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A Bruxelles, giovani di tutta Europa per parlare di “Youth Transition”

A Bruxelles, giovani di tutta Europa per parlare di “Youth Transition”

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Molti ragazzi, pensando al loro futuro, esprimono la volontà di avere una famiglia e dei figli (spesso più di due), ma questo sogno diventa sempre più lontano a causa di diverse dinamiche che li portano a posticipare sempre di più questi avvenimenti fino al punto di non avere più questa chance. Ma se i giovani hanno questa volontà, perché non la mettono in atto? Quali sono le problematiche che li avvicinano a questi meccanismi?

È proprio a partire da domande come questa che il 18 febbraio, a Bruxelles, si è svolto un workshop sulle transizioni giovanili. Esso ha riunito circa 30 ragazzi dai 20 ai 30 anni, provenienti da tutta Europa, con l’obiettivo di discutere delle varie problematiche esistenti ed elaborare delle soluzioni concrete. Tra loro, dall’Italia, in rappresentanza di Anfn, la giovane studentessa di scienze politiche Chiara Ledda,  che a seguito dell’ “International Advocacy Workshop” (svoltosi a Budapest nel settembre 2019) ha intrapreso un percorso di approfondimento sulle politiche familiari.

All’interno del workshop i ragazzi sono stati invitati ad esplorare sette tematiche principali:

  • Ineguaglianze collegate all’educazione
  • Lavoro dignitoso e disoccupazione
  • Difficoltà legate alla ricerca di una casa adeguata
  • Conciliazione famiglia-lavoro
  • Accesso alle nuove tecnologie
  • Politiche sociali e integrazione sociale
  • Difficoltà finanziarie

Nonostante i diversi background dei giovani partecipanti, sono emerse molteplici proposte che verranno successivamente riunite in un documento che verrà presentato ai membri del Parlamento Europeo.

Sempre l’8 febbraio, nel pomeriggio, si è infatti svolta una conferenza all’interno del Parlamento Europeo per parlare sempre di transizioni giovanili ed esporre ciò che era emerso all’interno del workshop. Ad essa hanno presenziato anche alcuni membri del Parlamento e della Commissione Europea, i quali si sono dimostrati molto interessati
agli argomenti trattati.

I giovani sono desiderosi di libertà, e hanno bisogno di una mano per conquistarla.
Una libertà che gli dia la possibilità di diventare l’uomo/la donna che hanno sempre desiderato, sotto più aspetti possibili: trovare il giusto lavoro, la giusta sposa, una casa adatta, il giusto modo di vivere etc… E per fare questo hanno bisogno di sentirsi supportati dalla società (a tutti i suoi livelli), che come una famiglia non dovrebbe mai abbandonare i propri figli nel momento del bisogno, ma dovrebbe semmai aiutarli a diventare ogni giorno la migliore versione di se stessi.

Chiara Ledda