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Più figli più sconti: Parma vara il pacchetto famiglia

Più figli più sconti: Parma vara il pacchetto famiglia

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Su proposta dell’Associazione famiglie numerose , il Comune di Parma approva sconti e facilitazioni per le famiglie numerose con almeno tre figli (compresi quelli in affido) sui trasporti locali, l’iscrizione a nidi e asili, soggiorni vacanza e centri estivi. Scendendo nei particolari, ciascun componente di una famiglia con tre figli – a carico e fino a 26 anni – avrà uno sconto del 30 per cento sugli abbonamenti degli autobus, sconto che sale al 40 per cento se ci sono quattro figli, al 50 con cinque figli e il 75 per cento se ci sono 6 o più figli.
Sull’iscrizione a nidi e asili, sui soggiorni vacanza e centri estivi del Comune si applicheranno le stesse riduzioni, calcolate sulla tariffa che sarebbe spettata alla famiglia in base al suo Isee. Molto snella anche la parte burocratica, perchè sarà sufficiente presentare al Comune una autocertificazione che attesta lo stato di famiglia dei richiedenti.
Il progetto dell’amministrazione comunale di Parma, presentato nei giorni scorsi dal sindaco Pietro Vignali e destinato ad entrare in vigore il prossimo settembre dopo le necessarie verifiche tecniche,finalizzato alla promozione della genitorialità alla luce anche dei dati demografici: la popolazione della cittemiliana sta rapidamente invecchiando e i figli unici stanno diventando la norma.
Spiega Vignali, 39 anni, eletto lo scorso giugno sulla base di una campagna elettorale centrata anche sul ‘valore famiglia’:L’intero Stato sociale deve essere basato sulla famiglia, centro e motore della società. Questo vale per tutti i servizi che il Comune eroga, da quelli per l’infanzia a quelli per gli anziani. Ma il motivo di fondo di quest’iniziativa per i nuclei numerosi riguarda l’incentivo al ruolo procreativo che la famiglia svolge nella società moderna. Si tratta di intraprendere scelte innovative che promuovano nuovi principi di equità sociale. Il punto di partenza di tale processo è la considerazione che la famiglia non è un mero soggetto privato, ma la più grande risorsa vitale della società . Infatti, la funzione che svolge, i beni che produce e il ruolo procreativo che è capace di esprimere sono parte importante per il futuro della nostra società.
Le famiglie numerose godono a Parma anche di un altro importante sostegno, in vigore in via sperimentale già dal 2007: un bonus a compensazione delle tariffe energetiche e il rimborso dell’addizionale comunale Irpef. Per quanto riguarda il bonus, esso oscilla da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000 euro, e viene erogato alle famiglie con un Isee (Indicatore di situazione economica equivalente) inferiore a 15 mila euro. Per quanto l’addizionale comunale, il Comune concede il rimborso totale alle famiglie con almeno tre figli e il rimborso del 50 per cento se i figli sono due, a patto che il reddito del nucleo non superi i 55 mila euro. In pratica, l’addizionale Irpef, che a Parma lo 0,4 per cento, diventa 0 nel primo caso e 0,2 per cento nel secondo caso.
Tornando al provvedimento sulle riduzioni tariffarie, ispirato alla Carta famiglia in vigore da decenni in Francia per il trasporto ferroviario, esso sarà esteso anche alle famiglie con uno o più minori in affido. Commenta Cecilia Maria Greci, delegata del sindaco per l’Agenzia per la famiglia:Vogliamo riconoscere alle famiglie il loro alto valore, ma anche l’impegno economico che i figli comportano per le stesse.
Con questo intervento di politica tariffaria, l’Agenzia per la famiglia propone e sostiene le azioni in favore di due tipologie di nuclei familiari, accomunati da un forte impegno per la genitorialità: famiglie numerose e famiglie affidatarie. Il finequello di strutturare una politica tariffaria e fiscale attenta a sostenere le famiglie , partendo dalla specificità della loro condizione. Misure di questo tipo sono gistate adottate in altri Stati, quali la Francia, dove l’obiettivo è quello di valorizzare la famiglia con figli, come elemento di ricchezza per tutta la comunità, indipendentemente dal reddito.
I provvedimenti dell’amministrazione comunale di Parma arrivano anche dopo i dati forniti dall’Istat, che colloca il 27% delle famiglie italiane con pidi tre figli sotto la soglia di povert. Spiega a questo proposito Alfredo Caltabiano, presidente dell’Associazione famiglie numerose di Parma:Purtroppo il sistema fiscale italiano non consente di poter recuperare quelli che effettivamente sono i costi di un figlio, per cui la nascita di un bambino riduce automaticamente il potere d’acquisto di una famiglia, perchè non ci sono dei sostegni adeguati per compensare tale perdita del potere d’acquisto.
In questa ottica si inserisce anche un’altra misura; il Comune di Parma elargisce (650 mila euro lo stanziamento complessivo nel 2007) un contributo da un minimo di 300 euro a un massimo di 450 euro mensili ai nuclei famigliari monogenitoriali, ben 534 nel 2007, il 38 per cento in più rispetto all’anno precedente.
Spiega l’assessore comunale alle Politiche sociali, Paolo Zoni:Sono sempre pinumerose le famiglie in cuipresente un solo genitore con figli minori a carico. Infine, grazie ad alcune convenzioni con la Caritas diocesana, che opera attraverso la Fondazione Caritas Sant’Ilario, il Comune è impegnato sul fronte dei servizi alle persone in difficoltà. Per il 2008 ha stanziato 295 mila euro per mense, servizi docce, pronto intervento, pronto cassa, centro di ascolto e dormitori maschile e femminile.
Quinto Cappelli, Avvenire