Tutto pronto (o quasi) per il pomeriggio dell’incontro nazionale dei coordinatori. Dopo la condivisione a tavola, i partecipanti si ritroveranno nell’auditorium dell’hotel Fonte Angelica per partecipare ad un workshop centrato su «Partecipare per rinnovare». Al timone della giornata: Emanuela Garavelli e Enrico Tiziano Belli, trevigiano, maestro elementare e sviluppatore di software, sposato con Ines, papà di cinque figli, coordinatore delle famiglie coordinatrici di tutta Italia.
Partecipare per rinnovare: come si declina questo invito nel lavoro nei territori?
«In tre passaggi. Il primo: la motivazione. La coppia coordinatrice insieme ad altre coppie genitori di prole numerosa decidono di attivarsi. Da lì preparano il terreno, rivolgendosi con una comunicazione ai potenziali interessati. Infine l’incontro vero e proprio: con una coppia di altri sposi, con molte altre coppie in un appuntamento territoriale in un raduno regionale o nazionale…».
Cosa dobbiamo aspettarci nel pomeriggio di Nocera Umbra?
«Con l’aiuto di fatti e testimonianze dai territori, andremo a fondo dei tre passaggi cui ho fatto cenno prima. Ciascuno di questi punti ha 3 elementi che approfondiremo nel pomeriggio. Ne anticipo solo uno… Decidere di attivarsi: ha senso, perché abbiamo ricevuto in dote la famiglia e la consapevolezza di essere in relazione. E nell’attivarsi occorre passione: la passione che abbiamo nel nostro lavoro o nella nostra famiglia possiamo condividerla – in parte – con all’associazione. Portiamo in dote anche la nostra competenza: quello che più ci piace fare e siamo bravi a fare, ci costerà poca fatica donarlo all’associazione, e sapremo anche organizzare il nostro tempo per fare più cose, come ben sappiamo fare quando ci interessa qualcosa».
