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Bus, viaggi scontati per famiglie numerose

Bus, viaggi scontati per famiglie numerose

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Il terzo figlio-studente paga metà abbonamento, quarto gratis Dalla Provincia 400 mila euro, 30% in meno per le tratte integrate
Sconti sugli abbonamenti degli autobus per le famiglie numerose: la Giunta provinciale di ieri ha accolto una delle richieste fatte recentemente dall’Associazione famiglie numerose introducendo per il prossimo anno scolastico delle agevolazioni sulla tariffa dell’abbonamento annuale studenti per le linee di sua competenza, quelle extraurbane.
A partire da settembre all’interno di ciascun nucleo familiare i primi due figli pagheranno la tariffa intera, il terzo avrà uno sconto del 50 per cento e dal quarto figlio in poi l’abbonamento sarà gratuito. Il provvedimento, valido per le famiglie che risiedono nel territorio bergamasco, viene preso in accordo con la Bergamo Trasporti, alla quale la Provincia si è impegnata a versare un contributo di quasi 400 mila euro, e per ora è valido solo per il prossimo anno scolastico.
«Abbiamo bisogno di valutare quale sarà l’impatto in termini di richieste e di costi – spiega l’assessore ai Trasporti e Affari generali Roberto Chiorazzi – ma naturalmente non escludiamo di rinnovare l’iniziativa. Siamo felici di essere riusciti a dare una risposta a una precisa richiesta delle famiglie numerose, dando un aiuto a chi ha più di due figli che frequentano gli istituti scolastici bergamaschi». I
nuclei familiari numerosi, nell’assemblea annuale della loro associazione e nei seguenti incontri con la Provincia, avevano lanciato un appello a Via Tasso chiedendo di essere aiutate con iniziative concrete, come sta facendo il Comune di Bergamo con la «Family card». In particolare erano emerse una serie di proposte: a via Tasso erano state chieste, oltre agli sconti sugli abbonamenti degli studenti, migliori condizioni di fiscalità e fondi per l’acquisto dei libri di testo, due temi su cui gli assessorati ai Servizi sociali e all’Istruzione si stanno già impegnando. Gli sconti sugli abbonamenti sono validi solo per chi utilizza la rete extraurbana; eventuali casi particolari (ad esempio due figli abbonati all’Atb e il terzo alla Sab o viceversa) verranno valutati singolarmente dalla Provincia in accordo con il gestore della rete extraurbana e quello della rete urbana.
Oltre alle agevolazioni per le famiglie numerose, la Provincia ha approvato per il terzo anno consecutivo lo sconto del 30% sull’abbonamento annuale integrato degli studenti, vale a dire rivolto ai ragazzi che per recarsi a scuola necessitano sia dell’abbonamento urbano che di quello extraurbano. Un provvedimento preso in accordo con il Comune di Bergamo e che non è cumulabile con gli sconti per le famiglie numerose. Nei due anni scolastici precedenti sono stati venduti complessivamente più di 3.500 abbonamenti integrati, con un risparmio medio di 100-150 euro per studente. «Questa iniziativa in termini percentuali è la più rilevante tra quelle applicate in Lombardia – commenta Chiorazzi –. Ci sembra naturale proseguire per il terzo anno su questa strada, con lo scopo di alleggerire i costi a carico delle famiglie per l’accesso alla scuola dei loro figli». Per l’attuazione dell’iniziativa l’impegno economico di Via Tasso è pari a 235 mila euro. Infine, sempre sul trasporto pubblico, una piccola nota dolente: anche quest’anno le tariffe di biglietti e abbonamenti hanno dovuto subire un aumento disposto dalla Regione, pari all’1,06 per cento. Gli aumenti variano in base alle zone chilometriche e agli arrotondamenti applicati. Per effetto dell’adeguamento regionale il biglietto di corsa semplice non subisce variazioni dalla zona A1 alla D (spostamenti per circa 25 chilometri) rimanendo fermo a un euro, mentre dalla zona E alla Z l’aumento è tra i cinque e i venti centesimi; gli abbonamenti settimanali di cinque e sette giorni aumentano tra i 10 e i 50 centesimi, mentre l’abbonamento mensile subisce aumenti da 50 centesimi a un euro, a seconda delle zone. Rincari compresi tra i 2 e i 5 euro per gli abbonamento annuali degli studenti, mentre l’abbonamento annuale ordinario subisce il ritocco maggiore arrivando ad aumentare di dieci euro per le zone dalla I alla Z.
Monica Colombo
Eco di bergamo