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Famiglie: figli e nipoti piu’ poveri dei nonni

Famiglie: figli e nipoti piu’ poveri dei nonni

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AGI – Agenzia Giornalistica Italia – Roma,Italy

Sono due milioni 600 mila le famiglie italiane a vivere sotto la soglia di poverta’ e la maggior parte non e’ rappresentata dagli anziani, come raccontano spesso le cronache, bensi’ da famiglie con minori a carico. E’ quanto si afferma in una ricerca condotta dall’Ufficio Studi della Cgia di Mestre: “Forse – commenta Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia – bisognera’ rivedere la nostra spesa sociale. Meno pensioni e piu’ aiuti alle famiglie con figli”. E’ una “sconfortante mappatura” delle difficolta’ dei nuclei familiari, che fonda le proprie certezze sull’analisi di alcuni indicatori. A cominciare dai nuclei con tre figli a carico. In Italia il 30 per cento dei nuclei di questa dimensione vive al di sotto della soglia di poverta’. Piu’ del doppio delle coppie di anziani: infatti, solo il 12,5 per cento di questi ultimi e’ in gravi ristrettezze economiche. Una geografia “assolutamente inquietante” quella definita dagli esperti della Cgia di Mestre, che parte dai numeri con cui si definisce la soglia di poverta’: per i single e’ di 582,20 euro al mese, per chi vive in coppia di 970,34 euro, per nuclei di tre persone di 1.290,55 euro e per 4 persone di 1.581,65 euro. E’ sulla base di tali parametri che emerge un nitido scenario: le famiglie con minori a carico hanno grossi problemi per arrivare a fine mese, molto piu’ che gli ultrasessantacinquenni da sempre considerati le fasce piu’ deboli, quelle che maggiormente devono essere tutelate e sostenute. E non si tratta di un’emergenza che coinvolge esclusivamente famiglie numerose con tre o piu’ figli. Anche moglie e marito con due minori a carico sono fortemente rappresentati tra i due milioni e 600 mila nuclei sotto la soglia di poverta’. Praticamente in Italia due famiglie su dieci – con due figli a carico – sono povere. A confermare questi dati ve ne sono altri che la Cgia di Mestre rileva: il 20 per cento delle famiglie piu’ numerose (tre minori a carico) arriva a fine mese con molte difficolta’, il 30,9 non riesce a sostenere le spese impreviste, il 26,6 per cento e’ in arretrato con le bollette, il 10,9 non ha avuto soldi per mangiare, il 14,7 per cento non ne aveva a sufficienza per curarsi e quasi il 30 per cento non ha avuto abbastanza soldi per vestirsi. “Una triste istantanea”, rileva la Cgia, “che permette di entrare nella quotidianita’ di moltissime giovani famiglie e che diventa interessante anche per far emergere la vera nuova poverta’ dei piu’ giovani che si aggiunge a quella degli anziani e, purtroppo, la supera”. Solo il 3,4 per cento delle coppie di ultrasessantacinquenni non rispetta le scadenze di pagamento delle bollette. L’11 per cento ha difficolta’ ad arrivare a fine mese, il 4 per cento non ha avuto soldi per i generi alimentari, il 12,4 per gli abiti e il 13,1 per le spese mediche.