Nell’ambito del progetto di partnership con ili Network Europeo dei comuni family friendly, Regina Maroncelli, presidente della Confederazione europea delle famiglie numerose, ha incontrato Fabrizio Luongo, Presidente Si Impresa e Vicepresidente vicario CCIAA di Napoli lo sorso venerdì 7 luglio.
Nel cordiale colloquio, Maroncelli ha presentato il progetto del Network europeo dei comuni family friendly, nato su impulso della provincia di Trento e del Network nazionale dei comuni amici della famiglia.
Fabrizio Luongo e Regina Maroncelli hanno convenuto sulla necessità di attivare una collaborazione tra i territori e le imprese dalle industrie agli artigiani, per rendere i luoghi di lavoro e le città più a misura di famiglia. “Il futuro delle nostre comunità si gioca sulla capacità di attrarre e trattenere i giovani e le famiglie con bambini che costituiscono il futuro di un territorio- ha ribadito Regina Maroncelli che nel Vicepresidente vicario della CCIA di Napoli ha trovato un interlocutore attento e interessato. Il 20 ottobre, la Camera di Commercio di Napoli, la terza per importanza in Italia, ospiterà il convegno “Chi vince il Futuro: donne, famiglia, impresa e territori”, organizzato da Elfac e l’Associazione Nazionale Famiglie Numerose per presentare il progetto del Network e rimarcare il ruolo delle imprese, in particolare quelle femminili, nella realizzazione di condizioni e pratiche che migliorano la conciliazione e la parità di genere, elementi principe delle ESG, i tre pilastri della sostenibilità europei .
A partire dal 2025, le aziende con oltre 150 dipendenti dovranno presentare un bilancio d sostenibilità ESG rendicontando, oltre agli aspetti di sostenibilità ambientale e di governance, le attività e le azioni di rilevanza sociale sul posto di lavoro e sul territorio.
“Le aziende dovranno arrivare al 2025 pronte ad una nuova responsabilità sociale – ha ricordato Regina Maroncelli – con il convegno di Napoli iniziamo a stringere l’alleanza necessaria sul territorio campano, con le aziende più grandi ma anche con gli artigiani, che da sempre sono prima di tutto, “aziende di famiglia.”
Alfio Spitaleri