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Addio Cino Tortorella, era stato ambasciatore Anfn

Addio Cino Tortorella, era stato ambasciatore Anfn

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Quando Cino Tortorella ci ha contattati, non ci potevo credere. Il mitico Mago Zurlì della nostra infanzia, il presentatore di tanti Zecchino d’oro, il Caffè della Peppina, Magico, il Lungo il Corto e il Pacioccone voleva conoscerci e lavorare con noi? Era davvero così: condivideva con noi lo stesso amore per i bambini, la sollecitudine, il desiderio di difenderli.
Dalla televisione, per esempio, che secondo lui – che la conosceva bene- doveva essere come il rubinetto dell’acqua: sicura, sempre, qualcosa che si poteva aprire senza paura di fare cattivi incontri. Metteva sul piatto la sua notorietà per amplificare la nostra voce ed è diventato presto il nostro “ambasciatore”. Con noi ha lavorato per diffondere il manifesto per i bambini che Silvio Berlusconi ha firmato nel 2008, impegnandosi in una politica di sostegno e promozione della vita e dell’infanzia.
Peccato che nessuno – dopo le elezioni- se ne sia mai ricordato, ma evidentemente i bambini in questo Paese non sono così importanti, tanto più che non votano.
E Cino, sempre nel 2008, era stato accanto a noi a Roma, al convegno “Un figlio Un voto” con cui Anfn dimostrava, attraverso la parola di storici, giornalisti e filosofi che il diritto al voto per i minori era l’ultimo ostacolo per la realizzazione del suffragio universale.
Con Cino dovevamo costruire “Il paese della cicogna”, dove nascere fosse una buona notizia per tutti. Tortorella era un sognatore con i piedi per terra ed era preoccupato della denatalità, dell’invecchiamento e del crescente fastidio per i bambini. Con lui se ne va un prezioso alleato e un grande amico dei bambini, un pezzettino della storia d’Italia e anche di Anfn.

Per ricordare:
http://www.ilgiornale.it/news/berlusconi-firma-contratto-aiuti-ai-ragazzi.html
http://www.toscanaoggi.it/Italia/Berlusconi-un-contratto-con-i-ragazzi
http://www.famiglienumerose.org/speciale-convegno-un-figlio-un-voto/

 

Le sette priorità del “contratto”

1) Leggi per aiutare i genitori meno abbienti che non fanno figli perché costano troppo
2) Un sistema fiscale che tenga conto del numero dei componenti del nucleo familiare per determinare il reddito imponibile.
3) Potenziare l’offerta scolastica pubblica e fare in modo che sorgano molte scuole private di qualità.
4) Inserire nei piani urbanistici spazi adeguati per il tempo libero dei bambini.
5) Combattere l’obesità infantile reintroducendo nelle scuole elementari e medie visite obbligatorie periodiche.
6) Vigilare sui programmi televisivi e sanzionare chi non rispetta le leggi in vigore riguardo alla tutela dei minori.
7) Rivedere le leggi sulla pedofilia per far sì che nessuno di coloro che ha commesso questi reati sia lasciato libero di commetterli di nuovo.

 Regina Florio Maroncelli