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Progettare la vita: i giovani incontrano la politica per una nuova primavera demografica

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Roma ha ospitato – lo scorso 22 marzo – l’evento annuale della Rete per la Giornata della Vita Nascente, di cui Anfn fa parte.

Quest’anno i promotori hanno dato la parola ai giovani, presente e futuro della nostra società, per presentare ai parlamentari presenti le loro esperienze e le loro proposte sull’argomento della vita nascente.

Una tavola rotonda – presentata da Pino Morandini in rappresentanza della Rete e moderata da Angelo Picariello, giornalista di Avvenire –  ha favorito l’incontro tra giovani e politici.

Hanno aperto l’incontro due contributi-video: uno del professor Giancarlo Blangiardo, che alla luce dei dati Istat ha descritto la situazione della natalità in Italia, facendo anche luce su possibili strategie di risoluzione del problema; l’altro della ministra Eugenia Roccella, che ha parlato di come il Governo intenda implementare alcune scelte fatte dal governo precedente (Family act e assegno unico), sostenendo altresì una cultura aperta alla vita in maniera trasversale ed efficace.

Interessantissimi gli interventi dei ragazzi, dai 20 ai 35 anni, con esperienza di genitorialità e non, lucidi e analitici sulle situazioni che vivono quotidianamente e propositivi sulla soluzione dei problemi che incontrano. Anna, Francesca, Alberto, Simone e un’altra ragazza ( che ha richiesto l’anonimato proprio perché riferisce esperienze nel mondo del lavoro estremamente contrarie ad una cultura della natalità)  hanno parlato di cosa significhi essere genitori e, al contempo, studenti, di mercato immobiliare e di condizioni di lavoro non compatibili con la genitorialità.

I parlamentari presenti in sala, gli onorevoli Cesa, Gardini, Ciani, Cattaneo, D’Alessio hanno ascoltato con interesse. Tutti  si sono detti favorevoli ad un tavolo di lavoro permanente per analizzare le situazioni esposte e cercare insieme una risposta politica adeguata.

La tavola rotonda si è conclusa con la promessa di un prossimo incontro on line, per ascoltare anche le testimonianze dei ragazzi che durante la tavola rotonda non sono riusciti a parlare (per motivi di tempo). Sono intervenuti poi il sindaco Biondi dell’Aquila e il sindaco Baldazzi di Castel del Rio, entrambi sottoscrittori dell’appello ai Parlamentari per l’istituzione della Giornata della vita nascente che hanno descritto le loro buone prassi, e i «margini di intervento» che su questa materia hanno i municipi.

Di seguito il collegamento con 4 ragazze piacentine, 4 amiche divenute mamme  quasi contemporaneamente che hanno condiviso la gravidanza e il puerperio insieme. Con i loro sorrisi e le loro brevi testimonianze hanno reso l’idea che la maternità e la paternità sono possibili anche oggi.

Pino Morandini ha concluso l’incontro con una frase di Roberto Volpi, attinta dalla  pagina 257 del suo libro “Gli ultimi italiani”:  «Una classe politica e di governo che avesse davvero presente il rischio di implosione del paese che si staglia contro lo sfondo ravvicinato di un domani che è già alle porte, capirebbe l’urgenza di muoversi senza perdere un solo istante lungo linee di azione del tutto nuove, spericolate, eccezionali, giacché la finestra temporale per trarre l’Italia dal tramonto demografico se già non è chiusa senz’altro è sul punto di chiudersi una volta per tutte».

Volpi – ha osservato Morandini «è un demografo che dice le cose come stanno. Noi ci mettiamo la speranza, cercando di portare i parlamentari a fare il loro dovere. Faremo sentire loro il fiato addosso, perché il grido “aiutateci” dei giovani non può cadere nel silenzio”».

Il video dell’evento è presente in forma integrale sul sito www.giornatavitanascente.org

Alfio Spitaleri