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NIENTE FIGLI, SIAMO VECCHI

NIENTE FIGLI, SIAMO VECCHI

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“Niente figli, siamo altruisti” è il titolo di un recente articolo comparso sul settimanale IO DONNA del Corriere della Sera, un’amena carrellata di personaggi, autori famosi, libri e scrittori “TRENDY” (la parola magica) che si schierano per il non avere figli. C’è che chi ama tanto l’idea di non avere pargoli tra i piedi che si prende la briga di organizzare meeting, feste, manifestazioni. E chi tira fuori la vecchia storia che l’ecologista puro è per il controllo delle nascite perchè i bambini inquinano, anzi, la specie umana farebbe bene a estinguersi, per il bene della Terra…
Non da ultimo un Grande Vecchio del giornalismo italiano, Corrado Augias (ne parleremo più ampiamente) si lancia contro chi ha il cattivo gusto di procreare, parole piuttosto irresponsabili nel Paese che vanta uno dei peggiori tassi di natalità al mondo, pronunciate a spese dei contribuenti che pagano pure il canone (cannone, come dice un’amica di origine inglese) RAI.
Il tema deve dare proprio fastidio a certa gente, specialmente ora che si inizia faticosamente a mettere la famiglia (con figli) al centro dell’attenzione della politica, della società, persino della cultura. Famiglia (con figli) che sempre più numerosi scienziati e persino economisti riconoscono come il motore della nostra società ed economia.
Evidentemente certe parole, certi concetti iniziano a preoccupare, occorre correre ai ripari sventolando la carta del “trendy”… ma non riesco a non provare grande tristezza ripensando alla telefonata di una ignota radioascoltatrice che a RAI 2 , recentemente, dichiarava (tra l’assenso generale) che non solo non si sentiva egoista a non volere dei figli (e che c’entra la generosità nell’avere figli???) ma che insomma la sua vita con il suo cane e il suo compagno le andava bene così. Per carità: meglio per lei. Ma me la immaginavo a far fare pipì al cane, con il suo compagno, mano nella mano. Oggi e fra trenta, quarant’anni.
Uguali, immutati (beh, magari il cane no…), soli, vecchi. Vecchi già a trenta, quarant’anni. Vecchi e spaventati. Vecchi a cui dà più fastidio il correre di un bambino della ruspa sotto casa, vecchi che hanno le loro routine, le loro abitudini, le loro cose, che a trent’annii non chiedono più altro dalla vita. Magari un viaggio, ma nessun imprevisto, nessuna sorpresa, nessun rischio. Nessun bambino
Liberissimi, per carità… ma non diciamo che sono trendy, la parola esatta è “vecchi”.

Vai all’ articolo di IO DONNA