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LA CORTE DEI CONTI CONFERMA LE DENUNCE ANFN

LA CORTE DEI CONTI CONFERMA LE DENUNCE ANFN

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” Mancanza di un’ottica sistematica e strutturale”, un eccessivo ricorso all’esternalizzazione e l’assenza di un monitoraggio sulle minsure intraprese, un utilizzo limitato delle risorse a disposizione e, in generale, una scarsa incisività degli interventi: La Corte dei Conti non è affatto tenera nel confronto delle politiche familiari italiane. D’altra parte sono i numeri esposti nell’analisi critica a parlare e all’organismo deputato a vigilare sulla corretta gestione delle risorse pubblichenon resta che invitare a “sostenere in modo significativo e continuativo le famiglie con figli, con basso livello di reddito (… per) i puntare a un maggiore impatto e a una maggior continuità che consenta di valutare l’efficacia degli incentivi ad avere figli.”?

Abbiamo chiesto un commento sulla deliberazione n. 2/2012/G depositata in segreteria il 2 aprile 2012 al nostro Alessandro Soprana, responsabile contatti con i politici.

La relazione della Corte dei Conti nell’adunanza dell’8 marzo 2012 esamina il “fondo per le politiche della famiglia”.
Il quadro che ne esce conferma tutte le osservazioni fatte da ANFN sulle pseudo politiche per la famiglia messe in atto dall’ultimo governo Berlusconi. In particolare, per chi vuole approfondire leggendo la relazione, segnalo come le poche risorse stanziate siano state investite su interventi temporanei fini a se stessi ed addirittura neanche spese in toto. Come poi le stesse risorse siano state depauperate impedendo qualsiasi programma a lungo termine. A pag. 26 ultima riga si certifica il sostanziale insuccesso del bando per gli asili nido nella p.a., a pag 27 si parla della “…. considerevole criticità gestionale, con una progettualità estremamente limitata…..”.
A pag. 53 e 54 si parla dell’Osservatorio Nazionale sulla Famiglie e di come questa struttura pletorica non è stata e non è funzionale allo scopo prefisso (che a tutt’oggi è nebuloso).
A pag. 57 appare il fattore famiglia.
A pag 58 si parla di priorità di intervento e si parla delle famiglie numerose.
A pag . 67 si parla del fondo di credito per i nuovi nati ed a pag. 70-71 e 72 si evidenzia che solo il 35,83% del fondo è andato alle famiglie bisognose, non quelle super bisognose, ed il resto è andato a redditi medio alti (il contrario di quello a cui doveva servire).
Le considerazioni conclusive, pag. 86 e seguenti, lasciano l’amaro in bocca in quanto viene evidenziato tutto quello che noi, come associazione, avevamo già segnalato alla presentazione degli interventi.
Buona lettura a tutti.

Alessandro Soprana
responsabile contatti politici ANFN

Scarica allegati:
Corte dei Conti – delibera_2_2012_g.pdf