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SCUOLA: I CONTRIBUTI VOLONTARI NON SONO OBBLIGATORI

SCUOLA: I CONTRIBUTI VOLONTARI NON SONO OBBLIGATORI

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Siamo all’inizio delle scuole e vi ricordo che le tasse scolastiche che gli istituti di scuola elementaria e media e fino ai 15 anni di età compiiuti sono tutti VOLONTARI E L’UNICA QUOTA OBBLIGATORIA è QUELLA RELATIVA ALLA ASSICURAZIONE SCOLASTICA.
Alla riunione del comitato genitori abbiamo fatto presente che il contributo volontario é VOLONTARIO e quindi può anche non essere pagato: tutti ci hanno guardato malissimo. Come, non volete dare il vostro contributo?
La stessa presidente del comitato é insorta: la scuola é senza fondi, o ci diamo da fare noi o i nostri figli non avranno nemmeno l’assicurazione…
Siamo così abituati al fatto che le cose non funzionino che ci sembra più che normale sostituire lo Stato là dove non arriva. E invece di pretendere un servizio migliore (le tasse, infondo, le paghiamo) ci autotassiamo, per avere fotocopie, libretto scolastico, pennarelli e libri, insegnante madrelingua, laboratori… mica il lusso, servizi primari della scuola. Paghiamo e siamo perfino felici di pagare, per avere, almeno fotocopie, pennarelli, insegnante madrelingua, laboratori…
Si sa, la Giustizia non é di questo mondo, ma tutto ciò é profondamente ingiusto.
Perché paghiamo (attraverso le tasse) un servizio che non abbiamo, perché dobbiamo ripagarlo e lì dove la gente non ce la fa, il servizio non c’é. Il nostro é un quartiere che sta bene, avremo la nostra madrelingiua: ma in quei quartieri, in quei comuni dove la geste sta peggio? Niente, non se la possono permettere: é questa la scuola pubblica? O ci sono scuole semi private o di elite e scuole abbandonate ai pochi fondi dello Stato?
E allora che fare?
SE il Ministro dovesse proibire agli istituti di chiedere contributi “volontari”, l’ingiustizia sarebbe tolta ma ci potremmo scordare fotocopie, pennarelli, madrelingua, laboratori….
Non é certo questo che vogliamo: vogliamo piuttosto che finalmente si inizi a investire, anche con risorse economiche importanti, sui nostri figli, sul futuro del Paese. Che i bambini e la loro educazione e salute diventino vera priorità per tutti. Chiediamo troppo?

Se vi chiedono un contributo voi chiedete quanto è la cifra della assicurazione e pagate solo quella
Attraverso una ricerca effettuata su internet abbiamo verificato se la
scuola dell’obbligo può o deve chiedere ai genitori contributi, tasse o qualunque rimborso spese.
L’esito è stato semplice : la scuola dell’obbligo (ossia fino ai 16 anni) NON costa nulla, ed i
versamenti che chiedono le scuole Medie e Superiori all’iscrizione sono solamente un “Contributo
Spese”, che potete anche rifiutarvi di versare, oppure potete versare solo in parte a vostra scelta.

Eccovi i riferimenti di legge :

Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 76
“Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, a norma
dell’articolo 2, comma 1, lettera c), della legge 28 marzo 2003, n. 53”
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 103 del 5 maggio 2005
Articolo 1 – Comma 5. Nelle istituzioni scolastiche statali la fruizione del diritto di cui al
comma 3 non e’ soggetta a tasse di iscrizione e di frequenza.

Decreto Interministeriale 9 agosto 1999 n.323
Regolamento di attuazione della legge 20 gennaio 1999 n.9
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 16/9/1999, n.218
Articolo 1 – Comma 4. L’istruzione obbligatoria è gratuita anche nel primo anno di scuola
secondaria superiore. Per l’iscrizione e la frequenza a tale anno non si possono imporre
tasse o contributi di qualsiasi genere.

Riportiamo una delle tante lettere che ci stanno arrivando sull’argomento:
E’ vero quello che dici ,però io ho provato sia quest’anno che l’anno passato e sai cosa mi hanno detto, che se mi rifiutavo di pagare la tassa i miei figli non avrebbero potuto usufruire dell’uso dei vari laboratori che ci sono nella scuola. Alla fine mi hanno piegato e ho dovuto pagare lo stesso.
Sarebbe un’altra cosa se qualcuno ci spiegasse a chi bisogna rivolgersi per combattere questo grande mostro che è la burocrazia,almeno cosi uno saprebbe ribattere non appena ti dicono che comunque devi pagare.
PS. Ho fatto anche vedere il decreto ma non importa niente a nessuno quindi io sono arrivato alla conclusione che non è possibile fare niente.
Altrimenti se fosse come dici tu siccome abbiamo già pagato per gli anni passati dovrebbe essere possibile ottenere un rimborso di quello che abbiamo pagato inutilmente.Vogliamo provare a chiederlo per vedere che succede?
Nel nostro paese è lo Stato per primo che non rispetta le linee guida della democrazia (Costituzione) altrimenti visto che questi articoli ci sono e che non sono mai state emendati non si dovrebbero chiedere dei contributi per il primo anno delle superiori,ma sopratutto non si dovrebbero pagare i libri di testo delle medie e della prima superiore,se ci dovessimo riffare sempre agli stessi articoli,che riguardano sempre lo studio ,ma cosi non è.Perchè……………..quando é che inizieremo a chiederci seriamente il perchè di tanta ingiustizia,posso continuare ancora a parlare dell’Articolo.31 che non è mai stato emendato nemeno lui,
Un saluto caloroso Irimia &family.