Salve.
Siamo Lidia e Andrea e vi scriviamo da Giovenzano, comune di Vellezzo Bellini (PV).
Abbiamo 4 figli:
Elisabetta di 13 anni, Matteo di 12, Francesca di 7 e Gabriele di 11 mesi.
Quando l’anno scorso abbiamo saputo che ci sarebbe stato donato un altro figlio, per noi è stato un vero atto di Fede nella Provvidenza e nella vita.
Io ho 38 anni e Andrea 45 e siamo cresciuti insieme condividendo la spiritualità del Rinnovamento nello Spirito .
Ci siamo sposati non appena ho compiuto 20 anni. Sentivamo di essere stati donati l’uno all’altro e che era importante costruire la nostra casa sulla “Roccia Vera”.
Il nostro progetto sin dall’inizio comprendeva l’apertura alla vita e ringraziamo Dio di averci fatto questo dono che sono i nostri figli .
Veniamo da Torino e per motivi di lavoro nel 2001 abbiamo lasciato casa parenti e amici per recarci qui in Lombardia, dove non conoscevamo assolutamente nessuno e dove ho pianto tante lacrime per combattere contro la chiusura delle persone e per vincere le battaglie quotidiane di una famiglia che non ha nonni a cui appoggiarsi, ma nella quale lavoriamo entrambi.
Grazie alla mia insistenza e “sfruttando” un po’ l’ambiente parrocchiale siamo riusciti a inserirci bene e ora siamo piu’ sereni.
Per aiutare i nostri figli a crescere nel giusto terreno li mandiamo con molti sacrifici a scuola dalle Figlie di Maria Ausiliatrice a Pavia dove crediamo nello spirito educativo di Don Bosco.
Quando ho saputo di questa nuova gravidanza ammetto che ho avuto molti timori (sarebbe stato il quarto cesareo!).
Passavo le notti a pensare….i rischi del parto, i soldi che non bastano mai, lo spazio in casa, e la macchina da cambiare, e come faremo con le rette scolastiche, e il mio lavoro e il cane e ….tanto altro.
Ma il 30/10 è nato e il mese prossimo farà 1 anno!
Un anno di notti insonni fra allattamento e coliche o semplicemente perchè con quattro, di notte in casa c’è sempre un gran movimento!
E dunque eccoci qui a scrivervi per raccontarvi anche la nostra esperienza e per dire che ci siamo anche noi fra quelli che ormai non arrivano neanche a metà mese che sono già in rosso o che hanno la casa sempre piena di gente, che a cena hanno sempre qualche amico dei figli, che a cena dagli altri non vanno mai, che ben volentieri accettano tutto di seconda mano e che se vuoi ritrovarti con tuo marito devi aspettare la mezza notte quando tutti dormono e rimandi al giorno dopo le ottocento cose che ti rimangono da fare.
Una cosa è certa però: non avremmo potuto rinunciare a nessuno di loro.
Perchè è questo il vero senso della vita.
Lidia e Andrea
