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Roberto è salito al cielo

Roberto è salito al cielo

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Roberto lo Cascio abitante a Prato, di anni 38, sposato con Domenica con la quale hanno avuto ben 7 figli di cui il più piccolo di appena 13 mesi, e l’ultimo in arrivo perso al 4 mese di gravidanza, ci ha lasciato salendo al cielo nella tarda sera di Lunedì 5 Novembre, per una infezione nel sangue complicatasi per l’abbassamento degli anticorpi, davanti alla quale i medici non sono riusciti nonostante vari tentativi a fare nulla.

Roberto con tanto entusiamo aderì alla nostra Associazione testimoniando nel suo vivere quotidiano i valori e il lavoro della nostra ANFN.
In più occasioni abbiamo avuto modo di conoscerci, sia con lui che con la sua famiglia, ringrazio Dio di averci fatto conoscere una persona così amorosa e piena di fiducia per la vita e devo dire con tanta fede in Dio.
Spesso lo abbiamo sentito dire: mettiamo tutto nelle mani del buon Dio, lui saprà meglio di noi cosa fare, non scoraggiamoci.
Più di una volta ci ha detto che aveva aspettato troppo tempo ad associarsi in questa grande famiglia di famiglie, quasi sentendosi in colpa, diceva: “Raffaele, non credevo che tante famiglie unite assieme, potessero arrivare a fare quello che neanche i politici riescono a fare”.
Era presente con la sua famiglia al convegno di Loreto, ricordiamo che gli brillavano gli occhi dalla gioia nel vedere tante famiglie unite nell’amore familiare, nell’impegno nel dare una testimonianza visibile a quei valori che ci accomunano.
Non credeva ai suoi occhi nel vedere tutte quelle autorità presenti, per non parlare poi della presenza di Cardinali e Vescovi che con tanto affetto ci incoraggiavano nel continuare il cammino intrapreso dall’ ANFN.
Mi disse: “Raffaele, quando torniamo a Prato lo dirò a tutti i fratelli del Cammino Neocatecumenale, anzi faremo un incontro nel quale ti invito e voglio che sia tu a parlare loro di questa magnifica realtà che è l’Associazione”.
Ha partecipato con la sua famiglia anche all’incontro regionale che come ANFN abbiamo avuto il 16 settembre scorso: anche in quell’occasione era molto contento di essere lì con le famiglie e in un momento di dialogo mi disse: “ho in mente alcune cose che potremo fare come Associazione di famiglie poi ne parliamo”. Purtroppo non abbiamo avuto tempo di farlo.
Caro Roberto, tu che ora sei nella Casa del Padre, sono sicuro che non solo starai accanto alla tua famiglia, operando il bene con quella forza che viene dai Santi, si, dai Santi, perchè anche tu lo sei, un Santo papà, un Santo marito e un Santo amico, ma pregherai anche per tutti noi, in modo particolare per la tua cara Associazione di Famiglie Numerose, perchè possa diventare sempre più uno strumento di aiuto concreto alle tante famiglie che sono in difficoltà, per il futuro dei nostri giovani e possa testimoniare con forza quei valori della vita e della famiglia che anche tu hai condiviso pienamente con tutti noi.

Stai tranquillo per tua moglie e i tuoi figli, ho saputo che la Comunità dei fratelli e sorelle che fanno il Cammino, sono con loro e si organizzeranno per dare loro un sostegno; poi ci siamo qui anche noi carissimo, Raffaele e Carla, pronti ad intervenire in qualsiasi momento Mimma si trovi in difficoltà, e siamo sicuri che, assieme a noi, ci sarà anche la tua cara Associazione di famiglie numerose, infatti tanti sono stati gli avvisi di disponibilità in questo senso da parte di famiglie che con dispiacere hanno appreso la notizia della tua mancanza in mezzo a noi.

Carissimo, un giorno ci rivedremo, ne siamo sicuri, quel giorno sarà un giorno di grande festa.

Raffaele e Carla