato avanti in questi anni dall’Ufficio politiche familiari del nostro Comune ha permesso di radicare nell’Isola il desiderio di politiche di benessere familiare attive. Ciò che facciamo come Comune di Alghero è frutto di un lavoro di squadra che coinvolge tutta la Giunta” ha affermato l’Assessora alla Qualità della vita Maria grazia Salaris, referente del Progetto.

“Dal 2021 a oggi sono state 82 le missioni nei comuni sardi, più di 22.000 i chilometri percorsi per illustrare e insegnare il metodo trentino, il sistema di mappatura dell’esistente e l’individuazione di azioni efficaci per il benessere familiare da inserire nei Piani Famiglia Comunali. Questo lavoro ci ha permesso di incontrare e accompagnare le 29 amministrazioni ad oggi certificate ma tante altre ancora hanno manifestato l’intenzione di attivare il processo” raccontano Filomena Cappiello e Mauro Ledda dell’Ufficio di Alghero e Coordinatori nazionali del Network Family in Italia.

Con il crollo delle nascite nell’isola, fanalino di coda per la natalità in Italia e spinti dalla volontà di ripopolare i piccoli centri e conservare umanità e vivibilità dei comuni maggiori, la Regione Sardegna ha investito le risorse per sensibilizzare i comuni isolani a Certificarsi Family siglando, già nel 2018, il protocollo con la Provincia Autonoma di Trento volto allo scambio delle esperienze maturate e alla promozione e diffusione di buone prassi in materia di politiche per la famiglia.

Con il protocollo di intesa la Regione Sardegna si è avvalsa dell’esperienza acquisita dall’Agenzia per la Coesione sociale della Provincia autonoma di Trento sulle certificazioni familiari (Comune amico della Famiglia, Family Audit), sui Distretti famiglia e sulla modalità di coinvolgimento attivo dell’associazionismo familiare.

Numerose le azioni già messe in campo tra cui il corso di formazione per Consulenti e valutatori Family Audit, il bando rivolto alle aziende che vogliano attivare il processo, il Master sulle politiche di benessere familiare e l’implementazione attraverso il Comune di Alghero della Certificazione Family in Italia.

La Sardegna crede e investe per le Famiglie, con l’auspicio di invertire il trend negativo della natalità e sostenere i loro progetti di vita.

Dove la famiglia sta bene, sta bene la società e cresce l’economia.