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Bergamo, carrellata dei sussidi pro famiglia

Bergamo, carrellata dei sussidi pro famiglia

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Mercoledì 28 Gennaio 2009
Aiuti alle famiglie numerose, alle famiglie che assistono persone in condizione di fragilità, bonus bebè e family card: anche Comune di Bergamo e Regione hanno messo in campo una serie di agevolazioni oltre al pacchetto anticrisi.
C’è il buono sociale in aiuto delle famiglie che si prendono cura di un proprio componente in condizione di fragilità. È destinato a quelle famiglie che prestano assistenza a un loro congiunto che risiede nella stessa unità abitativa o verso cui sono in grado di dimostrare una continuità delle cure. Il contributo è pari a 150 euro al mese per 12 mensilità. Ne hanno diritto i residenti a Bergamo e nei comuni dell’Ambito 1 (Gorle, Orio al Serio, Ponteranica, Sorisole e Torre Boldone) con un reddito Isee non superiore a 8.000 euro per persone che vivono sole e 12 mila per i nuclei familiari conviventi. Le domande vanno presentate entro il 27 febbraio ai Servizi sociali del comune di residenza.
Il buono sociale per assistenti familiari è invece un aiuto alle famiglie che, per la cura di un proprio componente in condizione di fragilità, si avvalgono di un assistente familiare regolarmente assunto. Il contributo è pari a 250 euro mensili erogati fino a un massimo di 12 mensilità. Ne hanno diritto i residenti a Bergamo e nei Comuni dell’Ambito 1 con un reddito Isee non superiore a 10 mila euro per persone che vivono sole e di 14 mila per nuclei familiari conviventi. Le domande vanno presentate entro il 27 febbraio ai Servizi sociali del comune di residenza.
Si può accedere poi all’assegno per nucleo familiare (con almeno tre figli minori). Il valore dell’assegno è di 124,89 euro mensili per tredici mensilità per un totale di 1.638 euro questa volta per 13 mensilità. Non si tratta di un bando ma di una richiesta che va inoltrata ogni anno entro il 31 gennaio. Ne hanno diritto questa volta coloro i quali hanno un reddito Ise e non Isee, ossia se la situazione economica familiare è al massimo di 22.480,91 euro. In questo caso il Comune svolge la parte amministrativa di raccolta delle domande sempre ai Servizi sociali, ma il pagamento è da parte dell’Inps.
L’assegno di maternità invece viene concesso per ogni figlio nato, o per minore in affidamento preadottivo o in adozione senza affidamento alle donne che non beneficiano di trattamento previdenziale o economico di maternità (per esempio i co.co.co). L’entità dell’assegno è in questo caso di 299,53 euro al mese per cinque mensilità e un importo complessivo di 1.497,65 euro. La domanda in questo caso deve essere presentata entro sei mesi dalla nascita del figlio e ne hanno diritto le famiglie di tre componenti che hanno un limite Ise di 31.223,51 euro. Hanno usufruito dell’assegno per nucleo familiare e di maternità almeno 175 famiglie nell’ultimo anno.
Per le famiglie numerose c’è la Family card attraverso cui le famiglie con tre figli possono usufruire di una serie di vantaggi economici nella vita quotidiana (dalla spesa, alle attività sportive e culturali, ai libri). C’è poi il bonus per le famiglie numerose della Regione: si tratta di un contributo di 1.500 euro suddiviso in tre tranche per le famiglie a basso reddito con almeno tre figli minorenni (con uno al di sotto dei 6 anni). Si tratta di una misura straordinaria ed è calcolata sull’Isr (Indicatore della situazione reddituale) non superiore a 10 mila euro. Le domande questa volta vanno presentate all’Asl dal 15 febbraio al 13 marzo.
Infine il progetto Primo anno in famiglia è invece un’integrazione economica al mancato reddito di padri e madri che scelgono di rimanere in congedo parentale dal proprio lavoro sino a un anno di vita del proprio figlio con un’integrazione dai 350 ai 500 euro per un massimo di sei mesi a chi ha un reddito Isee fino a 20 mila euro.

L’Eco di Bergamo