Riportiamo il preoccupato allarme del Cardinale Bagnasco sulla crescente povertà delle famiglie con più figli nel corso della sua prolusione al consiglio permanente della Conferenza Episcopale Italiana (Roma, 21-24 gennaio 2009)
dalla PROLUSIONE DEL CARDINALE PRESIDENTE CARDINALE BAGNASCO
“…
Sul fronte sociale, le testimonianze che direttamente raccogliamo nei nostri contatti con la gente ci avvertono che nell´anno appena trascorso si sono aggravate le condizioni economiche di molte famiglie. Avevamo già posto in evidenza – nella nostra assemblea del maggio scorso – il fenomeno dell´accresciuto ricorso ai centri di ascolto Caritas e all´aiuto dei “pacchi viveri” da parte di anziani soli e soprattutto di famiglie con figli. Le segnalazioni delle strutture sono proseguite e l´ultimo rapporto della Caritas italiana e della Fondazione Zancan sulla povertà e l´esclusione sociale in Italia ha fornito una fotografia assai precisa, e per molti versi preoccupante, dello stato di bisogno nel quale sono caduti molti nuclei familiari. “Avere tre figli da crescere comporta un rischio di povertà pari al 27,8%, valore che nel Sud sale al 42,7%”, si legge nel rapporto pubblicato nell´ottobre scorso. “E il passaggio da tre a quattro componenti, espone 4 famiglie su 10 alla possibilità di essere povere, mentre 5 o più componenti aumentano il rischio di povertà del 135%“. Insomma, ogni nuovo figlio, oltre che una speranza di vita, rappresenta purtroppo un rischio in più di impoverimento. “Di fatto – sottolineava in conclusione la stessa Caritas – l´Italia incoraggia le famiglie a non fare figli”.
Rispetto a questo contesto, l´azione di governo attraverso la legge finanziaria ha dato risposte assai parziali come il bonus – pure importante – per gli incapienti. A fronte di misure positive volte alla generalità dei contribuenti, quali gli sconti per i proprietari di abitazione e per gli affittuari a basso reddito, è urgente una strategia incisiva d´intervento strutturale volta al sostegno della famiglia nei suoi compiti di allevamento e cura dei figli. Solo all´ultimo è stata introdotta una detrazione aggiuntiva, rivolta esclusivamente ai nuclei con 4 o più figli a carico. Segnale di attenzione alle famiglie numerose che va colto, ma certo limitato quanto a consistenza e platea di beneficiari. Le cifre relative alla povertà sopra evidenziate, invece, segnalano come sia necessario porre mano con urgenza – anche in riferimento alla continua, allarmante crescita dei prezzi – a una politica di rinforzo degli stipendi più bassi e delle pensioni minime, e in questo contesto esprimere un sostegno alle famiglie non limitato ai soli redditi, ma mirata ai carichi familiari. …”
Il richiamo al mondo della politica é chiaro, comprovato e diretto: adesso vedremo cosa risponderanno i politici alla denuncia del Cardinale.
In allegato una rassegna stampa sulla notizia
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=323996
Bagnasco scende in campo «Bene social card e bonus Ora aiuti a chi ha più figli»
Cei, la social card non basta e lo Stato deve fare di piu’
ANSA – Roma,Italy
… come la social card o il bonus, appaiono di una “macchinosità eccessiva”, mentre le famiglie numerose sono “ancora una volta le più penalizzate”.