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SE LO STATO NON DIFENDE LA FAMIGLIA, LA FAMIGLIA SI DIFENDE DALLO...

SE LO STATO NON DIFENDE LA FAMIGLIA, LA FAMIGLIA SI DIFENDE DALLO STATO

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Salve, sono una mamma di 4 figli, molto amareggiata
dall’ultima trovata dei nostri politici di andare a tagliare solo sulle
nostre tasche..In realtà non stiamo malissimo, perchè lavoriamo tutti e
due anche se percepiamo miseri stipendi da impiegato-dipendente, e
sappiamo che c’è chi sta peggio di noi, ma tra mutuo, rata della
macchina non lussuosa ma a 7 posti, e spese varie ci stiamo
preoccupando per il futuro…
Vorrei farvi parte di quanto ci è
successo poco tempo fa: mio marito ha letto sul vostro sito che
assurdamente in Italia due coniugi separati risparmiano notevolmente
rispetto a due legalmente sposati come noi, e mi ha proposto una
separazione fittizia..specifico non con l’intento di frodare chissà chi
e cosa, ma solo per poter avere quei 2/300 euro in più al mese che ci
consentano di far vivere meglio i nostri figli…
Io mi sono opposta, e
abbiamo anche litigato per giorni..mi sono sposata con lui, per amore,
in Chiesa perché sono credente e praticante….il fatto che il nostro
matrimonio in Chiesa abbia prodotto anche degli effetti civili è stata
una conseguenza non scelta ma accettata perché “così fanno in molti”.
Non sarebbe potuto verificarsi il contrario nel mio caso: matrimonio
solo in Chiesa sì, ma solo in Comune o la convivenza no! questo ve lo
specifico affinché capiate come la penso e quali sono i miei valori.
Quindi, mi ritengo sposata con lui davanti a Dio e così sarà per
sempre, per me, anche se lui un giorno dovesse lasciarmi davvero…
Ho
quindi respinto con forza la proposta di mio marito, perché mi sembrava
un’ esagerazione; avremmo anche dovuto mostrare all’esterno un
atteggiamento diverso dal reale; e poi non mi sarei sentita in pace con
la mia coscienza, sebbene sappia che anche in quel caso il matrimonio
vero continuerebbe ad esistere.
Ma vi confesso che in questi giorni,
dopo l’approvazione della manovra e dopo aver letto tutti i privilegi
che ha la casta e a cui non vuole rinunciare, sto seriamente pensando
alla proposta di mio marito.
Mi chiedo:
se ci separassimo
“fittiziamente”saremmo disonesti nei confronti di chi?
di uno Stato che
ruba ai poveri per mantenere i ricchi?
che tassa le famiglie e non le
aiuta? che mira a smantellare anche le deboli politiche familiari che
ancora sussistono? che non fa nulla di concreto per aiutare la vita?

Secondo voi ora in Italia siamo obiettivamente in una situazione
straordinaria, tale per cui è lecito ricorrere a questi “stratagemmi”
unicamente per permetterci di pagare il mutuo-casa?
Non per comprare il
SUV, gioielli o fare vacanze all’estero..il nostro ultimo viaggio è
stato quello di nozze, non abbiamo potuto portare mai i nostri figli da
nessuna parte…
Io sono veramente in crisi, ma dato che i politici
promettono e non mantengono, come possiamo andare avanti? Ci terrei
veramente tanto a sapere cosa ne pensate, anche se mi rendo conto che
come associazione non potete certo pubblicamente suggerire alle
famiglie numerose: separatevi se volete sopravvivere….
Vorrei anche
parlarne con un sacerdote, e sapere se qualcuno di voi l’ha fatto…
Grazie
Cordialmente,
MARIA

Carissima Maria, le tue parole sono così pesanti che dovrebbero scuotere le pietre: uno Stato che porta i suoi cittadini migliori – quelli che lavorano, pagano le tasse, fanno figli,sono brave persone oneste- a considerare la possibilità di andare contro i propri principi più profondi di onestà, fede, trasparenza… questo Stato e chi lo governa dovrebbe davvero vergognarsi.
Le tue sono parole piene di buon senso e praticità, raccontano la vita delle persone reali: perché il punto è esattamente questo. Noi famiglie numerose siamo abituate a fare sacrifici, non sono quelli che ci spaventano. Ci spaventa l’assoluta mancanza di progetto e di considerazione per la vita. Dateci una prospettiva seria e noi stringeremo i denti, con tutta la nostra dignità intatta. Così si fa tra persone serie: tra parolai e buffoni invece si
gioca a chi ti frega di più.