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QUATTRO GEMELLE, NESSUN AIUTO

QUATTRO GEMELLE, NESSUN AIUTO

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Mentre la festa dei Gemelli a san Vito Tagliamento si arricchisce di nuovi e prestigiosi spunti ( http://www.famiglienumerose.org/news.php?idnews=3806,) pubblichiamo la lettera sfogo di un superpapà di 4 splendide gemelline (e una sorellina), che ci dice molto sugli aiuti e il sostegno che un simile evento riceve da parte della comunità.

Spett.le A.N.F.N., sono iscritto dallo scorso anno, quando il 27 agosto 2008, mia moglie a seguito di una gravidanza quadrigemina spontanea ha dato alla luce quattro splendide gemelline che oggi hanno quasi nove mesi. Abbiamo anche un’altra bambina, di quasi quattro anni. Le bimbe stanno tutte bene e grazie al Cielo crescono in salute.

Vi scrivo perchè nonostante l’evento, più unico che raro, le istituzioni sono state finora assenti. Abitiamo in un comune lombardo di circa tremila abitanti. Al momento della nascita delle gemelline, il Sindaco ha speso tante belle parole e tante promesse che ovviamente non sono state mantenute così come l’assessore ai servizi sociali.
Ci avevano promesso un contributo di € 1.200 complessive per aiutarci a pagare le baby sitter per i primi quattro mesi di vita delle piccole e un ulteriore contributo da stabilirsi, per il periodo successivo quando le gemelline avrebbero iniziato a frequentare l’asilo nido.

Risultato: le 1.200 euro non sono mai arrivate e non sono mai state deliberate, le bambine frequentano il nido dal mese di marzo con una retta di € 1.395 e il comune non si è fatto ancora vivo.

Alle nostre richieste continuano a tergiversare e si nascondono dietro il nostro ISE/ISEE che dicono essere troppo alto (mia moglie è impiegata, io carabiniere), continuano a prendere tempo e intanto la mia famiglia è vicina al tracollo economico. Abbiamo anche un mutuo 1^ casa da pagare di circa € 800 mensili, abbiamo dovuto acquistare una vettura nuova per le nuove esigenze, abbiamo tutt’ora bisogno delle baby sitter, mia moglie sta fruendo della maternità facoltativa, io non posso più svolgere servizi notturni con conseguente riduzione stipendiale.

Com’è possibile che in un comune di tremila abitanti non ci sia attenzione ad una situazione come la nostra ? Un caso unico che non rischia di creare precedenti ?

Come posso fare a far si che l’amministrazione comunale ci aiuti ?

Grazie dell’attenzione. Cordiali Saluti