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BAMBOCCIONI FUORI CASA PER LEGGE?

BAMBOCCIONI FUORI CASA PER LEGGE?

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La proposta del ministro Brunetta (via i figli di casa a 18 anni, più o meno) rientra in pieno nello stile di tante leggi del nostro Paese: una per tutte, la legge Basaglia che ha chiuso i manicomi. Una buona legge per tanti, peccato che, fatta la legge, molti poveri malati si sono trovati allo sbando, ripresi dalle famiglie o lasciati sotto i ponti perché mancavano le strutture, che esistevano sulla carta e nelle buone intenzioni ma non nella realtà.
Dire ai ragazzi di oggi “uscite di casa” suona anche come la famosa frase della regina Antonietta, che,ai poveri lamentavano di non avere il pane raccomandava di mangiare brioches.
Non è che, caro ministro Brunetta, fino a quando i ragazzi non avranno possibilità di essere assunti e non sfruttati per due o tre anni come interinali o stagisti e poi salutati senza nemmeno tante grazie e sostituiti con altri affamati di lavoro, non è che fino a quando troveranno casa a non meno di 500€ al mese in affitto, figurarsi con il mutuo, non è che fino a quando anche i piccoli lavoretti che uno potrebbe fare in estate per raccogliere un gruzzoletto da usare proprio per uscire di casa si ritorcono contro la famiglia, per cui è più conveniente stare sotto l’ombrellone con mammà piuttisto che sporcarsi le mani (vedi aricolo-denuncia qui a fianco), non é che fino a quando fare famiglia sarà penalizzato, sfavorito, considerato (giustamente?) da sciocchi, nessun ragazzo con un po’ di immaginazione o buon senso si guarderà bene dal prendere iniziative?
Piuttosto che sbattere fuori i figl da casa, veda di dare qualche sicurezza a questi ragazzi a cui resta solo mamma e papà. O gli vuole togliere anche quelli?
In allegato gli articoli sui “bamboccioni” pubblicati dalla stampa, con interessanti paragoni con le altre realtà europee (dove, guarda caso, i ragazzi hanno maggiore tutela… che strano!)
Su questo argomento , caldo come un pettegolezzo dal parrucchiere (se non è approfontito con serietà) vogliamo anche noi interpellare le famiglie: lanciamo quindi un nuovo sondaggio, per vedere quanti sono d’accordo e sottoscrivono la proposta del ministro Brunetta. “Obbligherei per legge i figli ad uscire da casa a diciotto anni” ha affermato il Ministro” Sono le vittime di un sistema e di una organizzazione sociale in cui sono i genitori a dovere fare un mea cupa”.
Benissimo, diamo colpa di tutto ai genitori: è facile, la famiglia è la madre di tutte le colpe. Ma i signori politici e amministratori che hanno creato le condizioni lavorative, abitative e fiscali di cui sopra, non dovrebbero fare un po’ di mea culpa? Perchè a noi sembra che invece qui, senza la famiglia, non resta più nulla…

Scarica allegati:
rassegna_17489.pdf
rassegna_17493.pdf
rassegna_17486.pdf