• it
“Una famiglia numerosa ti obbliga a stare sempre in forma”

“Una famiglia numerosa ti obbliga a stare sempre in forma”

31 views
Condividi

Patricia Donesteve è architetto, mentre Pablo Poole ha studiato
all’Università ICADE ed è, fra l’altro, docente dello IESE. Si sono sposati
16 anni fa e hanno dieci figli. Sono entrambi soprannumerari dell’Opus Dei.

http://www.opusdei.it/art.php?p=35630

Anche se da poco hanno superato i quarant’anni, ognuno dei due potrebbe
rispondere a una lunga intervista sulla propria professione. Patricia ha già
una notevole esperienza nella direzione di progetti di arredamento di
interni e ha dato lezioni anche nella scuola di Oreficeria; Pablo è da anni
in una multinazionale del settore energetico, dove ha svolto molte attività
e ha lavorato in quasi tutti i reparti, dalle energie rinnovabili fino
all’area degli approvvigionamenti.

Potrebbero parlare anche delle rispettive origini o di come si sono
conosciuti, degli anni vissuti in Colombia, dei momenti buoni e degli altri
meno buoni, delle scelte fatte e delle rinunce, di come ogni figlio è
arrivato portando con sé un pane sotto il braccio: qualche volta
silenziosamente, altre volte in modo molto evidente, poiché assieme alla
notizia della gravidanza o del parto arrivava quella di un lavoro o di
migliori condizioni professionali. Lei è di Vigo e ha sei fratelli; lui è
nato a Bilbao e ne ha tredici, motivo per cui Pablo dice scherzando che “per
noi la famiglia numerosa è quasi una tradizione”. Patricia sciava
meravigliosamente e Pablo era istruttore di vela. Poi sono arrivati i
figli… e ora il loro tema di conversazione preferito è la famiglia.

“Non solo di conversazione – aggiunge Pablo -. La nostra famiglia è anche il
luogo in cui si svolgono i nostri hobby, le nostre preoccupazioni… tutto”.
“Per la verità – interviene Patricia – ci vergogniamo di farci intervistare
come se avessimo meriti speciali. La cosa principale per portare avanti la
famiglia è dare importanza ai figli, ai loro bisogni e problemi, alle loro
domande e alle loro risposte. Per esempio, grazie ai miei figli io sono
molto amica delle madri dei loro amici; così ho molte occasioni per parlare
e andare d’accordo con loro, per imparare e insegnare; per esempio, dò loro
gli stessi mezzi di formazione cristiana che io frequento”.

“Cerchiamo di goderci la famiglia in ogni istante; tutti, o quasi tutti i
momenti sono buoni per ricavarne dei frutti, anche se qualche volta questo
richiede uno sforzo – dice Pablo in un altro momento, suggerendo senza
rendersene conto il titolo dell’intervista -. Avere una famiglia numerosa ti
obbliga a essere sempre in forma, anche spiritualmente”.

“La frenesia del successo certe volte ti porta a organizzare la vita
mettendo da parte le cose più importanti. Ti rendi conto che la vita non è
tutta rosa, men che meno la nostra; però misurarti con i figli, educarli con
l’esempio e con il ragionamento, ti aiuta a essere migliore… E ci aiuta
anche a comprendere meglio Dio Padre, che ci ama ancor più di quanto noi
amiamo i nostri figli, ci ama come siamo e per noi si dà da fare, perché
vuole solo il nostro bene e sta sempre attento alle nostre necessità…
Delle nostre opere, quello che più gli piace è l’amore che ci mettiamo. Come
l’entusiasmo dei nostri figli quando ti portano un disegno per la festa del
papà…”.

“Pablo diventa troppo profondo quando parla di questi argomenti –
sdrammatizza Patricia. Ci piace godere ogni momento con i figli.
Partecipiamo anche a diverse attività di orientamento familiare e
coordiniamo il corso che si chiama un’estate diversa, una magnifica
occasione per riposare, occupare il tempo libero dei figli e formarsi”.

Sono ottimisti e riservati, tanto da non parlare delle difficoltà. Non ci
parlano delle notti di veglia, né delle corse al pronto soccorso, né dei
cambiamenti di programma, delle ipoteche o delle spese per le scuole dei
figli, ma solo di alcuni episodi; però si capisce facilmente che sono
entrambi abituati a vedere “opportunità”, nelle cose in cui altri vedono
soltanto “problemi”.