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Seconda Convention Network Family, la Sardegna ci crede!!!

Seconda Convention Network Family, la Sardegna ci crede!!!

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La Seconda Convention regionale del Network Family in Italia ha Certificato che la Sardegna è ancora più amica della famiglia. Venerdì mattina a Palazzo Regio, alla presenza del Direttore Generale per le Politiche Familiari RAS Giovanni Deiana, il presidente della Commissione Bilancio RAS Stefano Schirru, il dirigente generale dell’Agenzia per la Coesione Sociale della provincia autonoma di Trento Luciano Malfer,
il Vicesindaco della Città Metropolitana di Cagliari Roberto Mura, dodici comuni della Sardegna hanno ricevuto la Certificazione Family.

Le municipalità sarde sono entrate a far parte della mappa dei 55 comuni italiani che seguono politiche di benessere familiare con un piano di azioni concreto e strutturato.
“Le famiglie sono il nucleo fondante delle nostre città e le politiche che si fanno per la famiglia non sono costi ma investimenti, il territorio prospera e l’economia cresce”, è stato dichiarato in apertura dell’incontro moderato dalla giornalista Maria Luisa Secchi. Durante la mattinata il Direttore Generale per le Politiche Sociali della regione Sardegna Giovanni Deiana insieme alla TSM Trentino School of Management guidata dalla direttrice Paola Borz hanno presentato il Master in Gestione delle Politiche per il Benessere Familiare, leva strategica per lo sviluppo e la crescita delle competenze del territorio, iniziato ieri con 25 partecipanti.

I COMUNI Atzara, Bono, Borutta, Buddusò, Cagliari, Fordongianus, Ghilarza, Monserrato, Nuoro, Nuraminis, Ozieri e Uri sono i Comuni che  hanno ricevuto la Certificazione Family. Questi 12 comuni si aggiungono al comune di Alghero, Golfo Aranci e Romana già Certificati in precedenza e portano quindi a 281.427 il numero di abitanti che vive oggi in Comuni Amici della Famiglia. Sono invece 425.017 il numero di abitanti che vive in una municipalità aderente al Network, comuni quindi che hanno sposato l’idea del Comune Amico della Famiglia ma che non hanno ancora portato avanti il processo di certificazione che spinge il comune ad individuare le azioni Family, concrete e realizzabili, da attuare per i suoi cittadini.

La Regione Sardegna ha investito le risorse per sensibilizzare i comuni isolani a Certificarsi Family siglando, già nel 2018, il protocollo con la Provincia Autonoma di Trento volto allo scambio delle esperienze maturate e alla promozione e diffusione di buone prassi in materia di politiche per la famiglia.  Nel 2021 l’accordo con il Comune di Alghero,  capofila del Network Family in Italia, incaricato di  accompagnare i comuni sardi alla certificazione e di sensibilizzarli all’adesione al Network.

Proprio Alghero con il suo Ufficio per le politiche familiari, affidato in convenzione ad ANFN, ha supportato i Comuni, accompagnandoli verso la certificazione:

“E’ un ruolo fondamentale quello dell’Associazione famiglie numerose nella promozione del Network e nel supporto ai comuni che manifestano l’intenzione di certificarsi. La sussidiarità è uno dei punti cardine di questo processo, che guarda alla famiglia e all’associazionismo familiare come una preziosa risorsa dei territori”. Hanno dichiarato durante il loro intervento Mauro Ledda e Filomena Cappiello, coordinatori del Network e responsabili dell’Unità Enti Locali di ANFN.

LE AZIONI “Dove la famiglia sta bene, il territorio prospera e cresce anche l’economia”, questo il principale concetto espresso durante la mattinata legato alla parola Concretezza. Oltre 280 le azioni concrete proposte dai Comuni certificati che sono state raccolte in un libro. Dall’asilo nido integrato con il centro anziani di Nuraminis, alla sala musica per i giovani nel comune di Atzara, ai giardini, parchi e piste ciclabili per Nuoro che diventerà la Città del Bambino. Attenzione a parchi e ambiente, ma anche voucher per lo sport e biglietto unico famiglia per il comune di Cagliari. Ci sono anche iniziative dedicate alla comunità educante contro la violenza di genere come nei comuni di Bono e Buddusò; bonus per i nuovi nati, educazione ambientale e passeggiate per famiglie nel comune di Fordongianus; ludoteche, attività motorie, corsi di lingua per adulti nel comune di Ghilarza. Nel comune di Monserrato sono menzionate educazione digitale, sportello Europa e attività laboratoriali rivolte agli adolescenti. Sportello famiglia e trasporti scolastici gratuiti nel comune di Ozieri. Trasporto sociale, centro estivo e azioni contro la ludopatia, invece nel comune di Uri. Borutta promuoverà l’Housing Sociale con case dedicate a famiglie che scelgono di popolare il piccolo centro di 256 abitanti che ha già costituito una comunità energetica dove il comune pagherà l’elettricità ai suoi cittadini.

L’AZIENDA FAMILY: Dopo i Comuni è stato consegnato il Certificato Family Audit alla prima azienda sarda che ha scelto di intraprendere il percorso di conciliazione lavoro-famiglia a vantaggio dei propri dipendenti. La Nobento SPA, guidata dall’Amministratore Unico Andrea Alessandrini ha intrapreso quest’anno il percorso per la certificazione che la porterà nei prossimi tre anni a completare un attento piano di azioni dedicato al benessere dei suoi dipendenti.

 

Scarica il libro I piani famiglia dei comuni certificati Family in Italia
a cura di Filomena e Mauro Ledda 

Parte I
Parte II

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