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Nuclei numerosi, ecco le case Molti alloggi restano vuoti
L’AQUILA. Arrivano le case per le famiglie numerose. I nuclei da 4 componenti in su potranno chiedere l’assegnazione di un Map all’Aquila e nel cratere, o di un alloggio del fondo immobiliare, anche se avevano espresso preferenza per l’autonoma sistemazione. La novità è contenuta in una disposizione del vice commissario Massimo Cialente. In seguito alla ricognizione sugli alloggi, molti dei quali restano vuoti, specialmente nelle frazioni, sono spuntati fuori appartamenti ampi. Si tratta di «pezzature» da 70 metri quadrati e di alloggi del fondo «di ampia superficie». Il provvedimento riguarda le famiglie con almeno 4 componenti residenti o stabilmente dimoranti all’Aquila il 6 aprile 2009. Per raggiungere il limite minimo dei componenti sarà possibile aggregarsi. I nuclei singoli o aggregati devono aver partecipato al censimento, avere le abitazioni principali E, F o in zona rossa, oltre ai requisiti per ottenere l’alloggio, che, nelle famiglie che hanno chiesto l’autonoma sistemazione, saranno verificati da una commissione. Aggregazioni consentite anche con nuclei da uno o da due attualmente inseriti negli elenchi del progetto Case o del Fondo immobiliare, con colloquio positivo e in attesa della consegna delle chiavi. La precedenza sarà data alle famiglie dai 5 componenti in su. Alcuni immobili del fondo sono adatti anche a nuclei molto numerosi, anche superiori a 10 componenti. Le famiglie interessate dovranno formulare una richiesta entro il 24 aprile , utilizzando il modello presente sui siti www.commissarioperlaricostruzione.it e www.comune.laquila.it , dove ci sono i criteri completi. Domande simili eventualmente presentate in passato non hanno valore. Gli interessati dovranno riproporre la richiesta con il modello in questione. MILLE DOMANDE. Sono 950 le richieste di integrazione formulate dal Comune ad altrettanti cittadini che hanno chiesto contributi per la riparazione e alle quali gli interessati non hanno dato risposta. Il sindaco ricorda che è obbligatorio depositare le integrazioni entro 10 giorni dalla pubblicazione delle osservazioni all’albo pretorio e sul sito Internet www.comune.laquila.it . Diversamente, cesseranno subito tutte le forme di assistenza (alberghiera e autonoma sistemazione). La stessa ordinanza prevede che possa essere concessa dal Comune una proroga non superiore a 10 giorni, in presenza di circostanze particolarmente complesse. «Un numero così alto di pratiche che ancora non hanno risposta è preoccupante», dice Cialente. «A voler essere rigorosi, sempre secondo l’ordinanza, tutte quelle richieste inevase prima dell’entrata in vigore del provvedimento governativo avevano come termine il 27 marzo. Dopo quella data la struttura per l’emergenza doveva cessare ogni forma di assistenza a carico degli inadempienti. Di tutte queste informazioni era stata data notizia in modo diffuso. Per non creare disagi», aggiunge Cialente, «e consapevole delle responsabilità che mi assumo nell’effettuare una piccola forzatura a una disposizione inderogabile dello Stato, gli inadempienti per i quali i termini sono già scaduti, e che possono controllare la loro posizione all’albo pretorio e sul sito dovranno presentare la documentazione entro 5 giorni dal 15 aprile. Anche chi è nei termini deve rispondere alle osservazioni subito. I controlli saranno capillari e l’assistenza sarà revocata con effetto immediato». Cialente fa appello «al senso di responsabilità di proprietari, professionisti e imprese». Il servizio Emergenza e Ricostruzione nella caserma di Coppito è aperto dal lunedì al giovedì (9-13 e 15-17,30); il venerdì (9-13). Chiarimenti possono essere richiesti anche per posta elettronica (ricostruzione@comune.laquila.it). Per informazioni: 338-8035676 o 338-8035694 dal lunedì al giovedì (11-13 e 16-17). © RIPRODUZIONE RISERVATAhttp://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2010/04/16/CX2PO_CX201.html
