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Allattamento al seno in una famiglia numerosa

Allattamento al seno in una famiglia numerosa

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Con il latte materno non “passa” solo il nutrimento al figlio: passa salute, bonding, organizzazione familiare e domestica… Celo confermano le parole scritte dai coniugi Spanò sulla loro esperienza famialire di allattamento al seno, per le mamme numerose e non solo…

L’ALLATTAMENTO AL SENO IN UNA FAMIGLIA NUMEROSA

Io e mia moglie ci apprestiamo a trattare questo argomento per far conoscere la nostra esperienza positiva, avendo tre figlie già svezzate e l’ultima di 21 mesi ancora allattata ma che già mangia di tutto. Non ci riteniamo infallibili e nemmeno vogliamo rischiare di essere fraintesi. Anche noi abbiamo i nostri problemi, come tutte le famiglie. Vogliamo semplicemente indicare alle future neomamme la facilità di crescere un bambino superando ogni fase difficile che si possa presentare. Certo non si può fare niente contro il destino avverso, ma si può provare, bastano la serenità e la consapevolezza di crederci fino in fondo, così come avviene per qualsiasi altro evento della vita.

1) Cos’è?
E’ il nutrimento del neonato fin dai primi secondi di vita. E’ infatti fondamentale attaccare al seno il bambino fin dal primo istante di vita, per aiutarlo a superare il trauma del distacco dal grembo materno e fargli continuare a sentire il contatto con la mamma, ininterrottamente.
2) Perché?
Per farlo crescere nel modo più naturale, come è sempre stato, da che mondo è mondo.
3) Vantaggi e svantaggi?
Tra gli innumerevoli vantaggi: vi è l’immunità da malattie, e l’aiuto a superarle agevolmente senza il ricorso ai farmaci; il risparmio economico, non dovendo ricorrere all’acquisto di latte artificiale; il non doversi svegliare di notte per scaldare il latte per il biberon; la consapevolezza che qualsiasi cosa accada (spavento, dolore etc.) ed il bambino pianga, si ha subito a disposizione il sistema più veloce a cui ricorrere per calmarlo; si può andare dappertutto senza perdere tempo nel portare attrezzature per il latte, non servendo niente di particolare. Tra gli svantaggi, uno potrebbe essere il fatto di dover allattare il bambino senza orari, cosa che richiede la presenza pressoché continua della madre e senza una periodicità be
n precisa, ma del resto sta proprio qui il segreto per continuare ad allattarlo fino a quando si vuole.
4) Montata lattea?
Arriva in media dopo tre giorni dal parto ma non è una regola. In ogni caso prima esce il colostro che è una sostanza fondamentale per il bimbo, è poi il bimbo stesso che continuando a succhiare provoca la montata. Addirittura il bambino può essere innaffiato dal tanto latte che poi esce.
5) Quante volte allattare?
In base alla legge della domanda e dell’offerta, vale a dire se il bambino vuole mangiare si attacca, se non vuole non si attacca, senza preoccuparsi di pesarlo tutti i momenti, ma eventualmente una volta alla settimana, tanto se il bambino è carente si vede subito. E’ utile allattare anche di notte senza alzarsi, ma semplicemente tenendo il bimbo vicino a sé tra mamma e papà, così il piccolo può mangiare anche disteso senza problemi, la mamma dorme ed il bambino si addormenta attaccato al seno.
6) Posti dove allattare?
Dappertutto senza vergogna a costo di essere considerate zingare o senza pudore, perché non si fa niente di male e niente di contrario al pudore, si fa solo la cosa più naturale di questo mondo. Si può allattare su di una panchina, in piedi, in macchina, in chiesa, camminando, basta trovare il sistema più congeniale ai due interessati.
7) Vacanze?
Senza problemi. Noi ci siamo sempre andati e non vi abbiamo mai rinunciato. In montagna come al mare, in aereo come in macchina, in Italia come all’estero. Siamo partiti anche con il bambino malato, perché bastano il latte, il sole, il mare e il tempo bello a curarlo.
8) La notte?
Mai una notte in bianco. Il segreto è crederci fino in fondo. Non è necessario alzarsi dal letto e mettersi seduta, perché interrompere il sonno non è piacevole e rischia di rovinare tutta la giornata successiva. Quindi bisogna assolutamente allattare distesi su un fianco o sull’altro, cercando di riposare il corpo e la mente, senza preoccuparsi troppo di quello che può succedere, basta attrezzare il letto in modo opportuno.
9) Durante il giorno?
Il bambino può uscire a far la spesa con la madre, se fa freddo si copre, se è caldo si veste in modo leggero. Si deve vestire come ci vestiamo noi, né più né meno. Non bisogna portare nulla dietro, tranne i pannolini, se bisogna allattare ci si ferma dovunque e si procede ad allattarlo senza pensare agli impegni o all’orologio, quello che non si riesce a fare si rimanda.
10) Lavori domestici?
E’ sbagliato programmare i lavori domestici perché nel caso in cui il bambino non dorma o non stia buono ci si può innervosire cercando di farli ugualmente, bisogna invece aspettare il momento favorevole cercando di limitarsi all’essenziale, facendosi eventualmente aiutare dal marito o dai familiari. Questo vale per altre cose superflue. La cosa più importante è il piccolo.
11) Ruolo del padre?
Fondamentale per dare serenità all’ambiente e soprattutto alla madre, che quindi ha la possibilità di dedicarsi completamente al proprio figlio senza pensare ad esempio alla pulizia della casa, oppure alla cucina, o ad altre faccende domestiche. La madre soprattutto all’inizio deve riposare quasi quanto il bambino. Il padre può stare con il bambino per fargli ad esempio il bagnetto tutti i giorni, oppure per portarlo a spasso nella carrozzina, oppure semplicemente per tenerlo in braccio quando la mamma è impegnata.
12) Altri figli?
Collaborano amorevolmente con i genitori, in base alla loro età. Non soffrono di gelosie, l’importante è amare tutti allo stesso modo, dimostrandoglielo con i fatti e le parole.
13) Attaccamento alla madre?
Se esiste un amore morboso per la madre, che spesso è l’unica che può risolvere il pianto del bambino, lo stesso amore si traduce in un distacco meno traumatico di quanto si possa pensare quando è il momento di tornare al lavoro oppure per l’inserimento al nido o alla scuola materna, oppure nel convivere con altre persone.
14) Lavoro?
Se si potrebbe pensare che l’attaccamento alla madre sia troppo morboso, il bambino può anche d’altro canto abituarsi a stare diverse ore senza latte e poi attaccarsi dopo quando è possibile, al ritorno dal lavoro, è ovvio che non è possibile stare una giornata intera senza il contatto con il bambino, se si ha la volontà di farlo il problema si risolve anche tirandosi il latte con il tiralatte.
15) Fino a che età?
Almeno 6 mesi, ma non ci sono controindicazioni nel continuare ad allattare fino a quando il bambino lo richiede, senza scandalizzarsi perché già cammina o parla.
16) Riserva di latte?
E’ possibile tirarsi il latte, per conservarlo in frigo o congelarlo nel freezer, per essere utilizzato al momento del bisogno, come qualsiasi alimento.
17) Il latte non c’è più?
Se si seguono i consigli delle consulenti e non si ascoltano altre campane ma si cerca di credere in quello che si fa il latte c’è sempre.
18) Ragadi ed altri problemi?
Sì, possono capitare ma non è detto, l’importante è allattare sempre, esistono degli oli o rimedi naturali per massaggiare e curare il capezzolo.
19) Coliche?
E’ possibile che al bimbo faccia male il pancino ma non dipende assolutamente dal latte materno, possono essere molteplici le cause. Certo è basilare che la madre segua un’attenta alimentazione ed eviti cibi o bevande troppo pesanti o dannose. Si può scoprire facilmente se il bimbo è allergico nel caso la mamma abbia mangiato ad esempio le fragole, ma niente paura, non per questo bisogna rinunciare ai piaceri del cibo. Si può mangiare e bere di tutto con moderazione, regola che vale per tutti. E’ opportuno non fumare e non bere alcolici.
20) Quando può il bimbo passare ai cibi solidi?
Non bisogna seguire delle regole scritte o consigliate dai medici. Non è urgente che a tre o quattro mesi il bimbo cominci a mangiare le pappette di frutta o di carne. Si può anche cominciare più avanti dandogli gradualmente cibi solidi da succhiare, tipo mela, pera, carota, zucchina etc. e poi si può passare definitivamente alla pasta corta, senza farsi sputare in faccia tutte quelle odiose pappe, che ci vuole tanto a preparare ed a pulire dal seggiolone e dal pavimento.
21) Controllo del peso?
Non è necessario fissarsi seguendo delle tabelle che non possono essere uguali per tutti i soggetti. A parte il calo fisiologico dei primi giorni che non tutti i bambini hanno, l’importante è che il bambino dimostri di crescere, ad esempio in lunghezza e sporcando i pannolini. Un bambino allattato al seno non risulterà mai gonfiato come quelli che prendono il latte artificiale, ma crescerà anch’egli.
22) Consigli esterni?
Ascoltare i consigli di tutti ma poi valutare per conto proprio i buoni senza seguire le mode o le regole.
23) Consigli medici?
Siccome il latte basta da solo è consigliabile non abusare di farmaci, sia la madre che il bambino, a meno che non siano vitali. Leggere sempre le istruzioni, soprattutto per conoscere gli effetti collaterali. Cercare di appoggiarsi ad un medico ginecologo e pediatra complice e che non segua ciò che dice il mercato.
24) Rimedio naturale per ogni cosa?
Il latte va bene per tanti usi, per il lavaggio della pelle, per disinfettare le ferite, per gli eritemi, per la congiuntivite, per tranquillizzare il bambino, come ciuccio etc.
25) Informazioni?
Esiste la Lega del Latte (Leache League) italiana con sede in Asti, formata da mamme e da alcune consulenti, sempre a disposizione, gratuitamente, per informazioni ed aiuti concreti. Basta partecipare alle riunioni, molto importanti per scambiare consigli e dimostrazioni pratiche, sempre con la partecipazione di tutti i bambini, o semplicemente telefonare.
Il manuale della Lega è “The womanly art of breastfeeding” (L’arte dell’allattamento materno).
Sito internet: www.lalecheleague.org oppure www.mammebimbi.it
Numero nazionale per le mamme: 199 432 326

Indirizzi mail: infoLLLPiemontesubscribe@yahoogroups.com oppure lattedimamma@hotmail.it

Per informazioni locali telefonare alle consulenti di zona:
Nicoletta 340/8080973, Marisa 0141/213837, di Asti,
Monica di Nizza Monferrato 0141/701582
e Paola di Acqui Terme 0144/324821.

Antonio Spanò e Graziella Mondello