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Roma: Guida alle Iniziative sociali per la Famiglia

Roma: Guida alle Iniziative sociali per la Famiglia

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Iniziative sociali e Bonus per famiglie a basso reddito del 2014: Quali effettivamente utilizzabili?

Scritto da Gabriele Voltaggio il 28 gen 2014 — www.romagiornale.it

Spesso lo Stato propone bonus e contributi sociali per le famiglie con difficoltà economiche. Queste iniziative sono considerate lodevoli e da sempre la loro diffusione rende onore alle istituzioni che le promuovono. Ma quante famiglie riescono effettivamente a beneficiare di tali sussidi? Quali bonus cioè possono essere assegnati concretamente alle famiglie, più o meno numerose? Analizziamo le iniziative sociali più recenti.

1. La Social Card Roma 2014 per le famiglie residenti nella Capitale. Cos’è e come funziona? La Social Card è una carta di credito assegnata alle famiglie più in difficoltà residenti a Roma sulla quale lo Stato accredita mensilmente una somma, utilizzabile liberamente per le esigenze della famiglia. Il contributo chiaramente varia a seconda del numero di componenti del nucleo familiare, e va dai 231 euro per le famiglie con 2 soli membri ai 404 euro per le famiglie da 5 membri in su.

L’iniziativa chiaramente invitante e apparentemente vantaggiosissima trova il limite nei requisiti richiesti: quanto alle condizioni economiche, non basta che la famiglia sia solo in difficoltà: deve vivere nella totale indigenza, con redditi davvero minimi, senza proprietà e per giunta disoccupata o con contratti a condizioni inumane (vedere per credere). Il problema è doppio, perchè oltre a non poterne beneficiare le famiglie con situazioni economiche già complesse, i nuclei familiari più poveri dovranno lottare per l’assegnazione della carta con i veri destinatari dell’iniziativa: rom e clochard. Per non parlare della speculazione delle banche che si intravede nel fatto che con la Social Card anche i più poveri fruiranno di una carta di credito a tutti gli effetti, con il conseguente guadagno degli istituti di credito.

2. Bonus bebè per i nuovi nati nel 2014. L’ex Bonus Bebè consisteva in un contributo di 1.000 euro una tantum, per i nuovi nati o in seguito ad adozione, a favore delle famiglie a basso reddito. In cosa consiste il nuovo Bonus Bebè? Il “Bonus Bebè 2014 Fondo di Credito per i nuovi nati 2013″ permette di chiedere un prestito fino a 5.000 euro per ogni nuovo nato da restituire alla banca entro 5 anni con rate mensili a tassi agevolati. Un sistema vantaggioso e socialmente utile? Piuttosto l’ennesimo specchietto per le allodole a copertura della consueta speculazione bancaria.

3. Assegni Familiari per il nucleo Familiare. Il Comune di Roma prevede alcune iniziative fruibili dalle famiglie a basso reddito che, nonostante la modicità e la scarsa incidenza sull’economia familiare del sussidio, possono considerarsi un aiuto quanto meno accettabile. Normalmente tali sussidi sono cumulabili con altre misure di sostegno del reddito. Tra queste spicca l’assegno per il nucleo familiare, previsto sia per le famiglie con figli ma anche per i nuclei familiari senza figli, che garantisce una somma ogni mese, a seconda del numero di componenti del nucleo familiare. Per verificare le tabelle di reddito e verificare il relativo importo dell’assegno visita il sito del Comune di Roma.

C’è inoltre l’assegno per le famiglie numerose che può essere richiesto dalle famiglie con almeno tre figli minori e reddito Ise entro certi limiti, e consente di ricevere 13 mensilità una tantum. La domanda per usufruirne deve essere presentata al comune di residenza entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello per il quale è richiesto l’assegno (ad esempio l’assegno per il 2013 va richiesto entro il 31 gennaio 2014). Per chiarire le idee l’importo di tale assegno mensile, per il 2013, se spettante nella misura intera, è pari a 139,49 euro, per un massimo di 13 mensilità, per un totale di 1.813,37 euro. L’assegno sarà commisurato in rapporto al valore dell’ISE. Per saperne di più visita il sito dell’INPS.

4. Assegno di maternità dei Comuni. Si tratta di un assegno che la madre non lavoratrice può chiedere al proprio Comune di residenza per la nascita di un figlio oppure per l’adozione di un minore di età non superiore ai 6 anni. In caso di reddito e patrimonio rientrante nelle condizioni richieste, l’Inps verserà un assegno di circa 1.500 euro alla madre non lavoratrice. Anche la madre lavoratrice avrà diritto all’assegno se durante il periodo di maternità non spetta l’indennità di maternità dell’Inps. L’assegno spetta per ogni figlio. Per maggiori informazioni consulta il sito dell’Inps.

5. Esenzione dal pagamento della tariffa dei rifiuti. A partire dal 2012, con l’approvazione del Quoziente Famiglia ad opera della giunta Alemanno, il Comune di Roma ha introdotto un sistema di esenzione dal pagamento della tariffa rifiuti AMA per l’abitazione principale. Il sistema di esenzione rappresenta un aiuto concreto alle famiglie numerose e ai nuclei familiari che versano in condizioni di difficoltà economiche. L’esenzione si applica nel caso in cui il valore dell’ISEE del nucleo familiare non risulti superiore a 6.500,00 euro. Per saperne di più consulta il sito di AMA Roma.

6. Bonus sull’energia elettrica e sul gas. E’ stato introdotto recentemente uno sconto sulla bolletta per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico e alle famiglie numerose un risparmio sulla spesa per l’energia elettrica. Possono accedere al bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza, in presenza di un indicatore ISEE non superiore a 7.500 euro o non superiore a 20.000 euro per le famiglie numerose (con più di 3 figli a carico). Il bonus consente un risparmio pari a circa il 20% della spesa annua presunta per una famiglia tipo ed il risparmio può variare dai 72 euro per un nucleo di 1 o 2 persone, fino a 156 euro per un nucleo superiore alle 4 persone. Per saperne di più consulta il sito dell’Autorità per l’energia elettrica, gas e sistema idrico.

Lo sconto può essere applicato anche alla bolletta del gas. Tuttavia il bonus vale solo per il gas metano distribuito a rete (non per il gas in bombola o per il GPL) per i consumi nell’abitazione di residenza. Il Bonus gas richiede lo stesse indicatore ISEE del bonus elettrico ed il risparmio può variare per le famiglie con meno di quattro componenti da un minimo di 35 euro ad un massimo di 220 euro, mentre per le famiglie con più di 4 componenti da un minimo di 56 euro ad un massimo di 318 euro. Come si dice in questi casi: meglio di niente! Per saperne di più consulta il sito dell’Autorità per l’energia elettrica, gas e sistema idrico.

7. Assegnazione di posti per asili comunali. Il Comune di Roma offre la possibilità di fruire del servizio educativo e sociale dell’asilo Nido ai bambini e alle bambine fino a tre anni residenti nel territorio di Roma Capitale e appartenenti a nuclei familiari con almeno un genitore. Il numero di posti disponibili è limitato e gli interessati potranno beneficiare del servizio se utilmente collocati in graduatoria. Peccato che il punteggio assegnato per l’inserimento in graduatoria privilegi, oltre giustamente agli orfani e ai bambini con situazioni familiari particolarmente gravose, i bambini appartenenti a famiglie monoparentali o figli di genitori separati, rispetto a quelli in famiglie di genitori sposati e, soprattutto, con più di un figlio, come si vede chiaramente dalle tabelle nella domanda di iscrizione. Alla faccia dell’uguaglianza sociale.

Formare una famiglia e fare figli nel 2014 diventa sempre più difficile. In un periodo storico in cui il concetto stesso di famiglia è in stato di attacco, l’assenza di iniziative incisive ed efficaci a vantaggio delle famiglie, siano esse appena formate o esistenti da anni, più o meno numerose, non fa che aggravare ulteriormente la situazione. Un ulteriore attacco “indiretto” alla famiglia da parte dello Stato, che sulla formazione di nuovi nuclei familiari e sulla nascita di nuovi figli dovrebbe fondare la sua ricchezza ed il suo slancio di prospettiva futura. Non resta che accontentarsi del poco che c’è in circolazione.

Per avere informazioni su tutte le iniziative per la famiglia e sapere se il vostro nucleo familiare può beneficiarne vi invitiamo a rivolgervi al vostro centro CAF di riferimento o usufruire del portale di assistenza gratuita sul sito dell’INPS.