Due voci autorevoli si alzano in difesa delle famiglie: non sono quelle di ricercatori , di opinionisti di parte, di uomini di fede. Sono due organi dello Stato che denunciano: eccessiva la pressione fiscale sulle famiglie e gravi attentati alla privacy delle persone, per il nostro fisco “presunti colpevoli” e odierni “untori ” mazoniani.
La Corte dei Conti denuncia una pressione fiscale al 45%, quasi senza pari al mondo, eccessiva e degna di regni con poca considerazione per i propri “sudditi”. E “Se in autunno verrà confermato l’ulteriore aumento dell’Iva al 23%, «la pressione fiscale effettiva dovrebbe toccare il 54,5%”http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-03-13/lallarme-corte-conti-pressione-135828.shtml
Intanto, il Garante della privacy afferma che le nuove norme sulla trasparenza amministrativa nei controlli fiscali rappresentano a suo avviso «strappi forti allo Stato di diritto» http://www.corriere.it/politica/12_marzo_13/pizzetti-monti-privacy-fisco_fe15d96e-6cfe-11e1-b7b3-688dd29f4946.shtml
