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REPORT DAL VI° CONGRESSO ELFAC DELLE FAMIGLIE NUMEROSE EUROPEE

REPORT DAL VI° CONGRESSO ELFAC DELLE FAMIGLIE NUMEROSE EUROPEE

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Venerdì 20 e sabato 21 luglio si è svolto a Tartu, città universitaria dell’ Estonia, il convegno delle famiglie numerose europee promosso dall’Elfac, la confederazione delle associazioni di famiglie numerose appartenenti a diversi stati europei. ANFN è stata rappresentata dai consiglieri Michele e Paola Messina.

Ogni due anni, infatti, l’Elfac fa sì che si svolga un convegno, alternativamente in un paese dell’est e dell’ovest europeo. Due anni fa si è svolto a Riccione, adesso è toccato all’est, fra due anni nel 2014 sarà la volta del Portogallo dove dieci anni fa venne fondata la confederazione.

Il convegno, organizzato mirabilmente dall’unione delle associazioni di famiglie numerose Estoni, ha trattato il tema “Ricchi di bambini. Ricchi di che cosa?” in altre parole, quale ricchezza rappresentano le famiglie numerose? E’ curioso notare che in Estone “lasterikaste perede” vuol dire “famiglia ricca di prole” che le ottime interpreti della conferenza traducevano in Inglese “families blessed with children” ovvero “benedette da un certo numero di figli”.

Questo tema è stato affrontato in lungo e in largo da ben 12 validissimi relatori come: Maria Herczog, rappresentante del comitato delle Nazioni Unite per i diritti del bambino; Raul Sanchez, segretario generale dell’Elfac e Direttore dell’osservatorio per le politiche familiari dell’Università internazionale di Catalogna; Laszlo Marki, matematico e presidente delle famiglie numerose ungheresi.

Gli interventi dei relatori, abbastanza ricchi di dati e statistiche si sono alternati, grazie alla mediazione preziosa di 2 moderatori, agli interventi di adolescenti Estoni e Lettoni appartenenti a famiglie numerose, e alla partecipazione del nutrito pubblico, ciò ha favorito l’instaurarsi di un clima di dialogo, apertura e collaborazione in cui è stata data l’opportunità , a chiunque volesse, di dare il proprio contributo o di chiarire perplessità o semplicemente di confrontarsi.

Tutti i temi cari alla nostra associazione son venuti fuori, specialmente quelli legati alla famiglia numerosa come fonte di innumerevoli risorse umane, sociali, economiche ecc.. Purtroppo anche le iniquità sociali e fiscali sono emerse come realtà comune a quasi tutti i paesi partecipanti. Il dibattito ha rafforzato la consapevolezza di far sentire la propria voce in modo più unitario, non solo al livello nazionale ma anche al livello europeo. La proposta di creare una carta europea di servizi e sconti per le famiglie numerose è stata ben accolta e approvata da tutti i paesi partecipanti.

Il programma del convegno è stato ben inserito nelle manifestazioni della tradizionale settimana anseatica di recupero delle tradizioni locali. Nei due giorni dei lavori del convegno tenuto nel modernissimo centro conferenze Dorpat (antico nome della città), le famiglie convenute hanno scelto se alloggiare in ostello o piantare le tende sotto gli alberi del museo dell’agricoltura dove i bambini venivano coinvolti nei diversi workshop aventi lo scopo di insegnare l’artigianato tradizionale: stampa su tessuto, creazione di giocattoli riciclando vari materiali, lavorare il legno per fare cucchiai o taglieri, costruire mobili da giardino, creare oggetti con lana cotta, fare il pane, lavorare il ferro, tessere tappeti al telaio, costruire un trattore di legno da aggiungere al parco giochi del museo, fare il giro in calesse. Ovviamente chi sceglieva queste attività non poteva seguire la conferenza perché i due luoghi erano dislocati uno in città, l’altro in campagna. Nelle strade del centro di Tartu, tuttavia erano presenti workshops simili a quelli del museo dell’agricoltura dove i passanti venivano coinvolti.

Alla fine dei lavori del convegno sabato 20 si è svolta l’assemblea generale dell’Elfac a cui erano presenti, oltre al segretario generale, anche rappresentanti dei seguenti paesi: Spagna, Italia, Portogallo, Ungheria, Lithuania, Lettonia, Estonia, Russia. Quest’ultima rappresentante ha partecipato alla riunione non come membro effettivo ma in procinto di fare richiesta per essere accolti nella confederazione.

Paola e Michele Messina
Consiglieri nazionali