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Festa Regionale ANFN Sicilia: ecco com’è andata…

Festa Regionale ANFN Sicilia: ecco com’è andata…

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Pubblichiamo di seguito l’articolo di Marcella Sardo apparso su www.seguonews.it che racconta come si è svolta la festa regionale ANFN Sicilia, lo scorso 7 settembre 2014 a Caltanissetta.

Avete mai visto il film “Appuntamento sotto il letto” dove due famiglie, rispettivamente di 8 e 10 figli, si fondono insieme per crearne soltanto una composta da 20 elementi? Tra carrelli pieni di spesa e letti da rifare, normale routine di un qualsiasi menage familiare, il messaggio che emerge è quello della voglia di stare insieme, amarsi e sostenersi l’uno con l’altro.

Era proprio quest’ultima l’atmosfera che aleggiava al seminario vescovile di Caltanissetta in occasione della festa regionale dell’associazione nazionale famiglie numerose (Anfn) con i circa 70 nuclei familiari presenti domenica 7 settembre 2014.
Le famiglie italiane che hanno scelto – e continuano a scegliere – di avere dei figli, però, devono fare i conti con un sistema normativo che, nonostante le tutele costituzionali di tipo economico ed etico-sociale (articoli 29, 31, 37 e 53 Costituzione) non sempre riesce a garantire, nei fatti, un rapporto di equità tra i cittadini. I principali ostacoli da fronteggiare e che restano dei principi ancora sconosciuti nella realtà italiana sono sono il carico fiscale (non sempre) proporzionato al numero dei componenti del nucleo familiare e le norme a tutela della conciliazione della vita professionale e familiare soprattutto per le donne.
Non si tratta soltanto di essere “famiglie numerose” (definizione data nel sistema italiano quando nello stato di famiglia sono dichiarati tre o più figli), ma quel che conta è l’idea intrinseca di famiglia e, cioè, la capacità di volere e amare un nucleo familiare sia esso composto da uno, due, nove o dodici figli.
La voglia di aggregazione delle famiglie, per portare avanti le proprie istanze è stata ampiamente condivisa, anche, dai rappresentanti politici e della pubblica amministrazione che erano presenti ieri all’incontro.
La famiglia è il nucleo primordiale della società e sono proprio le coppie di mamme e papà che, con coraggio, scelgono di educare i figli come cittadini della società che, attraverso di essi, contribuiscono alla crescita del Paese. L’assessore regionale al Bilancio Roberto Agnello, con la sua famiglia associato alla Anfn, ha sottolineato l’importanza della partecipazione attiva di tutti i componenti della società alla vita politica del paese, senza pregiudizi verso l’attività politica ma, al contrario, con il desiderio di portare avanti, tutelare e promuovere gli interessi legittimi dei gruppi sociali di cui si fa parte.
“Padroni di casa”, come rappresentanza dell’amministrazione locale, erano presenti il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo e l’assessore MassimilianoCentorbi, che hanno vivamente incoraggiato l’associazione nazionale famiglie numerose a continuare a impegnarsi e lavorare in sinergia con la nuova giunta, in quanto come cittadini si ha l’obbligo ed il diritto di dedicarsi al sociale a prescindere dal ruolo professionale rivestito.
“Non tutti i desideri possono diventare dei diritti – ha commentato l’assessore comunale –. Dal dirigente scolastico, al medico, al giornalista: ciascuno deve offrire il proprio contributo per evitare che venga normalizzato uno status o raggiunto un obiettivo che non è giuridicamente legittimo”.
Vivere la vita secondo tali principi, dunque, vuol dire scegliere di creare una famiglia, impartire ai propri figli determinati valori e impegnarsi per il bene comune. “Mi hanno sempre detto che, avendo scelto di avere 9 figli, mi devo arrangiare – ha raccontato Beatrice Pignataro, delegata nissena Anfn insieme al marito Marco – e lottare per ottenere i diritti che mi spettano è il mio modo di arrangiarmi”.
Il coordinatore regionale Dario Micalizio, durante un suo intervento ha dichiarato che, indipendentemente dall’appartenenza confessionale o partitica, l’associazione delle famiglie numerose ha sempre voluto, laicamente, appellarsi, per difendere i propri diritti, alla Costituzione Italiana nella quale, la famiglia, in linea di principio, viene ampiamente garantita.

Un rapporto Istat di qualche anno fa, alla luce del calo demografico spinto dalla società consumistica ed egocentrica, prevedeva che le famiglie numerose nel 2015 sarebbero addirittura scomparse del tutto. “La nostra presenza, in questo incontro e in tutta l’Italia con l’associazione di cui facciamo parte – ha spiegato il presidente nazionale Anfn Giuseppe Butturini, giunto da Padova con la moglie Raffaella – è la prova concreta che questa previsione era assolutamente errata”. Ribadire con forza la propria presenza e beneficiare dei diritti costituzionalmente garantiti è indispensabile, dunque, per non far scoraggiare tutti quei giovani sposi che si dividono tra il desiderio di “donare amore” e le difficoltà di non sforare il bilancio familiare.
All’incontro di domenica era presente anche l’associato deputato nazionale on. Alessandro Pagano che ha voluto ribadire ai giornalisti il suo impegno nelle battaglie parlamentari, per la tutela della famiglia naturale sancita dall’art. 29, cioè quella costituita da un uomo e una donna.
E’ intervenuto, come relatore e ospite della manifestazione anche il presidente del Forum regionale delle associazioni familiari avv. Francesco Bianchini, che ha comunicato all’assemblea il lavoro fatto all’interno del Forum regionale, grazie anche al contributo attivo di ANFN e le istanze promosse a livello regionale in merito al calcolo dell’Isee e al ticket sanitario che rappresentano due grosse iniquità a cui vengono sottoposte le famiglie che scelgono di investire nel futuro del paese con i propri figli.
Una richiesta simile è stata avanzata anche a livello comunale dal neo presidente del forum provinciale delle associazioni familiari di Caltanissetta, Salvatore Gallo .
“Siamo contenti che anche nella nostra città si parli di famiglie numerose – ha aggiunto Marco Pignataro – perché, con le oltre 370 presenze raggiunte con solo 70 nuclei familiari, abbiamo ancora una volta confermato il principio che i nostri numeri meritano l’attenzione dovuta a livello sociale e politico.
La famiglia è una scuola di vita in cui, nella relazione continua tra i suoi membri, si impara a essere e ad affermare sé stessi, ma anche a rispettare il pensiero e la personalità altrui.
E’ innegabile che aumentando il nucleo familiare cresce anche il carico di incombenze e responsabilità ma questo, spiega Marina Micalizio, coordinatrice regionale insieme al marito Dario, non deve assolutamente scoraggiare poiché, passo dopo passo, si impara a superare i propri limiti e a vivere generosamente per amore dei figli e del marito.

Nelle famiglie numerose le spese sono molte e un secondo stipendio fa comodo anche se, necessariamente, questo significa doversi organizzare meglio e dividersi tra il mondo professionale e quello familiare e lo Stato deve tutelare la donna che oltre a essere madre decide di impegnarsi professionalmente fuori casa come avviene negli altri paesi Europei.
Certo l’impegno riguarda tutti ma come ha risposto serenamente Chiara Pignataro: “avere 8 fratelli (di cui sette minori) è impegnativo, ma alla fine della giornata ti rendi conto che non potresti fare a meno di nessuno di loro”.

Marcella Sardo