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Parma: le proposte sulla Famiglia per i candidati sindaco

Parma: le proposte sulla Famiglia per i candidati sindaco

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Il 6 e il 7 maggio a Parma si terranno le elezioni amministrative per eleggere il nuovo Sindaco del Comune di Parma.
La Consulta delle Associazioni Familiari di Parma ha organizzato, sulla falsariga di un analogo confronto avvenuto nelle precedenti amministrative del 2007, un incontro tra tutti i dieci candidati a Sindaco.
L’incontro si terrà mercoledì 18 aprile alle ore 20.45 presso l’Auditorium Toscanini di via Cuneo 3/b a Parma
Ai candidati verranno poste due domande, la seconda delle quali è riferita alle 10 proposte che le Associazioni hanno preparato allo scopo.

1.a domanda
“Il benessere della società passa attraverso il benessere della famiglia.”

E’ questa la convinzione che sostiene l’operato delle Associazioni firmatarie di questo documento.
Una convinzione che da diversi anni si traduce quotidianamente in impegno concreto per il bene comune ed in testimonianza visibile per la collettività. Non il perseguimento di un tornaconto individuale, quindi, bensì un agire diretto ed immediato a beneficio di tutti.
E questa è la più importante delle ragioni per le quali le Associazioni firmatarie si sentono legittimate a presentare ai Candidati Sindaco del Comune di Parma alle imminenti elezioni amministrative le riflessioni e le richieste che seguono. A ciò si sentono spinte anche dalla rilevanza sociale ed economica dell’attività svolta e dall’ampiezza della loro rappresentatività politica in termini di numero di famiglie associate e sostenitrici.
Se in ogni tempo la famiglia costituita come società naturale fondata sul matrimonio fra un uomo ed una donna è un valore ed una risorsa per la comunità, lo è ancor di più e soprattutto in questo momento nel quale la nostra società – ed anche Parma – deve riposizionare i propri valori etici, relazionali ed educativi, ridefinire i propri obiettivi operativi e riconsiderare la destinazione delle proprie risorse finanziarie; non potendo né limitarsi ad attendere che i tempi migliorino quasi per magìa, né ritenere che sia sufficiente mitigare le sole conseguenze economiche ed occupazionali della crisi.
Sono ormai molti gli osservatori che vedono tra le sue cause il riversarsi dell’onda lunga di scelte politiche fatte negli anni passati e centrate sui bisogni dei singoli, sul tutto e subito, sul guadagno immediato piuttosto che su un sapiente ed equo utilizzo delle risorse, sull’accettazione di un ragionevole e sostenibile livello di profitto e su misure che potessero favorire l’imprescindibile e preziosa crescita demografica.
Per questi motivi le Associazioni firmatarie chiedono a chi guiderà la prossima Amministrazione Comunale di favorire la formazione della famiglia, il suo sviluppo e la sua ordinata e normale vita quotidiana, attraverso l’adozione di provvedimenti ordinari e strutturali e non solo di emergenza o di assistenza, e l’impiego di strumenti che ne riconoscano la dignità costitutiva assunta con la scelta del matrimonio, ne agevolino l’autonomia educativa, ne accolgano il ruolo di collaborazione e di sussidiarietà con l’Ente pubblico, ne valorizzino il positivo apporto al bene comune.
Nel chiedere questo le Associazioni firmatarie sono sostenute dalla certezza che in tal modo si genererà un quanto mai necessario e significativo benessere nella e per la nostra Città.
Certezza che viene dagli esiti della pluriennale attività svolta, ma anche dal convincimento che la famiglia è il luogo dove giornalmente si costruisce una comunità di persone, si sperimentano i successi e le difficoltà della relazione interpersonale e dell’attività educativa; si fanno i conti con i problemi economici o di lavoro, ma dove ognuno si sente accolto per quello che è e dove il metro di giudizio non è quanto guadagni, quanta salute hai, quanto sei perfetto fisicamente, quanto successo hai avuto, bensì quanto sei prezioso per me, quanto ci vogliamo bene. E, lo sappiamo, il bene è diffusivo e permeante nella comunità!
Certezza che si instaura, inoltre, perché è possibile affermare che la famiglia è una risorsa anche di natura economica in quanto non misura e non fa pagare il tempo di cura e di educazione che dedica e rivolge alle persone, neanche a quelle esterne (volontariato ed impegno sociale). Perché sa vivere il perdono ed insegnare l’accoglienza. Perché è il luogo di formazione umana delle nuove generazioni; perché è culla della vita, perché si prende cura dei più deboli, amandoli e rispettandone il valore e la dignità e così facendo riduce – riteniamo in misura significativa – il fabbisogno di spesa e di strutture dello Stato e/o delle Amministrazioni locali.

Domanda: Si identifica in questa visione culturale e valoriale della Famiglia ?

2.a domanda
10 proposte per una città a misura di famiglia

POLITICHE PER LA FAMIGLIA
Adozioni di concrete politiche di prevenzione e promozione della famiglia, che:
-vengano attuate attraverso una convinta opera di coordinamento di tutti gli assessorati
-superino un’impostazione di tipo assistenziale
-siano complementari alle politiche sociali e le precedano
-siano fondate sulla sussidiarietà orizzontale e verticale
-promuovano l’agio e il benessere prevenendo il disagio e il malessere delle persone e delle famiglie
mirino a garantire l’unità famigliare , agevolare la formazione della Famiglia e l’adempimento dei suoi compiti.
Ruolo attivo della Consulta nelle delibere riguardanti la Famiglia
QUOZIENTE PARMA
Mantenimento del Quoziente Parma ed estensione anche a quei servizi che ancora non lo prevedono (trasporti pubblici, mense scolastiche, assistenza domiciliare, etc.)
RETI DI PROSSIMITA’
Sostegno ai Laboratori Famiglia ed ai Laboratori compiti e loro implementazione in quanto importanti risorse sul territorio a favore delle Famiglie; istituzione di un centro a disposizione delle Associazioni e delle Famiglie per riunioni, incontri, feste. Sviluppo di una cultura di solidarietà e di rete con le famiglie immigrate
CASA
Adozione di un piano casa che sia innanzitutto sostenibile dal punto di vista ambientale, e che contempli lo sviluppo di edilizia convenzionata, agevolata e ad affitti calmierati per le giovani coppie, le famiglie monogenitoriali e meno abbienti, e quelle con più componenti. Coinvolgimento delle famiglie nella progettazione di nuovi interventi immobiliari a misura di famiglia
CONCILIAZIONE LAVORO – FAMIGLIA
Adozione di interventi volti a favorire l’armonizzazione dei tempi familiari con i tempi di lavoro, anche attraverso il coinvolgimento delle aziende locali. Adozione del marchio ‘Family Friendly’ per gli esercizi a misura delle famiglie e delle madri
INFANZIA
Rafforzamento dei servizi rivolti alla prima infanzia anche attraverso la promozione di servizi diversificati (quali i nidi famiglia e le tagesmutter) volti ad ampliare le fasce orarie dei servizi ed a coinvolgere maggiormente nella gestione le famiglie e le associazioni famigliari
SPORTELLO FAMIGLIA
Sviluppo dello Sportello Famiglia come punto a cui le Famiglie possono rivolgersi per una consulenza a 360 gradi sulle varie necessità e problematiche famigliari, tra cui anche quelle inerenti il gioco d’azzardo e l’eccessivo indebitamento
ADOZIONE E AFFIDO
Promozione e sostegno alla cultura della adozione e dell’affido quali efficaci risposte al diritto alla famiglia per ogni bambino
ADDIZIONALE COMUNALE
Introduzione di correttivi (quali il Quoziente Parma) ed esenzioni che tengano conto dei carichi famigliari nell’applicazione della addizionale comunale
GRUPPI DI ACQUISTO FAMIGLIARE
Sviluppo dei GAF (Gruppi di Acquisto Famigliare) finalizzato all’acquisto diretto dai produttori di beni di qualità e dalla filiera certificata a prezzi competitivi. Sviluppo e riprogettazione della Parma Family Card con ampliamento delle agevolazioni ed estensione ad altri settori (cultura, cinema, sport, Parma Calcio, etc.).

Domanda: Condivide queste proposte? Quali di queste intende eventualmente adottare nei primi 100 giorni di governo della città?

Scarica allegati:
Volantino definitivo.pdf
Prima domanda – Il benessere della Famiglia.pdf
Seconda domanda – Proposte.pdf

Alfredo Caltabiano