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“Prima che ci affossino, un altro family day”

“Prima che ci affossino, un altro family day”

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Abbiamo chiesto alle famiglie di esprimersi sulla necessità di organizzare forme di protesta contro la Manovra 20111: questa è il parere di Fabio e Rosaria

Caro Presidente, siamo felici di far parte di questa nostra Associazione perchè ci permette un’unità di intenti e di condivisione di
esperienze di vita sempre più rare nel nostro Paese.
Ringrazio Dio ogni giorno per quello che ci dona e per come provvede a tutti noi e grazie alla preghiera e alla Santa Eucarestia troviamo ancora forza per affrontare questi difficili momenti che affliggono le nostre vite e le nostre famiglie.
Le ho voluto scrivere questa mail per esprimere con tutta la mia forza il mio pensiero su quanto sta accadendo in questo periodo storico alla famiglia e su quanto si potrebbe fare al riguardo, nel limite delle nostre possibilità.
Prendo spunto dal sondaggio presente sul nostro sito: io sono senza ombra di dubbio per la riorganizzazione di un grande “FAMILY DAY” che, con la partecipazione di tutte quelle associazioni e realtà cattoliche o comunque favorevoli alla famiglia, avrebbe sicuramente un impatto non solo mediatico positivo per far vedere che ancora esistiamo. Io inviterei anche i nostri politici, di qualunque estrazione, affinchè possano davanti ad una “platea” interessata sentire veramente dalle vive parole che cosa intendono fare per non più sottrarsi a responsabilità di competenza istituzionale. LE CHIEDO VERAMENTE CON FORZA, MA CHE COSA STIAMO ASPETTANDO CHE CI AFFOSSINO DEFINITIVAMENTE, COS’ALTRO DOBBIAMO SUBIRE PER RIFARE UN “FAMILY DAY”. Bisogna battere il ferro quando è caldo: tra un po’ queste misure saranno in vigore totalmente e NESSUNO DEI MASS MEDIA ne parlerà più. Tra un po’ si parlerà soltanto delle elezioni, di coalizioni, di candidati ecc.. Oggi noi possiamo solo contempalre con le speranze ridotte al lumicino quanto scritto nel sempre dimenticato articolo 31 della Costituzione Italiana, di fatto mai applicato, soprattutto a livello fiscale, soprattutto per un’assenza, nella nostra vita
repubblicana, di una RIFORMA STRUTTURALE DELLA FAMIGLIA.
Sarebbe bene ricordare a tutti, soprattutto ai politici, quanto scritto in quell’articolo: “LA REPUBBLICA AGEVOLA CON MISURE ECONOMICHE ED ALTRE PROVVIDENZE LA FORMAZIONE DELLA FAMIGLIA E L’ADEMPIMENTO DEI COMPITI RELATIVI, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE FAMIGLIE NUMEROSE. PROTEGGE LA MATERNITA’, L’INFANZIA E LA GIOVENTU’, FAVORENDO GLI ISTITUTI NECESSARI A TALE SCOPO”. Purtroppo rileggendo queste parole, ahinoi, sorridiamo amaramente soprattutto in considerazione delle
“mazzate” ricevute in queste ultime due manovre fatte a spese dei soliti noti in questa estate e soprattutto nell’anno in cui si celebra il 150° dell’Unità d’Italia.
Che bello! Non potevamo pensare a modi migliori di festeggiare. Un’altra cosa, secondo noi, assurda che ho sentito in questi giorni è quella in cui in Italia, per la prima volta, si attuerebbe il cosidetto “Quoziente famigliare” in occasione del “contrtibuto di solidairietà” per i redditi superiori a 90.000 ed a 150.000 Euro, perchè, appunto, e condividiamo, non è giusto che chi non ha figli paghi come chi invece ce li ha. Per carità va bene tutto, ma mi sembra assurdo che questo meccanismo fiscale venga applicato DALL’ALTO DI TALI REDDITI e senza nessun interessamento per quelli MOLTO, MA MOLTO PIU’ BASSI, nei confronti dei quali NON E’ STATA FATTA ALCUNA DIFFERENZIAZIONE NEI TAGLI E NELL’AUMENTO DELLE TASSE OPERATE NELLE MANOVRE DI QUSTI ULTIMISSIMI TEMPI. Alcuni esempi. Facilisssimi da trovare, PURTROPPO. CI TOLGONO LE DETRAZIONI PER FIGLI A CARICO INDIPENDENTEMENTE DAL NUMERO DEI FIGLI, SARANNO DRASTICAMENTE RIDOTTI TUTTI I TIPI DI “BONUS FISCALI” INDIPENDENTEMENTE DAI FIGLI A CARICO, PAGHEREMO 10 EURO IN PIU’ SULLE PRESTAZIONE MEDICHE INDIPENDENTEMENTE DAI FIGLI A CARICO, L’AUMENTO DELL’IRPEF REGIONALE E COMUNALE AVVERRA’ INDIPENDENTEMENTE DAI FIGLI A CARICO, L’ESENZIONE PER I TICKET SANITARI AVVIENE (come peraltro segnalato in questi giorni anche da una mamma sul nostro sito) DA SEMPRE IN BASE AD UN REDDITO PREDETERMINATO CHE NON TIENE CONTO DEL NUMERO DELLE PERSONE FACENTI PARTE IL NUCLEO FAMIGLIARE. E POI, LE SPESE SCOLASTICHE, PER L’ACQUISTO DEI LIBRI E DEGLI ABBONAMENTI PER GLI STUDENTI, PER LA MENSA, PER TUTTO CIO’ E PER MOLTO ALTRO ANCORA. HANNO PERSO TUTTI LA MEMORIA E IL PROBLEMA SE NON NE PARLI NON ESISTE! VOGLIAMO RICORDARE A QUALCUNO CHE QUESTE CONSIDERAZIONI NON SONO FRUTTO DI FANTASIE PERSONALI E CHE LA NOSTRA NAZIONE SENZA IL BALUARDO DELLA FAMIGLIA E SENZA FIGLI RISCHIA DI FARE UNA BRUTTA FINE. Un altro esempio calzante potrebbe essere quello dei “Bonus Bebè”: ho 5 figli tutti nati in anni in cui nè la Regione nè il Governo hanno attuato tale provvedimento, poi però capita che chi ha un solo figlio, nato, passatemi il termine, “nell’anno giusto”, ha magari usufruito di tale agevolazione. Io lo trovo assurdo e per questo che bisognerebbe fare una RIFORMA STRUTTURALE e, un’occasione da non perdere è quella, tanto per incominciare, della delega per l’attuazione del D. L. sulla RIFORMA FISCALE che ha una scadenza prossima e che, passata quella, arrivederci e grazie, abbiamo perso un altro treno utile. Facciomoci sentire, col Family Day ma anche essendo più incisivi con le Autorità Istituzionali del nostro Paese, facciomoci ricevere in delegazione da tutte le alte cariche dello Stato, possiamo ad esempio rivolgerci al Garante della nostra Carta Costituzionale, il Sig. Presidente della Repubblica proprio alla luce di quell’articolo 31 che non può essere più ignorato. Non vogliamo più leggere lettere come quella pubblicata sul nostro sito in cui ci si rassicurava su un “pacchetto di misure” in favore delle famiglie e pochi giorni dopo abbiamo “incassato” una manovra alluciinante. SCUSI LO SFOGO, ma ho scritto ciò che sentivo in un momento particolare ma che certo mi regala ancora più motivazioni per continuare in quella piccola ma grande civile battaglia in difesa delle nostre famiglie e del futuro dei nostri figli e della nostra Nazione che tanto amiamo.
Un affettuoso e sincero saluto. Fabio e Rosaria Leggieri.