PISA. La bolletta dell’Enel sarà più leggera per le famiglie numerose .
È il risultato portato a casa da alcuni rappresentanti dell’Anfn (Associazione nazionale famiglie numerose ) incontratisi in prefettura a Modena con l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, presenti il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla famiglia Carlo Giovanardi, e il capodipartimento politiche per la famiglia Roberto Marino. Un incontro da cui l’Anfn esce soddisfatta. Se infatti l’accordo verbale raggiunto sarà formalizzato, si ridurrà una ingiustizia sociale: il fatto, cioè, che le tariffe dell’elettricità (ma anche quelle dell’acqua) risultino penalizzanti per le famiglie numerose . Il sistema tariffario dell’Enel è articolato su scaglioni di consumo. Scaglioni che hanno una logica: quella di premiare i sobri e punire gli spreconi. Ma che non tengono conto di quante persone vivono nella casa. Così, a parità di consumi, una famiglia extralarge composta da mamma, papà e cinque figli (e con in casa un solo contatore) si vede recapitare in cassetta una bolletta molto più salata rispetto alla somma di due bollette recapitate a casa di due famiglie , una di quattro e una di tre elementi (e dunque con due contatori distinti). Quanto più salata? «Il gap è di almeno 500 euro l’anno», commenta Stefano Lipparini, responsabile nazionale tariffe per l’Anfn. Come uscirne? La soluzione non è a portata di mano, l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas lamenta la difficoltà degli enti locali a segnalare quante persone vivono effettivamente in un appartamento e soprattutto a mantenere i dati aggiornati. È però possibile incidere sul contributo di solidarietà che pesa per il 30% sulla tariffa Enel. Un contributo che – ha convenuto lo stesso Giovanardi – non dovrebbero pagare le famiglie numerose , perché, Carta costituzionale alla mano, esse dovrebbero essere sostenute ancora di più delle altre (e non penalizzate) dal sistema-Paese. In concreto l’Anfn ha ottenuto di poter usufruire di una potenza maggiore – di almeno 4,5 kw/h – alle stesse condizioni della tariffa da 3kw/h. Queste agevolazioni non dovranno escludere, ma, semmai, sommarsi, al bonus previsto per quelle famiglie che hanno un Isee inferiore a 7500 euro.
Scarica allegati:
Avvenire_FN_bollette_più_leggere_02ott08.pdf
