• it
La famiglia Mosca Pesenti ha ricevuto a Bergamo il premio “Famiglia numerosa...

La famiglia Mosca Pesenti ha ricevuto a Bergamo il premio “Famiglia numerosa d’Europa 2021”.

87 views
Condividi

Venerdì 30 settembre, il Network europeo dei comuni amici della famiglia ha organizzato a Bergamo un convegno dal titolo “Aziende e territori: il futuro si chiama famiglia”, in questa occasione è stato consegnato il premio che era stato annunciato il 19 novembre 2021, nel corso dell’Assemblea Generale dell’’ELFAC.

Denatalità, spopolamento delle aree rurali e invecchiamento della popolazione mettono a dura prova aziende e territori. Il convegno ha presentato esperienze significative e buone pratiche per le imprese e le amministrazioni locali.

La sfida demografica va affrontata con consapevolezza, per trattenere i giovani, favorire la formazione di nuove famiglie e garantire un futuro alle comunità, come ha affermato a conclusione dell’evento Regina Maroncelli, presidente dell’ELFAC, dove Raul Sanchez, segretario generale, ha parlato sul tema “Il Network dei Comuni amici della famiglia, un progetto per l’Europa”.

Al termine dell’evento Regina Maroncelli e Raoul Sanchez hanno consegnato il Premio Famiglia numerosa d’Europa 2021 alla famiglia Mosca Pesenti, insieme a Egle e Mario Sberna, presidenti della nostra Associazione.

Diego e Patrizia Mosca Pesenti sono genitori di tre figli… e molto di più da quando sono diventati una famiglia affidataria, aperta a tanti altri bambini.
Ci hanno raccontato la loro storia: “Abbiamo sempre sognato di diventare una famiglia numerosa (Dio permettendo, ovviamente) e ad oggi, dopo 9 anni di matrimonio, tra queste mura sono nati o “rinati” 14 figli. Tre di loro sono i nostri figli naturali: Elisa, 7 anni, Federico, 5, e Alessandro, 15 mesi. Sono nati dentro l’esperienza di accogliere tanti bambini e giovani bisognosi, e per loro è normale avere una famiglia regolarmente composta da 7 o 8 persone, con fratelli e sorelle che vanno e vengono di volta in volta; questo stile di vita ha portato, in particolare la più grande, a porsi delle domande, a chiedersi perché non tutti possano vivere con mamma e papà e, soprattutto, a condividere tempo, spazi, giochi… e genitori!
Abbiamo ospitato preadolescenti o adolescenti di età compresa tra i 12 ei 15 anni; alcuni di loro sono ormai “grandi”, e vivono fuori dalla comunità, lavorando e cercando di diventare adulti, lottando ogni giorno per raggiungere la tanto agognata autonomia. Abbiamo avuto anche bambini tra i 4 ei 10 anni. Ora possiamo dire per esperienza che la durata della permanenza dei bambini nella comunità è direttamente proporzionale alla loro età. I bambini più piccoli sono sempre rimasti per pochi mesi o al massimo un anno, mentre i più grandicelli sono rimasti con noi fino a 5 anni o più.
Alcuni di loro hanno continuato a soggiornarvi anche dopo i 18 anni, grazie alle “prosecuzioni amministrative” concesse dal Tribunale per i minorenni.”.


 

Il Premio Famiglia Numerosa d’Europa riconosce ogni anno, dal 2015, una famiglia numerosa la cui vita e le cui attività sono esemplari, mostrando valori nella società.

di Alfio Spitaleri