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La famiglia che salvò il regno di Fatalandia

La famiglia che salvò il regno di Fatalandia

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Ringraziamo Ilenia che si è offerta di scrivere una storia inedita per noi, Famiglie Numerose, ve la proponiamo per esser letta a figli e nipoti, vi invitiamo inoltre a visitare il suo sito Storie della Buonanotte.

 


 

C’era una volta una famiglia felice, che viveva in una simpatica casetta ai margini del bosco.

La famiglia era composta da Mamma Amore e Papà Unità e dai loro tre figli: Coraggio, Perseveranza e la piccola Gioia.

Un giorno, mentre stavano tranquillamente seduti a tavola all’ora di pranzo, sentirono un gran rumore provenire dal caminetto, tutti accorsero e videro una povera fatina tutta sporca di fuliggine e con un’ala ferita. Era caduta dalla canna fumaria del camino.

Mamma Amore subito si premurò di aiutarla a rialzarsi, ma la poverina era sfinita e terrorizzata.

Raccontò alla famiglia di chiamarsi Amicizia e di essere scappata dal mondo incantato delle fate per cercare aiuto: un perfido mago Oscuro stava spegnendo la luce incantata. Le fate non potevano vivere senza di essa e si stavano spegnendo una alla volta, non c’era nemmeno un minuto da perdere.

La notizia era davvero terribile, e la famiglia non poteva certo ignorare quanto stava accadendo.

Coraggio, che era un ragazzino sempre pronto ad aiutare gli altri disse – Non possiamo lasciare sola questa povera fatina e abbandonare il mondo delle fate al loro destino, dobbiamo assolutamente fare qualcosa –

Gioia e Perseveranza, le sue sorelle, era d’accordo con lui e mentre Mamma Amore curava le ferite della povera fatina, Papà stava già preparando l’occorrente per il viaggio.

In poco tempo la famiglia fu pronta a partire.

Camminarono molto, attraversarono tutto il bosco guidati da Amicizia che conosceva la strada, fino ad arrivare a Fatalandia.

Appena varcati i confini del regno si resero conto della situazione terribile, Fatalandia era tutto in ombra e le fate che incontravano non brillavano nemmeno un pochino! La luce era talmente tenue che a stento si poteva camminare. Ovunque regnava tristezza e il potere delle fate era talmente debole che nessuna di loro riusciva nemmeno più a volare.

Raggiunsero il castello pronti e determinati ad affrontare l’Oscuro mago.

Non appena entrarono nel grande salone sentirono una presenza terribile che incombeva su di loro: tutto era buio e spaventoso, ma Perseveranza non si fece intimorire e rivolgendosi al resto dei suoi – Forza, non possiamo fermarci ora solo perché abbiamo paura. Abbiamo fatto tanta strada per arrivare fino a qui e non molleremo proprio adesso!

Rincuorati da quelle parole tutti decisero di proseguire fino in cima alla torre più buia dov’era custodita la luce incantata.

L’Oscuro mago come li vide si fece una gran risata – Ha, ha, ha e voi cosa vorreste? Io sono il mago più potente del mondo! Nulla potete contro di me! Vi distruggerò in un istante!

Papà si interpose subito tra il mago e la sua famiglia per difenderla, ma il mago lo colpì con un lampo nero che lo fece cadere a terra.

Mamma allora abbracciò i suoi tre figli per proteggerli, ma Coraggio si divincolò dall’abbraccio e corse a prendere la luce incantata ormai quasi completamente spenta. Corse tanto veloce che l’Oscuro non ebbe nemmeno il tempo di colpirlo.

Perseveranza urlò – Non riuscirai mai a sconfiggerci! –

Il mago Oscuro stava per lanciare un altro fulmine nero, ma Papà si accorse che da quando Coraggio teneva in mano la luce incantata la fiammella aveva iniziato a brillare un pochino di più. Si alzò con le poche forze che ancora aveva e prese per mano Coraggio.

La fiamma iniziò a brillare ancora più forte.

Tutti capirono cosa stava succedendo e iniziarono a prendersi per mano: Coraggio, Unità, Amore, Perseveranza e Amicizia.

La luce era diventata splendente e il mago Oscuro iniziò ad urlare – Nooooo!!!-

Proprio in quel momento, Gioia, la più piccolina tra tutti, con un sorriso radioso che le illuminava in volto, prese la mano dei suoi fratelli, completando un perfetto girotondo.

La luce incantata divenne allora potentissima, tanto che l’Oscuro, fatto d’ombra e d’odio si polverizzò all’istante!

Immediatamente la luce, il colore e l’armonia tornarono in tutto il regno delle fate.

Fatalandia era salva!

Quel giorno la nostra eroica famiglia venne lodata e ringraziata da ogni singola fata e da allora tra loro e gli abitanti di Fatalandia c’è un legame speciale, perché l’essere uniti e avere dei valori positivi è il potere più forte che si possa avere.

Storia originale di Storie della Buonanotte scritta da Olivia Zaraluna