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La conferenza Nazionale sulla Famiglia, nella speranza di una svolta epocale

La conferenza Nazionale sulla Famiglia, nella speranza di una svolta epocale

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Nei prossimi giorni a Milano si terrà la II° Conferenza Nazionale sulla Famiglia, un appuntamento molto importante, organizzato dal Governo, per discutere su numerosi temi che riguardano le famiglie italiane e con l’obiettivo di individuare strategie e politiche da attuare a livello nazionale e locale a partire dai prossimi mesi.

L’iniziativa è prevista per legge, da una normativa introdotta dal Governo Prodi II, che, accanto alla previsione di un Piano Nazionale per la Famiglia, gli attribuiva una periodicità biennale. Sono passati ormai 3 anni e mezzo dalla precedente e I° Conferenza che si tenne a Firenze nel maggio 2007 e molti dei problemi esposti si trovano ancora irrisolti con l’aggravante di una perdurante crisi che sta inesorabilmente facendo scendere nel baratro del disagio sociale e della povertà molte famiglie con più figli e molte persone che accusano le conseguenze negative delle mancanze di una politica attiva e trasversale pro-family (es. nuclei monogenitoriali, genitori separati, figli sottratti ai nuclei famigliari naturali, situazioni di disagio e disabilità). Nel frattempo quel che preoccupa è che è sempre più a rischio la coesione sociale che dovrebbe alimentare una pacifica convivenza civile orientata ad un sviluppo che non può prescindere da un una ripresa demografica che possa assicurare un armonico ricambio generazionale.

E’ previsto un articolato programma di lavori, in sessioni plenarie ed in gruppi di lavoro tematici, con modalità pianificate dal Dipartimento per le Politiche Famigliari in accordo con il Comitato Scientifico dell’Osservatorio Nazionale della Famiglia diretto dal bolognese Prof. Pierpaolo Donati entrambi radicati a Palazzo Chigi, nel cuore del Governo italiano.

Le associazioni famigliari aderenti al Forum Nazionale, e tra queste in maniera assai convinta ANFN – Associazione Nazionale Famiglie Numerose – confidano che la kermesse milanese possa finalmente rappresentare una svolta epocale per il nostro Paese e fornisca quelle risposte che le famiglie italiane attendono da tempo specialmente per quanto riguarda: la prioritaria valorizzazione del Matrimonio secondo il dettato della carta costituzionale, il valore della Vita dal suo inizio alla sua fine naturale, la fiscalità con particolare attenzione alla proposta del “Fattore Famiglia” che rende equità a chi, nell’interesse comune, sostiene carichi famigliari, le politiche e i servizi, specie quelli erogati da regioni ed enti locali, necessari alle famiglie nelle varie fasi della loro esistenza (dall’infanzia all’anzianità, passando dalla giovinezza e dalla maturità), la conciliazione tra i tempi di lavoro e quelli di cura della famiglia, la vera parità di diritti per le donne-mamme.

E’ notizia di questa sera che il Presidente Berlusconi, in virtù di una scelta leggittima e fors’anche opportuna, non sarà presente e che la relazione introduttiva sarà tenuta dal sen. Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alle politiche famigliari. L’auspicio è che chi uscirà dal confronto di Milano con impegni da portare a termine, siano i ministri presenti che lo stesso Giovanardi, riscuotano la legittimazione, se necessario anche attraverso la reistituzione di un dicastero dedicato alla Famiglia, necessaria a dar corso a vere e proprie azioni politiche innovative dotate delle necessarie attenzioni istituzionali e risorse economiche per sostenerle.
Se questo non avvenisse le famiglie italiane rischierebbero, ancora una volta, di essere abbandonate a se stesse con tutto quello che ne consegue in termini di declino sociale e morale e di emarginazione del nostro Paese rispetto a quelli più evoluti in Europa e nel Mondo. Non credo di esagerare nel pensare che la politica tutta, quella democratica e deputata al bene comune, dovrebbe trarne le logiche conseguenze poichè le nostre famiglie e le scarsamente considerate nuove generazioni ad esse legate non possono e non devono aspettare oltre.

La partecipazione alla Conferenza è aperta a tutti, poichè la famiglia è un valore di tutti e per tutti; per il Forum delle famiglie saranno assicurati ruoli di primo piano al presidente ed al vice presidente nazionale, le famiglie numerose interverranno in diversi gruppi di lavoro, anch’io avrò il piacere e l’onore di intervenire con un breve abstract in materia di servizi per l’infanzia e relative modalità di erogazione e tariffazione.

Grazie dell’attenzione e arrivederci a Milano.

Stefano ed Alessandra Lipparini