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IMPRESSIONI DA BRUXELLES

IMPRESSIONI DA BRUXELLES

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C’è un Europa, grande grande, con tanti stati, tutti diversi… ma che hanno tante cose in comune, e vogliono stare insieme per essere più forti.
Una cosa importante e primaria è “capirsi” ed è piacevole notare quanto poco vengano utilizzate le “cuffiette” delle traduzioni in un appuntamento importante come quello del forum demografico europeo.
Relazioni in inglese, domande ed interventi in inglese… finalmente una lingua comune, con cui scambiarsi idee, opinioni, storie di vita e iniziare a fare progetti, darsi appuntamenti…
È vero, abbiamo usi e costumi diversi, ma la globalizzazione imperante ci fa sentire ormai a casa nostra ovunque in questa Europa.
Abbiamo piacere che i nostri figli viaggino, conoscano, comunichino… chissà dove andranno a lavorare un giorno… in alcuni paesi l’esodo è già iniziato, o per necessità dovuta alla crisi, oppure per opportunità legate allo studio e al praticantato, che porta i giovani altrove dove a volte si fermano.
Insomma iniziamo a vedere come questa Europa sta diventando davvero la patria degli europei, complici anche i viaggi aerei, veloci e in alcuni casi anche a buon mercato che permettono spostamenti che qualche anno fa erano considerati davvero straordinari.

Però…
Quante differenze ancora… quanto è difficile capire, come funzionano le cose nei singoli paesi, il perché di tante leggi, o di poche leggi, il considerarsi meglio… o peggio di altri che sono “altri” solo perché parlano un’altra lingua e risiedono in un’altra area geografica, ma in fondo hanno una mamma e un papà… come me! e addirittura un marito e dei figli… come me!
La natura umana che ci rende uguali ha ancora una volta il sopravvento, e a margine di un forum che fa parlare demografi e studiosi… ci troviamo a scambiarci esperienze e notizie sui nostri figli, sulla scuola, sui nonni anziani… magari da accudire…sulle nostre occupazioni professionali..e guarda un po’, sono gli stessi argomenti che stanno trattando i relatori!
Parlano di numeri, di percentuali, di tendenze… di uomini con e senza lavoro, di donne con e senza lavoro… quanti sono a seconda della loro età, che differenza c’è tra un paese e l’altro della UE,
tassi di fertilità, permanenza dei giovani con i genitori, necessità di accudire gli anziani… e poi i flussi migratori, chi arriva, chi va via…
Opportunità e futuro per questa nostra Europa all’ombra della crisi??
Gli interventi e le domande sono poste da chi questi numeri li vive davvero, rappresentanti di associazioni e organizzazioni nazionali e internazionali che avendo il polso della situazione reale tentano di porre l’accento su situazioni governative spesso cieche davanti alle realtà in rapida evoluzione (o involuzione) che si vivono nei diversi paesi… eppure, dagli accademici risposte “accademiche”, dai parlamentari purtroppo qualche stereotipo che non ci saremmo aspettati e che ben sottolinea la necessità di portare a Bruxelles la realtà della vita comune “in persona”. Se la demografia europea oramai è in allarme rosso, forse è ora di fare qualcosa, di scegliere dove investire capitali e risorse, per generare risorse umane preziose e vulnerabili!

Noi una risposta l’abbiamo: POLITICHE FAMILIARI! la culla della società va sostenuta e protetta dalla società stessa… in Italia in particolare il sistema fiscale sembra fatto apposta per impoverire le famiglie che hanno figli, se più di uno poi in maniera decisamente crudele… questo significa che l’Italia di fatto non è più uno stato favorevole ai bambini… li rende poveri già dalla nascita… cosa ne direbbe l’UNICEF? Non si possono salvare i bambini senza passare dalle famiglie! La cultura della vita è della e nella famiglia che è cellula della società!
PECCATO che le politiche familiari non facciano parte delle competenze europee, in questi giorni ci si deve attenere alle politiche sociali, perché solo in questo ambito l’Europa può dare indicazioni ai paesi membri. PECCATO davvero, perché sarebbe molto meglio PREVENIRE che CURARE!

Emanuela Garavelli Spitaleri
a Bruxelles al DEMOGRAPHY FORUM per ANFN 6-7 maggio 2013