18 agosto 2009 – il ministero dell’Economia ha diffuso la ‘Relazione Generale sulla Situazione economica del Paese 2008’, riguardante la spesa comparata per prestazioni di protezione sociale. Dai dati della Relazione emerge la posizione dell’Italia nell Unione europea a 15 quanto alla spesa effettuata a favore della famiglia e della maternità. L’Italia risulta ultima, insieme a Portogallo e Spagna.
Se nella Ue-15 la spesa per la famiglia è pari mediamente al 2,1% del Pil, in Italia il rapporto scende all’1,2%, la percentuale più bassa insieme ai due Paesi della penisola iberica.
Gli aiuti ai nuclei familiari italiani da parte del welfare pubblico sono ben lontani da quelli, per esempio, della Danimarca, dove per la famiglia e maternità si spende il 3,7% del Pil.
Ma la quota messa sul piatto dall’Italia è ben lontana anche dal 3,1% del Pil ‘investito’ dalla Germania a favore delle famiglie e dal 2,5% della Francia.
A spendere meno dell’Italia sono solo alcuni ‘nuovi’ Paesi europei, come la Polonia (0,8% del Pil) o la Lituania (1,1%). Per quanto riguarda invece complessivamente le prestazioni monetarie a sostegno dei redditi familiari la spesa italiana nel 2008 è ammontata a 16.446 milioni di euro, con un incremento, rispetto al 2007, pari al 2,8%. Una percentuale ben inferiore alla crescita del 9,8% che c’era stata per questa voce nel 2007, rispetto al 2006.
In particolare “le spese di assistenza per assegni e sussidi, pari a 3.098 milioni di euro, hanno registrato – si legge nel documento del Tesoro – una diminuzione nel 2008 rispetto all’anno precedente, -3,1% rispetto al +2,9% del 2007, per il minor impatto del cosiddetto bonus per gli incapienti e l’esaurirsi degli effetti del bonus nuovi nati”.
http://www.fondazioneitaliani.it/index.php/Maternita-e-famiglia-Italia-ultima-nell-Ue-a-15.html
