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L’Arcidiocesi di Bologna a sostegno dei figli studenti

L’Arcidiocesi di Bologna a sostegno dei figli studenti

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Ciao a tutti,

agosto è il mese in cui le famiglie hanno – giustamente – il pensiero alle meritate vacanze, ma soprattutto quelle numerose iniziano a pensare alla ripresa della scuola ed alle tante spese che dovranno sostenere per istruire i figli.

Anche quest’anno l’Arcidiocesi di Bologna ha dimostrato la propria “sensibilità universale” e concreta per l’istruzione e la formazione degli adolescenti. Infatti a breve verranno erogate le somme previsto dal Bando emesso nel mese di giugno suddiviso in 3 aree:

1. sostegno alla disabilità (legge 104/92) e al disagio;
2. sostegno spese frequenza (trasporti, libri, corredo, ecc.);
3. sostegno al doposcuola per la conciliazione con i tempi di lavoro delle famiglie.

Per avere un’idea più chiara dell’iniziativa fortemente voluta dall’Arcivescovo, Card. Matteo Maria Zuppi, destinando specifiche risorse rivenienti dal Fondo FAAC – un’azienda il cui compianto fondatore ogni attività all’Arcidiocesi – potete leggere il resoconto dello scorso anno che ricalca il bando di quest’anno.

A nostro avviso vi sono aspetti molto qualificanti, oltre a quello educativo, in particolare la positiva discrezionalità con cui vengono esaminate le domande soprattutto per la disabilità e per la numerosità dei figli. Per quest’ultimo caso infatti è prevista una progressività nell’applicazione del parametro Isee che va da 10.000 euro per un figlio, a 20.000 euro per 2 figli, fino a 30.000 euro per 3 figli ed oltre, casi particolari sono sempre e comunque tenuti in debita considerazione. Viene allora da pensare alla fatica che fanno le nostre famiglie ad accedere ai buoni libri / borse di studio erogate dal sistema pubblico, dove il medesimo parametro Isee è stringente e, possiamo dirlo, escludente proprio per molte famiglie numerose. In quasi tutta Italia è applicato il tetto Isee pari a 15.748 euro con l’effetto che molto spesso una famiglia con un solo figlio e ad esempio Isee pari a 15.700 euro accede al beneficio, mentre una famiglia con 4 figli ed Isee pari a 15.700 è esclusa dal beneficio per tutti e quattro i figli, una vera discriminazione; a Bologna poi c’è un’altra anomalia: fino a 23.000 euro di Isee si accede a molti benefici per l’università (esenzione tasse, borse di studio, contributi mensa, affitti, ecc) ma se hai figli solo alla scuola secondaria – che comprende il periodo dell’istruzione obbligatoria – non ricevi nulla e lo studio universitario rischia di diventare una chimera, anche per i più bravi e meritevoli !

Un altro aspetto molto qualificante dell’iniziativa è che, contrariamente a quanto si possa immaginare, la gran parte del sostegno dell’area 2 – spese di frequenza – non è rivolto agli studenti delle scuole paritarie e locali, ma a quelle statali, l’anno scorso infatti a queste è stato riservato il 74% delle richieste a fronte del 13% ciascuna delle scuole paritarie e comunali; questo attesta il grande bisogno nella comunità civile di sostenere il diritto allo studio, anche per evitare la dispersione scolastica; nei fatti le parrocchie, incaricate di raccogliere le domande, forniscono un servizio alla comunità civile. Anche la tempistica ha vantaggi importanti: mentre per la burocrazia l’erogazione dei buoni pubblici avviene nell’autunno/inverno successivo costringendo le famiglie ad anticipare gli esborsi, l’erogazione dei buoni diocesani avviene nel mese di agosto prima degli acquisiti da parte delle famiglie.

Insomma una buona prassi, quella dell’Arcidiocesi di Bologna, che può essere replicata non solo nella comunità ecclesiale, ma anche in quella civile, da parte delle varie articolazioni pubbliche (Stato, Regioni e Comuni) che hanno il dovere di educare ed istruire le giovani generazioni, anche con adeguati sostegni economici, nel pieno adempimento degli articoli 3, 31 e 34 della Costituzione!

Nell’attesa della ripresa scolastica, Buone vacanze a tutti !!!

Stefano Lipparini
Unità Politica

Consulta il documento: Sostegno all’educazione, all’istruzione e alla formazione. Report sul bilancio consultivo 2020