Alfredo Caltabiano ai coordinatori Anfn: “Segnali positivi, curiosità per la legge di bilancio 2024”

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    Segnali incoraggianti in tema di politiche familiari stanno arrivando dal governo in carica. È la lettura offerta da Alfredo Caltabiano, presidente nazionale Anfn, l’associazione che raduna e dà voce alle famiglie numerose in Italia, nell’incontro nazionale in corso a Nocera Umbra. «Che qualcosa stia cambiando – ha osservato Caltabiano –  lo evidenzia il fatto che per la prima volta, probabilmente dal dopoguerra, una delegazione del Governo composta dal Sottosegretario alla Presidenza, Alfredo Mantovano (di fatto il braccio destro della presidente del Consiglio Giorgia Meloni), da 5 ministri (Economia, Famiglia, Lavoro, Istruzione, Pubblica Amministrazione) e da 3 tra viceministri e sottosegretari (di fatto quesi mezzo consiglio dei Ministri…) ha incontrato un gruppo di associazioni, tra cui la nostra, attraverso il network ‘Ditelo sui Tetti’». In quella occasione – ha ricostruito Caltabiano – si è parlato di proposte per la prossima legge di bilancio. A sottosegretario, ministri, viceministri e sottosegretari abbiamo consegnato un documento, che potrete consultare andando sulla home page del nostro sito.

    «La nostra associazione – ha rimarcato Caltabiano – è apartitica, e non è schierata né intende schierarsi per una parte politica piuttosto che per un’altra. Devo però rimarcare due cose molto importanti: per la prima volta si ha la sensazione di un Governo coeso su politiche familiari e natalità, che continua a declinare questi temi come prioritari. Dagli interventi dei vari ministri, in particolare da quello dell’economia, è stato ribadito che nella legge di bilancio 2024 verrà dato particolare risalto alle famiglie numerose, senza tuttavia anticipare i contenuti. Auspichiamo che il nostro documento, che ha la particolarità di provenire direttamente dalle famiglie, possa dare spunti concreti nella elaborazione della prossima finanziaria. Siamo ottimisti, ma, come sempre, le conclusioni e i giudizi li faremo alla fine, a finanziaria approvata!».