A leggere certi commenti, sembrerebbe quasi una conquista: massì, finalmente alberghi tranquilli, voli aerei silenziosi, ristoranti relax, finalmente bar pasticcerie “libere” di bambini ! Finalmente pace, tranquillità, silenzio. Perché ai bambini che non indossano la museruola sarà vietato l’ingresso: che vadano a piangere, a strillare, o (Dio non voglia!) a ridere e giocare da un’altra parte. Qua siamo vecchi e ai vecchi si sa, il rumore dà fastidio. Anzi, siamo tutti morti… ed è la vita che ci dà un fastidio…
Il pdf in allegato riporta la fotografia della pasticceria (ma non erano i bambini i primi destinatari dei dolci???) che vieta l’ingresso ai bimbi, con tanto di cartello stradale. Val la pena darci un’ occhiata. Che pena: si son dati persino la briga di farselo fare, pagarlo e metterlo in bella vista. Impunemente, perché in un paese libero può capitare anche che ci sia gente che discrimina i più deboli senza farsi tanti problemi, anzi: se non ti va puoi andare da un’altra parte, Certo, non si può imporre un po’ di cuore per legge, ma quel triangolo giallo fa male…
In allegato anche il servizio su Libero – che giustamente commenta “ma poi non lamentiamoci se il mondo invecchia” – , con intervista al nostro Andrea Bernardini, addetto stampa ANFN che ha, come molte famiglie numerose, una sua storia di discriminazione da raccontare…
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libero_28_gennaio pagina_21.pdf
