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GROSSETO: ANFN INCONTRA IL SINDACO BORGHI

GROSSETO: ANFN INCONTRA IL SINDACO BORGHI

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Lunedì 3 Febbraio, ore dieci del mattino.
Una piccola delegazione dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose di Grosseto incontra Paolo

Borghi, vice sindaco della nostra città. In un clima di sereno e speriamo costruttivo confronto, i papà e le mamme di famiglie con tre o più bambini hanno spiegato ai rappresentanti delle nostre istituzioni quanto sia iniqua un’imposta, quella della Tares, che di fatto si configura come una tassa sui figli, contro ad ogni elementare buonsenso e contro anche ai principi costituzionali. La parte variabile della tassa, infatti, quella, cioè, calcolata in base al numero dei componenti della famiglia, sancisce non solo e non tanto il principio che più si è più si paga, indipendentemente dalla capacità contributiva della famiglia in questione, ma che, per qualche oscura ragione, il terzo figlio “sporca in più” per 0,70, mentre il primo (magari anche più grande e grosso!) si attesta su un ecologico 0,40. Si tratta evidentemente di una logica che punisce chi decide di mettere al mondo dei figli, equiparati di fatto a un bene di lusso. Ma i figli non sono uno yacht o una macchina sportiva. Sono una risorsa, LA RISORSA, per una società sempre più vecchia, immobile, ripiegata su se stessa, impegnata a difendere con rabbia diritti e privilegi, incapace di sostenere un welfare che pensi in modo dignitoso a sempre più anziani che vivono, grazie a Dio, sempre più a lungo. I nostri figli sono una ricchezza, non solo in termini di gioia, di benessere, di speranza per le nostre famiglie, ma lo sono in termini economici, perché il loro lavoro sosterrà la società del domani. Alcuni paesi come la Francia e la Germania lo hanno capito e stanno investendo sul “Fattore Famiglia”. Il nostro no. Anzi adotta criteri punitivi contro chi decide di mettere al mondo dei figli in un paese con una natalità dello “zero virgola qualcosa”. Molti di noi hanno avuto un incremento della tassa sui rifiuti del 60%: questo significa, ad esempio, che un nucleo familiare di otto persone l’anno scorso pagava un’imposta annua di 476 euro, contro una Tares 2013 di 760 euro! E questo senza che il servizio di raccolta o smaltimento dei rifiuti abbia conosciuto significativi cambiamenti(estensione della differenziata, del porta a porta…).

Questo siamo andati al dire al nostro vice sindaco Borghi, con il nostro stile, quello da famiglie numerose, semplicità, serenità, ma anche forte determinazione e ci sembra che il nostro messaggio sia stato ascoltato e accolto. Con la collaborazione dei dirigenti competenti Nazario Festeggiato e Monica Martellini il vicesindaco si è impegnato a rivedere i criteri di un’imposta che penalizza in modo evidente i nuclei familiari più numerosi, avviando così un processo di redistribuzione degli oneri fiscali più equo e sostenibile. Per questo e per averci cordialmente e attentamente ascoltato lo ringraziamo fin ‘a, consapevoli di quanto sia ogni giorno più difficile rappresentare sul territorio uno stato che sembra sempre più lontano dalla vita concreta di ognuno dei suoi cittadini”.

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