Stanco presidente ?
Si, ma felice…
L’incontro con Monti è stata un’occasione importante…
E inaspettata, perché non lo avevamo programmato, non ci speravamo. E invece siamo riusciti a portare direttamente al vertice del Governo e al Ministro delegato alla famiglia la denuncia delle maggiori iniquità che ci colpiscono. E abbiamo ricevuto da entrambi l’impegno a rispettare la Costituzione guardando con particolare riguardo alle famiglie numerose e mettendo proprio loro come priorità del prossimo impego economico del Governo.
E per il Congresso dei Coordinatori ?
Abbiamo potuto accogliere le nuove famiglie che si sono messe a disposizione delle altre famiglie e abbiamo potuto riabbracciare quelle che da anni si spendono per il bene delle famiglie numerose.
Sono state giornate dense di idee e di progetti…
Abbiamo avuto la conferma che tutti i progetti dell’associazione sono vivi e vitali, nonostante le difficoltà che comunque sono state evidenziate, dovute essenzialmente al fatto che siamo papà e mamme di famiglie numerose, occupatissimi a crescere il futuro del Paese. C’è voglia di continuare, di seminare e al fine di raccogliere.
Viviamo un momento di grande incertezza: le famiglie numerose stanno trovando risposte nella politica ?
Purtroppo dobbiamo prendere atto che la risposta politica non c’è. E d’altra parte è noto, e le vicende politiche recenti sono lì a dimostrarlo, che a parte pochissime eccezioni, non abbiamo una classe politica decente. E adesso più che mai avremmo bisogno di vedere persone pure, trasparenti, appassionate, modeste e sobrie ai vertici delle amministrazioni pubbliche di qualunque livello.
Sembra l’identikit del papà e della mamma di una famiglia numerosa…
Direi di si: chi è capace nel piccolo- se una famiglia numerosa si può considerare « piccolo» – lo è anche nel molto. Quando si è costitutivamente capaci di solidarietà, apertura, condivisione, comunione e servizio nella gratuità si risponde all’esigenza di essere persone credibili.
Nel 2005 le famiglie numerose in povertà relative erano il 17 %, ora siamo al 40%. Cosa può fare ANFN ?
Buona dose di questa povertà è stata ingenerata da un sistema iniquo dal punto di vista fiscale, tributario, tariffario. E qui più di quello che facciamo non possaimo fare… Da parte nostra abbiao sempre spalancato le porte della solidarietà intrafamliare della nostra associazione. Continuiamo con questo stile, camminando con le famiglie e per la famiglia.
