• it
IMPORTANTI NOVITA’ PRO FAMIGLIA IN FRIULI

IMPORTANTI NOVITA’ PRO FAMIGLIA IN FRIULI

86 views
Condividi


Un portale interattivo, una card con sconti e agevolazioni per le famiglie con bambini e bonus fino a 500€ per la bolletta elettrica

http://www.famiglia.fvg.it/home.jsp

PRESENTATO IL PORTALE DEL WELFARE

Carta famiglia, sconto sulla bolletta fino a 500 euro

Rimborsi ai nuclei con due o più figli. Tondo e Molinaro: in Finanziaria previsti 28,5 milioni
di ROBERTA GIANI

TRIESTE Almeno 300 euro, anziché 210, se i figli a carico sono due. E almeno 500 euro, anziché 300, se sono più di due. Renzo Tondo e Roberto Molinaro aprono ufficialmente la «corsa» al rimborso sulla bolletta della luce, primo benefit riservato ai titolari della «Carta famiglia» del Friuli Venezia Giulia, regalando una novità: un rimborso più ricco di quello ipotizzato dai predecessori. Ma il presidente della Regione e l’assessore alla famiglia assicurano che è solo l’inizio: «Il sostegno alla famiglia è uno dei capisaldi della nostra azione di governo tanto che abbiamo istituito, unici in Italia, un servizio ad hoc». La riprova? «La Finanziaria 2009 contiene un pacchetto famiglia che, includendo gli asili nido, vale 28,5 milioni di euro», rivendica Molinaro. «E se le risorse non dovessero bastare, le rimpingueremo nella manovra estiva», garantisce Tondo.
LA CARTA FAMIGLIA Per ora, però, la priorità è avviare la «Carta» che deve assicurare sconti e agevolazioni alle 150mila famiglie del Friuli Venezia Giulia con almeno un figlio. È un’eredita dell’era illyana, ma viene salvaguardata: «È stata un’intuizione felice. La portiamo avanti a conferma che non abbiamo un approccio ideologico sulle leggi del centrosinistra» sostiene Tondo. Certo, il suo programma elettorale prevede di mettere mano anche alla legge sulla famiglia. Ma non c’è fretta: «Lo faremo il prossimo anno» annuncia Molinaro.
BONUS ELETTRICITÀ L’assessore, adesso, preferisce concentrarsi sul nuovo portale www.famiglia.fvg.it che d’ora in avanti accompagnerà operativamente le politiche regionali di settore e, soprattutto, sulle regole che disciplinano il primo aiuto concreto. E cioé il contributo regionale sulle spese sostenute per la fornitura di energia elettrica nell’ultimo anno: possono richiederlo le famiglie che hanno almeno due figli – sulla carta 67mila – e un reddito Isee inferiore ai 30mila euro, oltre alla residenza da un anno. Le domande vanno presentate dal 1° dicembre al 28 febbraio nel Comune di residenza. Ma le 6 mila famiglie che hanno già chiesto e ottenuto la «Carta» possono prenotare il bonus elettricità via Internet, collegandosi al portale. Non è previsto alcun divieto di cumulo con la «social card» e gli altri provvedimenti che il governo nazionale ha allo studio.
I COMUNI A disposizione, per il rimborso che verrà erogato sul conto corrente, in contanti o tramite assegno «a partire dal 1° marzo 2009», ci sono 11,2 milioni di euro: «Pensiamo siano sufficienti anche se, essendo una prima volta, dobbiamo vedere quante domande arriveranno» afferma Molinaro. La «Carta», naturalmente, non si esaurirà nel bonus elettricità: la gamma degli aiuti possibili è vastissima, va dagli sconti sulla spesa o sulle bollette a quelli sulla pizza o sugli ingressi in piscina. Ma l’assessore, per ora, non si sbilancia sul prossimo intervento, «anche perché attendiamo di conoscere le misure nazionali». Piuttosto, annunciando l’arrivo di 2,4 milioni freschi freschi, insiste sul ruolo dei Comuni che sono chiamati a concorrere alle politiche regionali per la famiglia, attivando benefici aggiuntivi a livello locale: «Un esempio? Trieste ha già introdotto lo sconto Tarsu».
LA FINANZIARIA Molinaro, infine, si sofferma sul «pacchetto famiglia» contenuto nella manovra: una quindicina di milioni per la legge sulla famiglia e tredici per l’abbattimento delle rette e il sostegno agli asili nido. Non solo: «Abbiamo previsto due nuove linee di spesa. Una a sostegno della formazione delle famiglie, anche per contrastare l’alto tasso di separazioni, e l’altra a sostegno dei servizi prodotti dalle famiglia come i nidi condominiali o le madri di giorno».