• it
QUALI POLITICHE PER LA FAMIGLIA? incontro a cremona il 30 maggio

QUALI POLITICHE PER LA FAMIGLIA? incontro a cremona il 30 maggio

17 views
Condividi

La Parrocchia di S. Maria Maddalena in Cavatigozzi – Cremona organizza per
Venerdì 30 maggio ore 21.00
presso il Centro Parrocchiale in via Milano 19
un incontro con Paolo Emiliani – Presidente Forum Provinciale delle
Associazioni – e Giuseppe Pelli – esperto di politiche familiari –
dal titolo

QUALI POLITICHE PER LA FAMIGLIA?
PIU’ SUSSIDIARIETA, MENO ASSISTENZA

In un paese che non ha mai varato autentiche politiche familiari, il primo
nodo da sciogliere è di natura culturale: comprendere cioè che
provvedimenti a favore della famiglia sono altra cosa rispetto alle pur
doverose iniziative contro la povertà.
Occorre ribadire che il principio guida di una vera politica familiare
(nazionale, regionale, comunale) è quello di sussidiarietà con cui si
riconosce alla famiglia il suo protagonismo pubblico e la sua qualità di
risorsa sociale, intravedendo in essa un soggetto da promuovere e non solo
da assistere in caso di difficoltà.
Purtroppo nonostante tutte le iniziative intraprese, dal Family day alla
Conferenza di Firenze per finire al milione di firme raccolte per chiedere
un fisco più equo, non è emersa con lucidità una volontà politica
intenzionata a capovolgere quel malinteso concetto di sussidiarietà per
cui ,negli ultimi venti anni, la famiglia si è trovata costretta , suo
malgrado,a sostenere lo Stato.
Perchè sia possibile invertire questa tendenza politica e culturale occorre:
-una diversa politica fiscale che tassi il” reddito disponibile” al netto
dei costi sostenuti per il
manenimento dei figli, con eventuali integrazioni per i nuclei “incapienti”;
-la revisione dell’Isee (in particolare delle scale di equivalenza) e
delle politiche tariffarie di acqua, gas, elettricità con criteri di
calcolo che tengano conto del numero dei componenti il nucleo familiarie
individuando il consumo “pro-capite”;
-una politica per la casa che preveda agevolazioni per le giovani coppie
(come fondi a rotazione per mutui agevolati);
-valorizzare il lavoro domestico prevedendo specifici trattamenti
previdenziali;
-potenziare i servizi per l’infanzia:
-attuare il diritto di libera scelta in campo educativo superando
l’attuale penalizzazione economica della famiglia che si avvale
dell’istruzione pubblica non statale.
Convinto che “tutto ciò che è bene per la famiglia è bene per il paese” ,
il Forum continuerà a perseguire politiche che rendano la famiglia fondata
sul matrimonio il luogo incontrabile della speranza per il presente e per
il futuro della società. Ne ha bisogno l’Italia e ne ha bisogno l’Europa,
il continente dove negli ultimi 25 anni separazioni e divorzi sono
aumentati del 55% e l’aborto è divenuto la prima causa di morte ( uno
ogni25 secondi!).

Nota:

Cos’è il forum delle associazioni famigliari?

Sono ventuno le associazioni che, promuovendo a vario titolo la funzione
sociale della famiglia, aderiscono al Forum provinciale delle associazioni
familiari costituitosi a Cremona il 30/11/2004. Compito del Forum
provinciale quello di trasferire le istanze e gli obiettivi che il Forum
nazionale sostiene presso i “tavoli” istituzionali della politica italiana
nella certezza che un moderno welfare familiare non può prescindere dal
coinvolgimento attivo di regioni e comuni .