Il turismo locale scopre un’importante nicchia promozionale
. Una famiglia di pinguini in versione ‘umana’. Sono le ‘big family’ italiane che in questi giorni stanno soggiornando a Termoli, grazie all’Anfn, Associazione Nazionale Famiglie Numerose ed al presidente Enzo Farinelli che ogni estate, a partire dal 2004, anno di nascita dell’associazione, si occupano delle famiglie con quattro o più figli al seguito e di garantire loro ‘assistenza’, amicizia, solidarietà.
Grazie all’Anfn, infatti, le famiglie numerose hanno la possibilità di trascorrere alcuni giorni di vacanza in località come Termoli, usufruendo di sconti ed agevolazioni. Enzo Farinelli, pertanto, anch’egli padre di sei ragazzi, da diversi anni si adopera con la moglie Rossella affinché questi nuclei familiari trovino appoggi e ‘sostegni’ in città. Da quasi una settimana, infatti, Termoli ospita
cinque- sei famiglie numerose e, quindi, con tanto di pargoli al seguito. I coniugi Alessandra e Stefano Lipparini, ad esempio, provenienti da un piccolo comune del bolognese, sono seduti ai tavolini del lido ‘La Cala Sveva’ in compagnia dei loro figli: Francesco, 14 anni, Cecilia, 12 anni, Andrea, 7 anni, Davide di 4 e l’ultima, Elena di poco più di un anno. Cinque figli, cinque tesori.
Il signor Lipparini, responsabile dei rapporti con gli enti locali sulle politiche tariffarie, è orgoglioso della sua famiglia e quando parla dei suoi figli o scherza con loro, un sorriso gigante gli esplode sulle labbra. “Siamo in una casa in affitto e ci stiamo trovando benissimo a Termoli- ha dichiarato Lipparini- i ragazzi hanno fatto nuove amicizie in spiaggia ed ora stiamo programmando un’escursione alle Isole Tremiti, una giornata a San Giovanni Rotondo. Spostarsi non è sempre facile per noi, i costi sono quel che sono per sette persone e sono pochissimi i comuni che adottano degli interventi per favorire famiglie ‘extralarge’ come le nostre”.
L’associazione ed, in particolare, i coniugi Farinelli, si danno un gran da fare per offrire solidarietà alle famiglie numerose ma, come ha fatto presente il signore bolognese, ci sono comuni che ignorano le leggi, l’Isee, i problemi di questi nuclei familiari. “A Roma, invece, il terzo figlio ad esempio non paga il nido- ha continuato il ‘grande’ papà- Spesso si pensa a noi come a delle famiglie disagiate ma non è sempre così. La politica si è dimenticata di noi, mentre nei tempi passati si spingeva per la procreazione. Il nostro paese, così, ha un alto tasso di vecchiaia e denatalità!”. Che dire poi del ruolo della donna? Penalizzata sul lavoro, soprattutto se in stato interessante, la componente femminile al contrario dovrebbe essere maggiormente tutelata.
“I figli sono una ricchezza- ha continuato Lipparini- che produce benefici a noi, come famiglia, ma anche all’intero Stato. Ma questo aiuta le famiglie numerose? A noi non sembra, credo siamo più noi ad aiutare lo Stato pagando di più!”. E le spese si fanno sentire eccome e non soltanto per quanto riguarda generi alimentari e vestiario. Ci si dimentica, infatti, del costo di automobili adatte al trasporto di sei o più persone, del ‘lusso’ di concedersi una semplice pizza una volta tanto, del trasporto pubblico urbano, delle tasse scolastiche e così via? Ai Lipparini, poi, si è affiancato un altro papà di una famiglia numerosa, il signor Stefano Dolfi di Prato, padre di quattro bambini. “Siamo stati a Termoli tre anni fa ed ora siamo tornati- ha affermato il signore- ma trovo la città molto cambiata. L’accoglienza è notevole, soprattutto quella dei Farinelli che non ci lasciano mai soli ma ci sono alcune cose negative che prima non c’erano. In particolare trovo la città più sporca!”. Un tasto dolente, insomma, sul quale forse è più opportuno tergiversare.
Elogiati da tutti, i Farinelli si preoccupano, prima dell’arrivo in città di queste persone, di trovare le abitazioni con almeno 6- 7 posti letto e di intraprendere rapporti con gli esercenti termolesi che, ai tesserati dell’associazione, permettano sconti ed agevolazioni. “Abbiamo convenzioni più disparate- ha confermato Enzo Farinelli- che spaziano dalle gelaterie ai centri commerciali, dalle pizzerie agli stabilimenti balneari, dai traghetti al mercato ittico, al cinema e così via”. In un periodo di recessione economica come questo, infatti, a rinunciare alle famigerate ed attese vacanze sono soprattutto le famiglie con tanto di bambini al seguito. Una cosa incivile secondo Lipparini, perché dovrebbero essere proprio i bambini ed i ragazzini ad essere avvantaggiati.
“In molti paesi, da sei- sette anni- ha spiegato- l’arrivo del terzo figlio è un driver verso la povertà, più degli incidenti stradali, delle malattie, della disoccupazione e di tutte le altre sfortune. Due famiglie su dieci con due figli a carico sono sotto la soglia della povertà, in un paese vecchio che non sa neppure accogliere gli immigrati! Invece i figli sono una ricchezza che consente di mandare avanti il Paese!”. L’associazione, nata nel 2004 e rivolta a chi ha almeno quattro figli, conta milioni e milioni di iscritti, fra i quali anche personalità di un certo calibro e potere politico. “Mi dispiace soltanto non aver incontrato Antonio Di Pietro- ha concluso Lipparini- perché queste iniziative sono importanti e dovrebbero comprenderlo tutti. Un figlio è un libro da scrivere”.
Intanto per sabato i Farinelli hanno già programmato la giornata. “Andremo a pranzo all’agriturismo Di Vaira- ha confessato il presidente dell’Anfn- dove i ragazzi potranno divertirsi all’aria aperta fra i vari giochi e campetti a disposizione. Il presidente del banco alimentare ha organizzato la festa delle famiglie e noi siamo invitati!”. Una bella esperienza, insomma, anche se ci sarebbe tanto altro da fare. Le amministrazioni comunali, pertanto, dovrebbero conoscere più da vicino le problematiche delle famiglie numerose ed attuare degli appositi interventi di sostegno. Perché l’unione, e la famiglia, fanno la forza.
Maria Ciarlitto
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